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dipartimento di progettazione dell'architettura

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<strong><strong>di</strong>partimento</strong> <strong>di</strong> <strong>progettazione</strong> dell’architettura<br />

<strong>di</strong> Ricerca:<br />

Oggetto della ricerca sono i lavori fatti<br />

dai Maestri dell’architettura in con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> contaminazione con mon<strong>di</strong>, usanze e<br />

tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>verse da quelle <strong>di</strong> provenienza<br />

o <strong>di</strong> riferimento. Sfondo <strong>di</strong> riferimento<br />

per questa ricercata <strong>di</strong>alettica globale/locale<br />

è la straor<strong>di</strong>naria esperienza –<br />

remota ma irrinunciabile – della colonizzazione<br />

romana. Tra i casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o scelti<br />

rientra Chan<strong>di</strong>garh, capitale dello stato<br />

in<strong>di</strong>ano del Punjab, costruita a partire dal<br />

1951 su un piano generale concepito da<br />

Le Corbusier, che curò anche il progetto<br />

architettonico dei principali e<strong>di</strong>fici pubblici.<br />

Esperienza rilevante, per livello <strong>di</strong><br />

analogia, è quella condotta da Louis Kahn<br />

a Dhaka, in Bangladesh. Diversa considerazione<br />

vale per Brasilia, capitale del<br />

Brasile, costruita in mille giorni, dal 1957,<br />

su un piano generale <strong>di</strong> Lucio Costa, con<br />

Oscar Niemeyer chiamato a realizzare<br />

gli e<strong>di</strong>fici più rappresentativi: si tratta <strong>di</strong><br />

due progettisti brasiliani profondamente<br />

coinvolti nell’esperienza eroica del modernismo<br />

d’occidente.<br />

Per converso, al riguardo, i lavori brasiliani<br />

<strong>di</strong> Lina Bo Bar<strong>di</strong> – recentemente rilanciati<br />

al <strong>di</strong>battito – restano esemplari<br />

per la rilettura a ritroso <strong>di</strong> un percorso<br />

<strong>di</strong> contaminazione che va dalla cultura<br />

occidentale a quella brasiliana locale. Le<br />

due città <strong>di</strong> Chan<strong>di</strong>garh e Brasilia, oggetto<br />

negli anni delle più <strong>di</strong>verse critiche,<br />

condotte secondo i più <strong>di</strong>stanti orientamenti<br />

<strong>di</strong>sciplinari, assumono oggi anche<br />

il ruolo para<strong>di</strong>gmatico <strong>di</strong> momenti <strong>di</strong><br />

sperimentazione sui quali verificare, a<br />

posteriori e con ragionevolezza, le teorie<br />

(ovvero le interpretazioni <strong>di</strong> una medesima<br />

teoria, messa a punto da Le Corbusier,<br />

recepita e portata avanti da Costa<br />

e Niemeyer, che <strong>di</strong> Le Corbusier si<br />

<strong>di</strong>chiaravano attenti seguaci).<br />

- La metodologia della ricerca è fondata<br />

su <strong>di</strong> una ipotesi <strong>di</strong> raffronto a <strong>di</strong>stanza<br />

che metta in evidenza le specificità attraverso<br />

l’enucleazione <strong>di</strong> alcune parole-chiave<br />

quali:<br />

a) globale/locale<br />

b) identità<br />

c) tra<strong>di</strong>zione<br />

d) architettura/paesaggio<br />

e) attraversamento/migrazione<br />

- Lo scopo della ricerca è dunque quello<br />

<strong>di</strong> costruire una valutazione complessiva<br />

- <strong>di</strong> efficacia ma anche <strong>di</strong> proiezione sull’oggi<br />

- riportando l’attenzione sulle occasioni<br />

un po’ laterali dell’utopia moderna,<br />

nella convinzione che, proprio nell’epoca<br />

degli specialismi, resti all’architetto la<br />

specificità <strong>di</strong>sciplinare del lungo periodo.<br />

- Le fasi in cui la ricerca si articola - fatti<br />

salvi i normali aggiustamenti in corso d’opera<br />

-possono essere così configurate:<br />

a) ricerca bibliografica (già parzialmente<br />

eseguita);<br />

b) ricerca d’archivio (Fondation Le Corbusier;<br />

Fundacao Oscar Niemeyer; Università<br />

<strong>di</strong> Brasilia, fondo Lucio Costa);<br />

c) visite in loco, con documentazione<br />

fotografica espressamente realizzata (il<br />

viaggio Chan<strong>di</strong>garh/Ahmedabad/Dhaka<br />

è stato appena compiuto, dal 28 marzo<br />

al 12 aprile 2006);<br />

d) elaborazione teorica;<br />

e) <strong>di</strong>vulgazione dei risultati, pubblicazione.<br />

- Il risultato atteso dallo stu<strong>di</strong>o risiede<br />

nel contributo al <strong>di</strong>battito scientifico conseguente<br />

la valutazione a posteriori delle<br />

teorie aprioristiche del Movimento<br />

Moderno. In altra <strong>di</strong>rezione, si attende<br />

un risultato significativo anche sotto il<br />

profilo dei contatti proposti con le Università<br />

locali (Brasilia, Facoltà <strong>di</strong> architettura,<br />

Chan<strong>di</strong>garh College of Architecture,<br />

Dhaka Bangladesh University) ed<br />

enti <strong>di</strong> ricerca (Fondation Le Corbusier e<br />

Fundacao Oscar Niemeyer) al fine del<br />

possibile sviluppo <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> ricerca<br />

