Credito - Regione Autonoma della Sardegna

IL RUOLO DELLE PICCOLE BANCHE COOPERATIVE
Luciano Sgarbossa - Presidente Banca Arborea
In Italia, le banche cooperative
nascono circa centoventi anni fa
come banche mutualistiche delle
comunità locali, con la finalità di
unire piccoli risparmi e piccoli crediti,
“bancare gli imbancabili” e
combattere l’usura. Sono state queste
le finalità essenziali e primarie
che hanno portato a costituire le
banche di credito cooperativo.
Le peculiarità normative sono
state sancite dalla Costituzione del
’48. L’Articolo 45 riconosce la funzione
sociale della cooperazione a
carattere di mutualità e senza fini di
speculazione privata.
La successiva Legge bancaria
del ’93, articolo 33 afferma: le banche
di credito cooperativo sono costituite in
forma di società cooperativa per azioni a
responsabilità limitata.
Lo statuto delle BCC del 2005,
all’articolo 2 recita: favorire i soci e gli
appartenenti alle comunità locali nelle
operazioni e nei servizi di banca, perseguendo
il miglioramento delle condizioni
morali, culturali ed economiche.
Inoltre, devo citare la carta dei
valori e la carta della coesione, che
fanno capo e parte del mondo cooperativo.
La carta della coesione definisce
il principio di autonomia, quello
della cooperazione, di mutualità, di
solidarietà, di legame col territorio –
cosa non da poco – il principio di
unità, di democrazia, di sussidiarietà,
di efficienza, di reciprocità e trasparenza.
La carta dei valori sancisce il
primato e la centralità della persona
che sta al centro di questo
nostro universo, l’impegno, l’autonomia,
la promozione della partecipazione.
Promuoviamo la partecipazione
che riteniamo necessaria
laddove dobbiamo confrontarci
con tutti e in maniera molto forte e
sempre più difficile, per cui dobbiamo
mettere a disposizione tutte
le nostre peculiarità.
La formazione permanente è
un nostro fondamentale principio,
perché non dimentichiamoci che
senza la formazione non c’è futuro;
per essere competitivi dobbiamo
dare formazione, il nostro materiale
umano deve crescere sempre di più
e in maniera sempre più veloce.
I soci sono il nostro zoccolo
duro, i nostri clienti vengono fidelizzati,
entrano in banca come se
entrassero a casa propria, non entrano
in una banca qualsiasi, entrano a
casa propria e lo sentono; magari
non immediatamente ma, dopo
qualche mese, qualche anno il socio
si sente a casa propria, può entrare a
tutte le ore che vuole, può entrare
per appuntamento, può entrare
anche alle sette di sera; non c’è nessun
problema. Questo è il servizio
che diamo.
Poi vengono gli amministratori
ed ovviamente i dipendenti, dai
quali non possiamo prescindere.
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