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un fattore di opportunità per fare<br />
sistema e sviluppo, piuttosto<br />
che una condizione di mera<br />
competizione endoportuale. La<br />
mentalità molto caratterizzata<br />
della sua laboriosa gente, sempre<br />
pronta a ragionare sul futuro<br />
ma con i piedi ben radicati nel<br />
passato, ora guarda al di là della fase recessiva,<br />
lavorando su una serie di progetti<br />
comuni che coinvolgono il porto,<br />
le imprese private e gli enti locali. Quello<br />
prioritario è l’approfondimento dei<br />
canali, sul quale il Cipe ha dato recentemente<br />
il via libera ai fondi (60 milioni di<br />
euro), che consente di portare le navi<br />
bulkcarrier Panamax da 55-65 mila tonnellate,<br />
provenienti prevalentemente<br />
dal Sud America, direttamente in banchina.<br />
“Il pescaggio è fondamentale per<br />
lo sviluppo dei traffici delle merci che<br />
viaggiano sia in rinfusa sia in contenitori”<br />
chiarisce Gentile. “L’approfondimento<br />
del canale è per far sì che Ravenna<br />
sia sempre più competitiva sul mercato<br />
internazionale dei porti, in cui<br />
operano concorrenti geograficamente<br />
vicini e molto aggressivi come Capodistria”.<br />
È attraverso la sinergia territoriale che il<br />
porto di Ravenna progetta e pianifica il<br />
suo sviluppo. Spiega Galliano di Marco,<br />
presidente dell’Autorità portuale: “Con<br />
Regione, provincia e comune c’è una<br />
piena e totale collaborazione e un ampio<br />
confronto paritario a zero pressioni.<br />
Considero il porto non del presidente<br />
dell’Autorità portuale, che viene nominato,<br />
ma del sindaco che viene eletto<br />
direttamente dalla popolazione e il rapporto<br />
che si è instaurato è di massima<br />
fiducia. Siamo riusciti a rifare il Piano<br />
operativo per l’approfondimento dei<br />
canali in tempi rapidissimi, organizzando<br />
la conferenza dei servizi in soli<br />
venti giorni. Questa premessa ci porterà<br />
entro settembre alla firma del contratto<br />
di finanziamento da presentare al<br />
Cipe, su cui abbiamo già raccolto la piena<br />
disponibilità della Bei e della Cassa<br />
depositi e prestiti, per l’approfondimento<br />
dei canali, i cui lavori partiranno<br />
nel 2014. La realizzazione del pescaggio<br />
necessario alle navi rinfusiere, ci prepara<br />
anche a crescere nel settore container<br />
fra cinque anni, a realizzazione del<br />
nuovo terminal sui terreni della Sapir. Il<br />
nostro core business sono le rinfuse,<br />
che ci producono molta Iva e che, grazie<br />
ai recenti provvedimenti del governo<br />
(dl 83 del 22.06.2012, ndr), ci permetterà<br />
di avere le risorse per realizzare l’approfondimento<br />
del canale a 14 metri”.<br />
Approfondimento che porterà, a crisi<br />
passata, a un’importante capacità operativa<br />
immediata, per gli ampi spazi<br />
pronti per lo stoccaggio ora sottoutilizzati.<br />
In tutti i casi, la prospettiva temporale<br />
entro cui si muovono gli operatori,<br />
tenendo conto delle lungaggini italiane,<br />
per il completamento di tutto il progetto<br />
di approfondimento e di messa in<br />
opera delle banchine è il 2018-2019<br />
(l’anno in cui Ravenna potrebbe essere<br />
nominata, a fine 2014, capitale europea<br />
della cultura). Ma dall’approfondimento<br />
dei canali dipendono anche altri progetti<br />
rilevanti, in un sistema di propedeuticità<br />
che guarda al porto a 360°. Infatti,<br />
da esso dipenderà la realizzazione<br />
del nuovo terminal contenitori, che sarà<br />
costruito e sviluppato su circa 300<br />
mila metri quadrati di proprietà Sapir,<br />
da una società partecipata da Ctr, Sapir<br />
e per il 10% dalla cooperativa edile<br />
Cmc, e anche la realizzazione del nuovo<br />
Distretto della logistica portuale del<br />
porto di Ravenna, già inserito da tempo<br />
nel piano regolatore della città. Il progetto,<br />
che si sviluppa su circa 170 ettari<br />
collocati tra Porto San Vitale e Porto<br />
Fuori, di cui 50 di proprietà Sapir, richiede<br />
per la sua edificazione logistica,<br />
il livellamento dei suoli con un rialzo di<br />
circa un paio di metri, realizzato con lo<br />
spandimento dei fanghi sabbiosi<br />
estratti dai lavori di fondale del Canale<br />
Candiano.<br />
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GENNAIO ● FEBBRAIO 43