31.05.2014 Views

dipartimento di progettazione dell'architettura

dipartimento di progettazione dell'architettura

dipartimento di progettazione dell'architettura

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong><strong>di</strong>partimento</strong> <strong>di</strong> <strong>progettazione</strong> dell’architettura<br />

l’architettura d’avanguar<strong>di</strong>a sia l’unica<br />

esistente mentre quella tra<strong>di</strong>zionale sia<br />

scomparsa. Al contrario, l’architettura<br />

tra<strong>di</strong>zionale esiste e non ha bisogno <strong>di</strong><br />

guadagnar terreno nella realtà, ma casomai<br />

solo <strong>di</strong> riconquistare il suo posto<br />

nell’universo me<strong>di</strong>atico. Le storie e le riviste<br />

dell’architettura assomigliano sempre<br />

più alle cronache dei giornali, interessandosi<br />

solo delle novità, perché solo<br />

la novità fa notizia (come i <strong>di</strong>sastri, i delitti<br />

e le guerre)… L’architettura tra<strong>di</strong>zionale<br />

guadagnerà terreno solo quando cesserà<br />

questa voglia sensazionalista <strong>di</strong> notizie:<br />

abbiamo un <strong>di</strong>sperato bisogno <strong>di</strong><br />

normalità.<br />

Abbiamo bisogno <strong>di</strong> architetture appropriate<br />

ai luoghi e agli abitanti, resistenti<br />

al tempo e alle mode, rassicuranti contro<br />

il transito veloce del tempo per proteggerci<br />

dalle offese delle stagioni e degli<br />

uomini. Abbiamo bisogno <strong>di</strong> architetture<br />

solide, protettive, rassicuranti, <strong>di</strong> architetture<br />

<strong>di</strong>gnitose e civili. Abbiamo bisogno<br />

<strong>di</strong> luoghi la cui forma nasca lentamente<br />

nel tempo attraverso i bisogni e i<br />

desideri. Naturalmente la costruzione<br />

tra<strong>di</strong>zionale può contenere tutte le necessarie<br />

innovazioni tecnologiche che<br />

rendono la vita più facile, mentre una<br />

costruzione d’avanguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong>fficilmente<br />

può incorporare la necessità e la memoria.<br />

L’avanguar<strong>di</strong>a, con la sua vocazione liberatoria<br />

e <strong>di</strong>struttiva, costruisce sull’oblio<br />

(amnesia). L’architettura tra<strong>di</strong>zionale<br />

non cerca il pittoresco né il falso<br />

antico, ma usa il linguaggio consolidato<br />

della tra<strong>di</strong>zione innestandovi il nuovo<br />

quando è necessario. L’architettura della<br />

tra<strong>di</strong>zione non è quella <strong>di</strong> Disneyworld<br />

o dei villaggi turistici…<br />

I maggiori architetti europei (Lutyens,<br />

Perret, Berlage, Asplund, Muzio, Berens,<br />

Aalto…) hanno <strong>di</strong>mostrato come si possa<br />

costruire utilizzando l’antico e il nuovo.<br />

I limiti sono quelli imposti dalla necessità.<br />

L’architettura della tra<strong>di</strong>zione si<br />

propone <strong>di</strong> costruire luoghi dove gli esseri<br />

umani si sentano a casa o, per <strong>di</strong>rla<br />

con Heiddegger, “pacificati sulla terra<br />

sotto il cielo”.<br />

Titolo della ricerca:<br />

Il linguaggio architettonico della architettura<br />

solare con l’integrazione <strong>di</strong> tecnologie<br />

per le energie rinnovabili nella<br />

<strong>progettazione</strong> bioclimatica<br />

Responsabile dell’unità operativa:<br />

Puccetti Paolo<br />

Ricercatore<br />

Altri componenti dell’unità operativa:<br />

Del Signore Giovanni Esperto<br />

Giannini Luca<br />

Architetto<br />

Descrizione sintetica del progetto<br />

<strong>di</strong> Ricerca:<br />

La ricerca si orienta pricipalmente nella<br />

raccolta, analisi e catalogazione <strong>di</strong> progetti<br />

e <strong>di</strong> soluzioni architettoniche <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />

realizzati in Italia e in Europa, che<br />

integrano tecnologie solari e bioclimatiche<br />

sempre più innovative.<br />

Tale integrazione architettonica <strong>di</strong> sistemi<br />

per la captazione dell’energia solare<br />

nell’e<strong>di</strong>lizia corrente e nelle realizzazioni<br />

architettoniche sia a piccola che a<br />

grande scala sta avendo nei tempi recenti<br />

una accelerazione notevole, dovuta<br />

sia alla maggiore sensibilità della committenza<br />

pubblica che privata verso temi<br />

<strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a ambientale, sia alla sempre<br />

