<strong>Artisti</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Valdisieve</strong> e <strong>del</strong> <strong>Valdarno</strong> <strong>Superiore</strong> Silvano Caldini Emma, 2009, legno di cirmolo, h. cm. 100 18
Massimo Cantini <strong>Artisti</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Valdisieve</strong> e <strong>del</strong> <strong>Valdarno</strong> <strong>Superiore</strong> Via Tanzini, 2/B - 50065 Pontassieve (FI) - Cell. 347 4079383 massimocantini46@gmail.com - www.massimocantini.it Una mela per Eva, olio su tela, cm. 100x100 Massimo Cantini è nato a Pontassieve (FI) nel 1946: ha quindi vissuto gli anni postbellici <strong><strong>del</strong>la</strong> ricostruzione, respirato l’aria nuova che soffiava prepotentemente dal resto d’Europa. Infatti, anche Cantini, come altri giovani artisti fiorentini, nei primi anni Settanta cominciò a gravitare alla Galleria Inquadrature (nel 1973 fece parte, con la Galleria, <strong>del</strong> gruppo “Come pittura”). Poi, nel 1979, insieme agli artisti Del Testa, Fusi, Nigiani, firmò il manifesto “Foto di gruppo”, presentato da Pier Carlo Santini. Il suo lavoro si è collocato fin dall’inizio entro la tematica <strong>del</strong> rapporto tra l’immagine derivata dalla natura e il rigore compositivo, l’incasellatura geometrica che non lascia scampo. La figura è spesso “accolta” o forse, quasi “inserita” in un paesaggio memore degli scorci “ideali” <strong>del</strong> Manierismo. Cantini non cerca di suscitare l’emozione, ma punta all’effetto straniante, che replica il disagio dei nostri tempi, in cui tutto guarda e niente si può toccare. Affinando la propria tecnica e le tematiche, Cantini ha intrapreso un nutrito percorso espositivo in Italia e all’estero (Parigi, S. Genis Laval, Biarritz, Waterbury USA, Damasco e Vienna): decine di mostre, allestite in spazi pubblici e privati, a Firenze, Pontassieve, Prato, Arezzo, Montevarchi, La Spezia, Massa, Grosseto, Perugia, Roma, Catanzaro, Cagliari, Como, Modena, Mantova, Napoli, Palermo, Brescia. Nel 1981 Renzo Biasion lo ha segnalato nel Catalogo Bolaffi. Nel 1987 viene scelto per illustrare la campagna pubblicitaria Ray-Ban. Ha realizzato, nel 2002, una cartella litografica commissionata dal Credito Cooperativo di Pontassieve. Cinque anni dopo ha dipinto il Palio di Torrita di Siena, e il Comune di Pontassieve ha acquistato due grandi dipinti, adesso posti nella Sala Consiliare <strong>del</strong> Comune stesso. È presente nel volume “Storia <strong>del</strong>l’arte italiana <strong>del</strong> Novecento” a cura di Giorgio Di Genova. Testimonianze critiche G. Benignetti - L. Bernardi - L. Bertacchini - R. Biasion - A. Bueno - P. Castellucci - J. Chabanon - E. Crispolti - A. David - G. Faccenda - G. Di Genova - R. Federici - R. Forni - G. Grassi - M. Greco - J. Hart - R. Margonari - C. Marsan - D. Micacchi - R. Molinà - F. Napoli - E. Natali - A. Nocentini - T. Paloscia - D. Pasquali - G. Pedicini - U. Piscopo - M. Portalupi - G. Ruggeri - P.C. Santini - D. Tiezzi - M. Venturoli - F. Veronesi. 19