Sentiero Sardegna Sentiero Italia Sentiero Europa - Enit
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R ingraziamenti<br />
L’itinerario e la relativa cartografia sono stati<br />
studiati e descritti esclusivamente dall’Autore,<br />
che vi ha dedicato 300 giornate, percorrendo<br />
oltre 8000 chilometri a piedi (una media di 26<br />
chilometri per ogni giornata di studio). E tuttavia<br />
l’Autore ha il dovere di ringraziare alcuni<br />
amici per la collaborazione ottenuta nella perlustrazione<br />
di certi segmenti.<br />
1. Il primo vivissimo ringraziamento va a Tore<br />
Buschettu, socio del WWF e guardia di vigilanza<br />
ambientale. Egli è stato il suggeritore,<br />
lo scopritore e la guida per il tratto da Bolòstiu<br />
a Badde Suelzu, nonchè il verificatore<br />
della diretta da Badde Suelzu alla Punta Sena<br />
Longa. È stato inoltre prodigo di consigli<br />
e di aiuti per l’intero tratto delle due tappe<br />
da Monti ad Alà-Buddusò e da Alà-Buddusò<br />
a Lodè. Egli ha poi proposto e verificato due<br />
bellissimi tratti intorno alla caserma forestale<br />
di Sos Littos-Sas Tumbas. Ha inoltre proposto<br />
e verificato il tratto del territorio di<br />
Terranova presso la Cantoniera di Mazinàiu.<br />
Infine mi ha aiutato nella verifica dei tratti<br />
intorno S’Ampulla e Balascia, ed è stato il<br />
convinto assertore dell’utilizzazione della<br />
direttissima Monte Olìa-Sa Toa, che ha verificato<br />
assieme a me.<br />
2. Ringrazio poi Giuseppe Putzolu per la collaborazione<br />
nella perlustrazione di varie tappe<br />
attorno ad Aggius e al Monte Pulchiana, nonchè<br />
nella perlustrazione da Lodè alla Cantoniera<br />
Guzzurra e da questa al Miracolo. Per<br />
le tappe attorno ad Aggius e al Monte Pulchiana<br />
ho ricevuto anche la ripetuta collaborazione<br />
di Paola Chillotti, Mariella Cao, Piero<br />
Castelli, Susanna Pintus.<br />
3. Ringrazio Peppino Cicalò per certi suggerimenti<br />
circa le due tappe dal Miracolo a Isalle<br />
e da Isalle a Oliena, sfortunatamente non<br />
utilizzati perchè nel frattempo l’itinerario è<br />
stato asfaltato.<br />
4. Paola Chillotti, Giovanni Pavan, ma specialmente<br />
Mariella Cao mi sono stati compagni<br />
nello studio della direttissima da Dàddana a<br />
Funtana Bona.<br />
5. Giulia Pintus è stata ottima collaboratrice<br />
nello studio delle due tappe da Perda Iliana<br />
alla Caserma di Montarbu e da Montarbu a<br />
Taccu Isara. Per tali tappe ho avuto anche la<br />
collaborazione di Giuliana Poddesu.<br />
6. Giulia Pintus, Giovanni Pavan, Giuseppe Putzolu<br />
ed Enrico Contini hanno collaborato allo<br />
studio della tappa da S.Antonio di Jerzu a<br />
Perdasdefogu.Tra l’altro, hanno fatto il lavoro<br />
di ripulitura del sentiero.<br />
7. Un particolare riconoscimento alla bravura<br />
di Daniele Caredda, ottima e insostituibile<br />
guida, che ha collaborato con me ad individuare<br />
il difficile tratto pianeggiante del Salto<br />
di Quirra.Vi ha collaborato anche Paola Chillotti.<br />
8. Su Camminu dessa Contissa, che attraversa in<br />
diagonale il Salto di Quirra attestandosi a<br />
San Giorgio di Jerzu, è stato studiato dall’Autore<br />
con la collaborazione di Donatella<br />
Marcìa, Dolores Pisano, Eugenia Scano. Con<br />
quest’ultima condivido il ricordo dell’avventurosa<br />
esplorazione della forra di Tuvarài<br />
sotto il Monte Cardiga, dalla quale sbucammo...<br />
sotto le stelle dopo aver scalato nell’ora<br />
del tramonto (tentavamo una via di fuga...)<br />
tre falesie del tavolato eocenico presso su<br />
Spuntoni dessa Contissa.<br />
9.Alla perlustrazione del territorio di Ballao e<br />
Armungia hanno collaborato Giulia Pintus,<br />
Daniele Caredda, Giuliana Poddesu, Gianni<br />
Fanni e Giovanni Pavan. Comunque un quarto<br />
dell’itinerario era già stato studiato da<br />
Carlo Cella e da Roberto Cortis. Per lo studio<br />
e la “rifinitura” dell’intero percorso è<br />
stata però determinante la competenza e la<br />
sicurezza di Bruno Cabboi, grande conoscitore<br />
del territorio di Armungia. Al Cabboi 349