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Credito - Regione Autonoma della Sardegna

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Da qualche tempo, anche in<br />

funzione <strong>della</strong> normativa di BASI-<br />

LEA , il rating ha assunto crescente<br />

importanza.<br />

Il Banco è tesoriere di numerosi<br />

Enti. Nell’ambito del continuo<br />

aggiornamento tecnologico, anche<br />

in questo settore il Banco ha adottato<br />

le più moderne procedure informatiche,<br />

peraltro ufficialmente certificate.<br />

A questo punto due parole sul<br />

Personale del Banco, sicuramente il<br />

“capitale” più importante dell’Istituto.<br />

L’età media dei dipendenti del<br />

Banco è più elevata rispetto al sistema.<br />

Dopo un periodo di “smagrimento”,<br />

attuato gradualmente e<br />

senza creare tensioni sociali, abbiamo<br />

raggiunto la giusta dimensione<br />

e dall’anno scorso abbiamo immesso<br />

circa 150 giovani (laureati e<br />

diplomati) che hanno superato<br />

un’accurata selezione.<br />

In relazione ai mutamenti normativi<br />

ed informatici abbiamo effettuato<br />

un’intensa attività di formazione<br />

con lo scopo di dare risposte<br />

quanto più pronte alla clientela.<br />

Sempre in tema di prontezza,<br />

abbiamo ridotto l’iter burocratico<br />

degli affidamenti aumentando nel<br />

contempo le facoltà di delibera delle<br />

filiali.<br />

La lettura recente dei quotidiani<br />

economici ha riservato agli uomini<br />

di banca vere e proprie sorprese,<br />

sia in tema di ristrutturazione delle<br />

aziende bancarie, sia per quanto<br />

riguarda il nuovo corso nella gestione<br />

del risparmio e degli attivi finanziari.<br />

Com’è noto, i temi di rilievo<br />

hanno riguardato l’accelerazione<br />

del processo di aggregazione delle<br />

banche italiane, processo peraltro<br />

già concluso nella maggior parte dei<br />

Paesi industrializzati, l’adeguamento<br />

delle forme tradizionali dell’intermediazione<br />

bancaria alle nuove<br />

tipologie di servizi finanziari innovativi,<br />

e complessi e nuovi riferimenti<br />

normativi riguardanti l’adeguatezza<br />

patrimoniale delle stesse.<br />

Vi ricordo – in proposito - le<br />

aggregazioni più recenti e di maggior<br />

rilievo:<br />

- la fusione Intesa San Paolo, che<br />

ha dato vita a un vero e proprio<br />

gigante del credito con quasi 60<br />

miliardi di euro di capitalizzazione,<br />

6 mila 200 sportelli, 13<br />

milioni di clienti e 540 miliardi<br />

di attivo, numeri che posizionano<br />

la nuova super banca al<br />

quinto posto nell’Eurozona;<br />

- quella anche più ampia, ma tuttora<br />

in corso, tra Unicredito e<br />

Capitalia (100 miliardi di euro<br />

di capitalizzazione, 9.200 sportelli<br />

di cui oltre 2 mila all’estero),<br />

un’aggregazione che rappresenterà<br />

il secondo gruppo<br />

bancario europeo, inferiore soltanto<br />

alla britannica HSBC;<br />

- infine, gli importanti matrimoni<br />

anche tra banche popolari.<br />

Com’è noto, in Italia, l’inizio di<br />

questo processo di aggregazione<br />

viene fatto coincidere con l’emanazione<br />

del testo unico bancario n. 385<br />

del 1993, che rimosse le segmentazioni<br />

nell’operatività degli intermediari<br />

bancari, e con la progressiva<br />

apertura alla concorrenza dell’intero<br />

sistema del credito voluta negli stessi<br />

anni dalla Banca d’Italia, che liberalizzò<br />

i movimenti di capitale con<br />

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