pluri<strong>di</strong>sciplinare della quale, in una prospettiva<br />

tutta da accertare, l’Università<br />

<strong>di</strong> Firenze attraverso il Dipartimento <strong>di</strong><br />

Progettazione potrebbe assumere un<br />

proprio ruolo, con funzione <strong>di</strong> cerniera<br />

nell’ambito degli accor<strong>di</strong> bilaterali <strong>di</strong> cooperazione<br />

culturale Italia- In<strong>di</strong>a, Italia-Bangladesh<br />

e Italia-Brasile.<br />

- Il carattere innovativo della ricerca<br />

proposta, risiede principalmente nella<br />

metodologia applicata, che prevede verifiche<br />

in loco al fine <strong>di</strong> rilevare, in comparazione<br />

con i testi teorici, i percorsi<br />

che hanno portato alla formazione delle<br />

scelte e alla relativa concretizzazione<br />

architettonica.<br />

Per la prima annualità la ricerca ha sofferto<br />

del notevole sotto<strong>di</strong>mensionamento<br />

delle risorse attribuite, per cui <strong>di</strong> fatto<br />

i risultati attesi andranno commisurati su<br />

un periodo più lungo, stante la necessità<br />

<strong>di</strong> coprire le spese <strong>di</strong> viaggio – ingenti –<br />

in considerazione del fatto che, senza<br />

viaggi, non è data l’originalità del contributo<br />

<strong>di</strong>retto come sopralluogo.<br />

Per il motivo <strong>di</strong> cui sopra, i fon<strong>di</strong> della<br />

seconda annualità sono stati utilizzati a<br />

copertura delle spese <strong>di</strong> viaggio; ad oggi<br />

la questione-chiave della ricerca gira attorno<br />

al perché opere così importanti rispetto<br />

agli esiti complessivi e complessi<br />

della Modernità siano state realizzate in<br />

contesti “altri”, profondamente <strong>di</strong>versi dai<br />

luoghi e dalle istanze che sono state all’origine<br />

del pensiero moderno. La provvisoria<br />

risposta a questo interrogativo<br />

vale ancora qualche annualità <strong>di</strong> ricerca.<br />

Titolo della ricerca:<br />

Progettare città Laboratorio sperimentale<br />

<strong>di</strong> <strong>progettazione</strong> urbana<br />

nuova ricerca<br />

Responsabile dell’unità operativa:<br />

Rossi Pro<strong>di</strong> Fabrizio Professore or<strong>di</strong>nario<br />

Altri componenti dell’unità operativa:<br />

Privitera Francesca Dottore <strong>di</strong> ricerca<br />

Romagnoli Emiliano Dottorando <strong>di</strong> ricerca<br />

22<br />

Giagnoni Jacopo M. Dottorando <strong>di</strong> ricerca<br />

Spagni Nicola Dottorando <strong>di</strong> ricerca<br />

Descrizione sintetica del progetto<br />

<strong>di</strong> Ricerca:<br />

Basandosi sul presupposto che il progetto<br />

d’architettura sia un’operazione conoscitiva<br />

e artistica, ma anche che analisi<br />

dell’esistente e progetto del nuovo si alimentino<br />

vicendevolmente, la ricerca<br />

mira alla definizione delle regole architettoniche<br />

e urbane, come ipotesi <strong>di</strong> lettura<br />

degli elementi linguistici e delle figure<br />

compositive del progetto in relazione<br />

al contesto fiorentino e dell’area<br />

toscana. In questo modo, attraverso<br />

l’analisi approfon<strong>di</strong>ta e la comparazione<br />

<strong>di</strong> luoghi e organismi architettonici apparsi<br />

in particolari momenti critici e attraverso<br />

l’esercizio del progetto architettonico<br />

e urbano in alcune aree paradgimatiche<br />

del rapporto fra architettura e<br />

città, la ricerca mira a definire le invarianti<br />

relative alle regole compositive del<br />

progetto d’architettura e del progetto<br />

urbano, nonchè a favorire una riflessione<br />

sulla natura degli organismi architettonici<br />

e dei luoghi, sulle loro regole e trasgressioni,<br />

sulle relazioni col contesto e<br />

sulla trasmigrazione e trasformazione<br />

delle figure e degli strumenti compositivi,<br />

nel corso del tempo.<br />

Le nostre città hanno subito una crescita<br />

minacciosa, i nostri luoghi hanno perso<br />

la loro riconoscibilità e senza accorgersene<br />

si sono saldati in un aggregato<br />

metropolitano, i cui caratteri sono determinati<br />

dall’aggressione delle infrastrutture,<br />

da un’e<strong>di</strong>lizia senza qualità,<br />

dalla speculazione, dalla mancanza <strong>di</strong><br />

confini, dallo smarrimento dei principi <strong>di</strong><br />

or<strong>di</strong>ne e <strong>di</strong> scala e dalla confusione <strong>di</strong><br />

ritmi e tempi, tutte con<strong>di</strong>zioni che favoriscono<br />

un progressivo degrado della<br />

vita sociale.<br />

Occorre riversare nella nuova città i ca-<br />

2<br />

ricerca <strong>di</strong> ateneo<br />

ricerca <strong>di</strong> ateneo

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