Credito - Regione Autonoma della Sardegna
Credito - Regione Autonoma della Sardegna
Credito - Regione Autonoma della Sardegna
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
IL SISTEMA CREDITIZIO. LE NUOVE SFIDE E IL RUOLO DEI CONFIDI<br />
Roberto Grassa - Confidi Settore Agricoltura<br />
Grazie <strong>della</strong> opportunità offerta<br />
di presentare gli aspetti qualitativi<br />
e quantitativi del credito all’agricoltura,<br />
con un focus sulla situazione<br />
sarda, che certamente non è tra la<br />
più rosee, non tanto in termini di<br />
volumi, quanto per l’incidenza delle<br />
sofferenze.<br />
Il mio intervento vuole essere<br />
focalizzato sugli aspetti peculiari<br />
del credito in agricoltura riportando<br />
alcuni dati, sui quali possiamo fare<br />
una riflessione.<br />
Nel corso del 2006, ma soprattutto<br />
osservando il trend dell’ultimo<br />
anno, emerge un dato rilevante. È<br />
quello che ci dice che su<br />
34.000.000.000 di euro di impieghi in<br />
agricoltura, oltre 21.000.000.000,<br />
quindi una componente sicuramente<br />
molto pesante, due terzi, in<br />
sostanza, è destinato ad interventi a<br />
medio e lungo termine. La riflessione<br />
va fatta su quest’aspetto che, per<br />
deduzione, ci dice che gli impieghi<br />
in agricoltura tendenzialmente si<br />
stanno spostando dal breve al<br />
medio termine, finalizzati essenzialmente<br />
a investire su asset patrimoniali,<br />
in modo particolare sul capitale<br />
agrario e sul capitale fondiario.<br />
Ma una componente che ci deve far<br />
riflettere è che una buona parte del<br />
credito a medio e lungo termine è<br />
destinato alla ristrutturazione del<br />
debito. Invece, 10.000.000.000 di<br />
euro sono ancora destinati ad affidamenti<br />
a breve termine, prestiti di<br />
conduzione, ma – atto anche questo<br />
molto importante – ci si sta concentrando<br />
su forme di affidamento a<br />
breve termine, destinate a trasferire<br />
o, comunque, convertire in attività<br />
di cassa, crediti di natura commerciale,<br />
fiscale, ma soprattutto contributiva<br />
ciclica, ovvero PAC.<br />
In sostanza, si sta uscendo dalla<br />
logica di accedere al credito senza<br />
una sottostante motivazione di<br />
investimento per quanto riguarda il<br />
medio e lungo termine, Per quanto<br />
riguarda il breve termine, si accede<br />
al credito laddove ci sia una sottostante<br />
componente creditizia da<br />
convertire in liquidità.<br />
Altro dato importante è che il<br />
medio e lungo termine cresce più<br />
velocemente del breve termine: una<br />
crescita degli impieghi in agricoltura<br />
nell’arco del 2006 ha determinato<br />
livelli medi pari al 7,8%. È un dato<br />
emergente sul quale è opportuno<br />
fare una riflessione. Abbiamo un<br />
breve termine che cresce del 4%; e<br />
un medio e lungo termine, invece,<br />
che crescono del 10,4%. Evidentemente,<br />
un tendenziale orientamento<br />
delle imprese ad investire.<br />
I dati che siamo andati ad<br />
osservare ci dicono anche che nell’ultimo<br />
periodo di programmazione<br />
di fondi comunitari, in modo<br />
particolare la precedente programmazione<br />
POR 2000/2006, gli investimenti<br />
o, meglio, gli impieghi<br />
legati ad investimenti che abbiano<br />
una sottostante contribuzione in<br />
conto capitale, e soprattutto inve-<br />
69