maggiore <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> incentivi<br />

economici, da parte <strong>di</strong> istituzioni nazionali<br />

e comunitarie per tali installazioni.<br />

Oggi più che mai, con l’entrata in vigore,<br />

delle cosiddette “tariffe incentivanti”<br />

dei sistemi fotovoltaici negli e<strong>di</strong>fici (D.M.<br />

06.02.2006 e “conto energia”), è <strong>di</strong><br />

estrema attualità affrontare il problema<br />

<strong>di</strong> verificare la qualità architettonica dell’architettura<br />

cosiddetta “solare”, che<br />

spesso si manifesta con interventi “pesanti”<br />

sul piano formale, che compromettono<br />

l’equilibrio compositivo dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

e a volte impongono uno specifico linguaggio<br />

architettonico. La ricerca prosegue<br />

nell’analisi e nella documentazione<br />

<strong>di</strong> esempi realizzati in Italia e in Europa,<br />

i quali presentino soluzioni <strong>di</strong> integrazione<br />

architettonica, che siano riuscite<br />

conformi e corenti con il linguaggio architettonico<br />

dell’opera. Saranno raccolte<br />

e classificate numerose immagini e<br />

schede tecniche <strong>di</strong> realizzazioni fatte.<br />

Titolo della ricerca:<br />

Centro storico e priferia - Metodologia<br />

<strong>di</strong> lettura comparata e d’intervento<br />

Responsabile dell’unità operativa:<br />

Stefanelli Virginia Professore associato<br />

Altri componenti dell’unità operativa:<br />

Bascherini Enrico Dottore <strong>di</strong> ricerca<br />

Maglio Andrea Cultore della materia<br />

Descrizione sintetica del progetto<br />

<strong>di</strong> Ricerca:<br />

La ricerca approda dopo anni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e<br />

verifica a determinare due campi <strong>di</strong> ricerca<br />

“i centri storici” e “La periferia”.<br />

Il tema “Centri Storici” si contrappone<br />

al tema della “ Periferia” come provocazione<br />

alla cultura architettonica ed urbanistica<br />

contemporanea che ha generato<br />

periferia e luoghi anonimi e privi <strong>di</strong><br />

identità. Misurarsi con una realtà fisica,<br />

sociale, economica ove l’Architettura<br />

coincide con l’Urbanistica (il Centro Storico)<br />

, permette la formulazione <strong>di</strong> una<br />

lettura dei luoghi portatori <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci genetici<br />

che comparati con la costruzione<br />

della città contemporanea ( in particolare<br />

la periferia) ci permette <strong>di</strong> confron<br />

tare la qualità <strong>di</strong> questi due spazi.<br />

La “lettura critica comparata” (città antica-città<br />

contemporanea) è momento fondamentale<br />

per la comprensione sia dello<br />

spazio storico che della periferia moderna.<br />

11<br />

Fondamentale è l’attuazione <strong>di</strong> una metodologia<br />

<strong>di</strong> lettura che permette <strong>di</strong> penetrare<br />

<strong>di</strong>rettamente nel co<strong>di</strong>ce genetico<br />

dei luoghi; una lettura che dal generale<br />

va al particolare attraverso la lettura<br />

delle scale sistemiche (dal territorio<br />

al portato materico).<br />

Il risultato <strong>di</strong> questo atteggiamento metodologico<br />

<strong>di</strong> lettura permette <strong>di</strong> proporre<br />

un progetto che contenga tutti gli elementi<br />

del co<strong>di</strong>ce genetico.<br />

La ricerca che in parte è già avviata sulla<br />

scia <strong>di</strong> tesi <strong>di</strong> Laurea e corsi del Laboratorio<br />

<strong>di</strong> Progettazione architettonica<br />

III, viene articolata in due parti e <strong>di</strong>visibile<br />

quin<strong>di</strong> in due anni.<br />

Il primo anno, coincidente con la prima<br />

fase <strong>di</strong> ricerca, propone <strong>di</strong> pubblicare<br />

quello che già è stato indagato, in particolare<br />

alcuni esempi <strong>di</strong> lettura e progetto<br />

nei centri storici minori.<br />

Una seconda fase, coincidente con il secondo<br />

anno <strong>di</strong> ricerca, si propone <strong>di</strong> intervenire<br />

sulla città contemporanea (periferia),<br />

ovviamente tramite la “lettura<br />

critica”.<br />

architettura e<br />

<strong>di</strong>segno<br />

Titolo della ricerca:<br />

Il rilievo dell’orientamento degli e<strong>di</strong>fici<br />

in relazione alla luce solare<br />

Responsabile dell’unità operativa:<br />

Aterini Barbara Ricercatore<br />

Descrizione sintetica del progetto<br />

<strong>di</strong> Ricerca:<br />

L’indagine e l’analisi dell’orientamento dei<br />

monumenti ha lo scopo <strong>di</strong> analizzare il<br />

protocollo del cantiere, partendo dalla<br />

considerazione che l’orientamento riferito<br />

alla luce solare era un riferimento fondamentale<br />

dei costruttori antichi.<br />

La ricerca già iniziata con i rilievi a San<br />

Galgano in Val <strong>di</strong> Merse (Si) e poi applicata<br />

nel corso della spe<strong>di</strong>zione in Francia<br />

2<br />

ricerca <strong>di</strong> ateneo<br />

ricerca <strong>di</strong> ateneo

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!