62 P R O S P E Z I O N I Milena Buzzoni Dieci donne per un ritratto PROSPEZIONI Letture di Milena Buzzoni, Simona De Giorgio, Vico Faggi, Luigi Fenga, Veronica Pesce, Giuliana Rovetta, Emanuela Schiano di Pepe, Guido Zavanone Dieci donne per un ritratto di Milena Buzzoni Sotto lo sguardo acuto di Sergio La China, autore di “Dieci Storie di Donne” (De Ferrari, Genova, 2008), trascorrono i ritratti di dieci donne o sarebbe meglio dire di un’unica donna analizzata, quasi sezionata, nelle sfaccettature e nelle pieghe di dieci diverse situazioni. Bella, intelligente, sobria e raffinata, donna-manager, congressista e accademica, un po’ al di sopra degli altri e quindi “domina”, come a volte viene definita, è colta spesso nel momento critico di una scelta, davanti a un bivio o in attesa di un cambiamento che può essere un ritorno al passato, una svolta verso il futuro o una semplice speranza per approdare, da una contingenza di confusione e di dubbio, a una nuova consapevolezza. Che si tratti di Angela, la mite insegnante di religione del primo racconto che stupirà i compassati colleghi, teologi e intellettuali, optando per il disimpegnato Giulio che le garantisce una compagnia accattivante e la freschezza di un amore giovane; o di Farida la bella diplomatica iraniana che per i pochi giorni di un congresso prospetta al collega Franco la possibilità di una relazione e che, terminato il convegno, svanisce nel nulla per tornare dopo molti anni nell’attimo di un incontro casuale e fulmineo e lanciargli uno “struggente sguardo come di gazzella ferita” in un’estrema richiesta di memoria; o di Ingrid custode della fama ormai spenta dell’anziano compagno poeta, che per pochi giorni intravede la possibilità di una vita diversa, forse di un amore nuovo in grado di sottrarla all’inerzia del tempo; o ancora dell’adolescente Carmelina che con civetteria si destreggia tra i clienti del bar; o della bella Greta con “gli occhi bruni dal taglio appena orientaleggiante” e dalla “voce dolce e intensa”; o di Lidia con la “vocazione a superiori livelli di sensibilità e cultura ed intelligenza”, davanti al microscopio dell’autore si succedono gli ingrandimenti della personalità di ognuna nelle dinamiche della vita quotidiana e sullo sfondo di una femminilità trattata con sottile, quasi devota, galanteria. I ritratti che si succedono si sciolgono in un linguaggio rapido nell’evolversi delle situazioni e fedele alle migliori regole del “bello scrivere” mentre la struttura espressiva non conosce cadute, sempre all’altezza di una prosa ricca e raffinata. Sergio La China, Dieci storie di donne, De Ferrari, Genova, 2008 Pascoli e l’antico di Simona De Giorgio «Poesia del passato e sul passato» , questa la linea di lettura trasversale proposta da Enrico Elli alla produzione pascoliana. Troppo spesso la critica si è soffermata sulla cosiddetta poetica delle piccole cose, una poetica umile che trova nella tragedia familiare il proprio nucleo sorgivo, e ha relegato la poetica della memoria ad un ruolo secondario, che trova spazio nella sola lirica matura dell’autore. Pascoli e l’antico si propone invece di dimostrare quanto le due poetiche siano sorte in Pascoli sincronicamente, seppur venendo alla luce in momenti diversi della sua carriera letteraria. [...continua...]
I N T E R V I S T A 73 SERGIO PALLADINI È nato a Genova nel 1936. Vive e opera a Genova e a Varigotti (Sv). Sergio Palladini dopo la mostra d’esordio nel 1975 alla Galleria XX Settembre di Genova, ha tenuto fra l’altro, personali presso le gallerie: “Circolo Italsider” Sezione Arti Visive di Genova (1978), “La Nuova Sfera” di Milano, Matuzia di Sanremo (1980), “Il Vicolo” di Genova Sergio Palladini Il rimorchiatore, l’Embriaco - 100x70