Credito - Regione Autonoma della Sardegna
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Quindi, per evitare tutte queste<br />
situazioni di rischio, come abbiamo<br />
visto anche nell’intervento del Professor<br />
De Lisa, sarebbe necessario<br />
che al consumatore venisse data<br />
un’informazione completa, trasparente,<br />
in modo tale che possa scegliere<br />
adeguatamente il prodotto<br />
che più si avvicina alle sue necessità<br />
e soprattutto metterlo in grado di<br />
valutare il rischio di un eccessivo<br />
indebitamento.<br />
Come Federconsumatori siamo<br />
già intervenuti in fase di disegno di<br />
legge sulla riforma del credito al<br />
consumo, al fine di evidenziare il<br />
fatto che si rischia di esporre le<br />
famiglie ad un indebitamento particolarmente<br />
elevato, anche perché si<br />
vorrebbe portare la soglia del credito<br />
al consumo da 31.000 a 100.000<br />
euro a famiglia, il che appare particolarmente<br />
oneroso.<br />
Molto spesso dobbiamo segnalare<br />
una cattiva informazione al<br />
pubblico, per cui il Taeg non viene<br />
comunicato, oppure viene esposto<br />
in caratteri molto piccoli.<br />
Per cui proporrei degli strumenti<br />
di controllo di tutto questo<br />
sistema che siano efficaci e che<br />
vedano la partecipazione sia dei<br />
rappresentanti dei consumatori che<br />
delle altre parti sociali.<br />
Auspichiamo la formulazione<br />
di un vero e proprio codice deontologico<br />
dove siano contemplati tutti<br />
gli obblighi di informazione e di trasparenza<br />
dell’intermediario finanziario.<br />
In particolare, come Federconsumatori,<br />
caldeggiamo l’esperienza,<br />
già positivamente realizzata in altri<br />
settori, di favorire strumenti di conciliazione<br />
perché abbiamo visto che<br />
la tutela giudiziaria è inefficiente,<br />
anche perché avere giustizia dopo<br />
cinque, sei anni, quando non diventano<br />
dieci o quindici, equivale a non<br />
dare tutela.<br />
Come Associazione abbiamo<br />
iniziato l’attività di sportello in concomitanza<br />
con i casi Cirio, Parmalat,<br />
etc. Adesso arrivano le prime decisioni.<br />
Quindi, avere a distanza<br />
ormai di sei anni, sentenze tra l’altro<br />
neanche definitive, equivale a non<br />
dare giustizia al consumatore. Quindi,<br />
favoriamo l’esperienza conciliativa,<br />
che in determinati settori ha<br />
dato dei risultati assolutamente<br />
positivi. Così come nel settore bancario,<br />
laddove si è potuta applicare,<br />
devo dire che c’è stata una piena<br />
soddisfazione anche da parte del<br />
consumatore.<br />
Grazie.<br />
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