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4 - Euromerci

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ne di diventare leader europeo del settore, continuando costantemente<br />

a sviluppare competenze nella progettazione di<br />

imballi industriali e nella logistica aggregata”.<br />

Assologistica entra nel cluster<br />

per i progetti europei<br />

di formazione<br />

Anche Assologistica, che raggruppa 250 operatori sull’intero<br />

territorio nazionale, partecipa al cluster per i progetti dell’Unione<br />

europea. Il raggruppamento è stato costituito per<br />

coordinare i progetti di formazione, di innovazione tecnologica<br />

e di ricerca scientifica nel settore dell’intermodalità, della<br />

logistica e della mobilità. Tutti progetti destinati al sostegno<br />

finanziario della commissione europea, che può rappresentare<br />

lo strumento principale per lo sviluppo dell’innovazione,<br />

e quindi della competitività, delle imprese italiane, oltre a favorire<br />

le sinergie con le gli operatori internazionali. Attualmente<br />

l’accordo è partecipato da undici realtà nazionali: Assologistica,<br />

il Cieli-Centro italiano eccellenza logistica integrata<br />

dell’università di Genova, Cip-Consorzio innovazione<br />

pubblica (unità operativa del Consorzio Multicon, coordinatore<br />

del raggruppamento), il C Log-Centro ricerca logistica<br />

della Liuc università Carlo Cattaneo, il Crimm-Centro ricerca<br />

modelli mobilità dell’università di Cagliari, il Ctl-Centro ricerca<br />

trasporto logistica dell’università La Sapienza, il dipartimento<br />

Ingegneria Trasporti “Luigi Tocchetti” dell’università<br />

Federico II, la fondazione Itl-Istituto trasporti logistica,<br />

l’Isfort-Istituto superiore formazione ricerca trasporti, la<br />

Scuola nazionale trasporti logistica, il Transmit-Centro studi<br />

ricerche mobilità infrastrutture<br />

trasporti dell’università<br />

di Verona. Si sono<br />

già tenute due riunioni<br />

operative: una a La Spezia<br />

presso la sede della Scuola<br />

nazionale trasporti logistica<br />

e l’altra a Roma presso<br />

la sede della fondazione<br />

Banca nazionale comunicazioni.<br />

Il raggruppamento<br />

verrà presentato ufficialmente<br />

a Verona in occasione<br />

del salone internazionale<br />

Transpotec Logitec e si porrà come il principale partner<br />

operativo per i progetti europei promossi anche da soggetti o<br />

raggruppamenti privati (centri, interporti e società di logistica,<br />

di mobilità e trasporti). Le attività del raggruppamento sono<br />

coordinate da una commissione scientifica composta da<br />

ventidue esperti del settore. “Siamo molto soddisfatti per la<br />

partecipazione di Assologistica che sancisce l’unione operativa<br />

delle imprese private e del mondo della ricerca scientifica.<br />

In pochi mesi siamo riusciti a organizzare il principale polo<br />

di formazione e ricerca del settore. Incrementeremo ulteriormente<br />

le dimensioni e le competenze del raggruppamento<br />

per renderlo un efficace strumento di collaborazione con il<br />

ministero dedicato ai progetti europei”, ha sottolineato il presidente<br />

del Cip Ivan Drogo.<br />

“I porti del nord”, secondo<br />

appuntamento a Bologna<br />

L’Interporto di Bologna ha ospitato presso la propria infrastruttura<br />

il secondo appuntamento de “I porti del nord” che,<br />

per le caratteristiche del programma e gli ospiti relatori, ha<br />

rappresentato un momento di approfondimento e di confronto<br />

sulle dinamiche che frenano il nostro sistema logistico<br />

e le potenzialità e le iniziative che, invece, potrebbero<br />

consentirgli di acquisire margini importanti di competitività.<br />

Le conclusioni dell’evento sono state affidate al vice ministro<br />

Mario Ciaccia che, per la prima volta in visita all’interporto<br />

di Bologna e nel tentativo di condensare i contributi di<br />

tutti gli oratori, ha sottolineato le seguenti urgenze delle<br />

quali si spera si faccia carico il prossimo governo: finalizzare<br />

l’iter burocratico di approvazione<br />

della legge di<br />

riforma dei porti e degli interporti;<br />

strutturare una<br />

politica d’intervento a livello<br />

istituzionale che sostenga<br />

fattivamente l’integrazione<br />

dei nodi di trasporto;<br />

elaborare un piano<br />

di sviluppo e di azione<br />

concreto, depurato dalle<br />

logiche lobbystiche, che<br />

dia valore ai tempi di realizzazione.<br />

■<br />

GENNAIO ● FEBBRAIO 15

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