Arcobaleno 02/2004

“sala da pranzo”. Francesca si sente
male, e coccolarla è un vero piacere.
Conosco una coppia di genitori che non
avevo mai visto. Con la signora bionda si
parla di cibo: quello che lei non ha mangiato
in Thailandia (blatte e cavallette).
Lui invece mi racconta di quando partecipa
a giochi ed é presente sua figlia. In
questo caso, e solo in questo, vince sempre
perché lei crede in lui. Lui sa che vincerà
se c’é sua figlia.
Si mangia pasta (quanta pasta ci vorrà per 75
genitori? 6kg e mezzo), arrosto, verdure, dolci, caffè,.... troppo, e tutto buono.
Ci sentiamo molto coccolati. I lupetti mangiano seduti in cerchio per terra
nell’altra stanza: mi sembra che stiano proprio benissimo. Alla fine ci
sono le premiazioni dei giochi adulti (allora li hanno fatti! Perché non mi
hanno chiamato? Dov’ero? Sembrano difficili, però).
Poi, all’aperto giochi di tutti i lupetti assieme e ammaina bandiera. Il fuoco
di bivacco è dentro la casa, nell’ex sala da pranzo (già vuota pulita e ordinata:
come avranno fatto?) Ci sono chitarre e bonghetti che mettono sempre
allegria. Cerchiamo di partecipare e per fortuna ad un certo punto c’è
“San Michele aveva un gallo bianco rosso verde e giallo, e per nutrirlo
bene, gli dava latte e mieeele!”. È ora di ritornare. Sembra che i lupetti siano
ancora strapieni d’energia,
ma hanno gli occhi piccoli
piccoli e qualcuno si
addormenta sul sedile.
Ricomincia
la lotta
con l’autista
per il
volume della
radio.
Continua a
vincere lui.
Credo che stasera,
a casa, berrò
una tazza di latte e miele.
Pia Valentinis
JAW 9