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SPECIALE Trasporto e riduzione CO2 - Corrente - Gse

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energia rinnovabile<br />

Il Fotovoltaico verso nuovi<br />

Dialogo con Winfried Hoffmann<br />

Presidente EPIA<br />

mercati<br />

di Gabriele Masini<br />

Riduzione degli incentivi, dumping,<br />

concorrenza con il termoelettrico:<br />

il fotovoltaico dovrà affrontare nei<br />

prossimi anni le sfide tipiche di un<br />

settore ormai maturo. Ne parliamo<br />

con Winfried Hoffmann, Presidente<br />

di Epia, l’associazione industria<br />

fotovoltaica europea.<br />

E: Mr. Hoffmann, la rivoluzione<br />

fotovoltaica volge al termine o<br />

è soltanto una crisi di crescita?<br />

WH: La rivoluzione non è finita.<br />

Siamo in una nuova fase in cui la<br />

tecnologia dovrà diventare più matura<br />

e “mainstream”. E la tecnologia<br />

fotovoltaica dovrà diffondersi a<br />

livello globale. Per molto tempo<br />

è stata l’Europa a trainare il mercato,<br />

a trascinare la notevole crescita di<br />

questa tecnologia. Ora l’industria deve<br />

trovare nuovi mercati, nuovi sbocchi<br />

a livello globale. In molti Paesi c’è un<br />

enorme potenziale ancora inesplorato<br />

per la diffusione del fotovoltaico.<br />

E non dobbiamo dimenticare che<br />

anche in Europa c’è un grosso<br />

potenziale, anche se qui l’industria<br />

dovrà affrontare un paio di anni<br />

difficili. È normale che in un momento<br />

di crisi economica i governi, alle<br />

prese con problemi di bilancio, stiano<br />

riconsiderando la questione degli<br />

incentivi pubblici. E anche nel settore<br />

privato c’è meno certezza dal punto<br />

di vista finanziario: gli investitori sono<br />

nervosi e le banche concedono prestiti<br />

con difficoltà. Per ristabilire<br />

la fiducia degli investitori sarà<br />

importante recuperare la certezza<br />

del quadro legislativo e regolatorio,<br />

soprattutto in Italia. Quanto alla<br />

questione commerciale con la Cina,<br />

Epia ha assunto una posizione<br />

assolutamente neutrale. Speriamo<br />

che l’indagine Ue sia portata avanti<br />

con rapidità, così da ridurre al minimo<br />

l’incertezza degli operatori.<br />

E: Quando sarà raggiunta la grid parity<br />

in Europa?<br />

WH: L’espressione “grid parity” non<br />

è corretta. Noi preferiamo parlare<br />

di competitività rispetto ad altre fonti.<br />

Grazie al crollo dei prezzi registrato<br />

negli ultimi anni il fotovoltaico ha<br />

imboccato con decisione la strada<br />

della competitività in tutta Europa,<br />

per quanto con velocità diverse tra<br />

Paese e Paese. Secondo le nostre analisi<br />

questo percorso di avvicinamento<br />

sta procedendo tuttora, anche se<br />

gli obblighi legati alla necessità di<br />

integrare gli impianti nella rete elettrica<br />

fanno nascere nuove voci di costo.<br />

E: In Italia invece?<br />

WH: Già il prossimo anno in alcune aree<br />

si raggiungerà la piena competitività<br />

Winfried Hoffmann<br />

per quanto riguarda gli impianti<br />

residenziali e commerciali. Quanto<br />

a quelli industriali, prevediamo di<br />

raggiungere il traguardo nel 2016.<br />

E: Cosa possono fare le istituzioni<br />

europee per sostenere il fotovoltaico?<br />

WH: Stabilire degli obiettivi vincolanti<br />

per le rinnovabili sarebbe un grosso<br />

passo in avanti. Nella Roadmap al 2050<br />

la Commissione europea ha sottolineato<br />

il ruolo centrale che l’elettricità<br />

generata dal fotovoltaico giocherà nel<br />

mix energetico. Se le istituzioni europee<br />

introdurranno un obiettivo vincolante<br />

di produzione elettrica da rinnovabili<br />

del 45% al 2030, questo rafforzerebbe<br />

la fiducia degli investitori nei confronti<br />

della nostra tecnologia.<br />

E: Cosa c’è nel prossimo futuro del<br />

fotovoltaico?<br />

WH: L’integrazione nelle reti elettriche<br />

è la prossima fase dell’evoluzione<br />

del fotovoltaico. Diventando sempre<br />

più matura e diffusa, la tecnologia<br />

fotovoltaica dovrà integrarsi meglio<br />

nelle reti elettriche. Ciò richiederà uno<br />

sforzo da parte degli operatori delle<br />

reti, dei decisori politici e della stessa<br />

industria fotovoltaica. Ma non sono<br />

sfide insormontabili. Come abbiamo<br />

illustrato nel rapporto “Connecting the<br />

Sun: Solar photovoltaics on the road<br />

to large-scale” le soluzioni per rendere<br />

possibile una massiccia penetrazione del<br />

fotovoltaico sono a portata di mano e,<br />

in molti casi, già esistono.<br />

Tutti, al di là delle critiche, dovrebbero<br />

convenire sul fatto che il fotovoltaico<br />

rappresenterà una parte importante<br />

del mix elettrico mondiale, quale che<br />

Evoluzione degli impianti fotovoltaici in Italia<br />

MW<br />

20.000<br />

452.844<br />

18.000 450.000<br />

16.000 400.000<br />

14.000<br />

12.000<br />

10.000<br />

8.000<br />

6.000<br />

4.000<br />

2.000<br />

0<br />

Potenza Installata (MW) Numero Impianti<br />

*Dati al 22-10-2012<br />

Fonte: GSE<br />

87<br />

2007<br />

7.647<br />

431<br />

2008<br />

32.018<br />

1.144<br />

2009<br />

71.288<br />

sia lo scenario prefigurato. Per questo<br />

è importante affrontare le implicazioni<br />

di una maggiore penetrazione del<br />

fotovoltaico nelle reti elettriche. Nel<br />

rapporto sopra citato illustriamo le<br />

opzioni realistiche per risolverle e<br />

formuliamo delle raccomandazioni<br />

di policy per facilitare questo processo.<br />

E: È possibile che la perdita di<br />

competitività dell’Europa nel<br />

3.470<br />

155.977<br />

2010<br />

330.196<br />

12.773<br />

2011<br />

16.629<br />

2012*<br />

N°<br />

500.000<br />

350.000<br />

300.000<br />

250.000<br />

200.000<br />

150.000<br />

100.000<br />

50.000<br />

0<br />

fotovoltaico sia dovuta anche al fatto<br />

che gli operatori si sono un po’ cullati<br />

sugli allori, senza investire il necessario<br />

in ricerca?<br />

WH: L’Europa è stata leader a livello<br />

mondiale nella produzione e nello<br />

sviluppo dell’energia fotovoltaica a<br />

livello commerciale. Oggi l’industria<br />

si è globalizzata e l’Europa si trova<br />

ad affrontare un’accresciuta<br />

concorrenza. L’Ue deve mettere a punto<br />

una politica industriale che incoraggi<br />

e rafforzi gli investimenti. C’è bisogno<br />

di misure specifiche che consentano<br />

di mantenere e sviluppare un tessuto<br />

manifatturiero competitivo: un quadro<br />

di politiche favorevoli a lungo termine<br />

per le energie rinnovabili; un sostegno<br />

specifico agli investimenti nell’industria<br />

manifatturiera; un forte impegno<br />

nell’innovazione continua; un migliore<br />

accesso al credito; una maggiore<br />

standardizzazione; politiche ambiziose<br />

per lo sviluppo di competenze.<br />

E: L' Italia è ancora in grado di attirare<br />

investimenti nel settore?<br />

WH: Certo. La tecnologia fotovoltaica<br />

ha imboccato la strada verso la<br />

competitività con le altre fonti.<br />

Ora serve coerenza e stabilità delle<br />

politiche. Se così sarà, l’Italia e il<br />

resto dell’Europa potranno sfruttare<br />

appieno il potenziale del fotovoltaico<br />

per rendere più luminoso il futuro<br />

del nostro ambiente e della nostra<br />

economia.<br />

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