5.Riacutizzazioni delle BPCO - Clinica malattie apparato respiratorio
5.Riacutizzazioni delle BPCO - Clinica malattie apparato respiratorio
5.Riacutizzazioni delle BPCO - Clinica malattie apparato respiratorio
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
5. RIACUTIZZAZIONI DELLE <strong>BPCO</strong><br />
frequenza cardiaca e respiratoria, nonché la temperatura<br />
corporea, che comunque è in genere poco o<br />
per niente alterata. Uno studio ha mostrato che la<br />
temperatura media dei pazienti ammessi in ospedale<br />
per riacutizzazione della <strong>BPCO</strong> era 36,4 °C 4 .<br />
Quando possibile, in genere se il paziente è inviato<br />
al pronto soccorso o in ospedale, è utile poter<br />
disporre di una radiografia del torace, indagine essenziale<br />
per poter escludere altre complicanze della<br />
<strong>BPCO</strong>, e di un esame emogasanalitico, per valutare<br />
la gravità della riacutizzazione. Una PO 2 arteriosa<br />
inferiore a 60 mmHg e/o una saturazione di<br />
ossigeno inferiore al 92% quando il paziente respiri<br />
aria ambiente indica la presenza di insufficienza<br />
respiratoria e la necessità di trattamento in ambiente<br />
ospedaliero. La presenza di grave ipercapnia associata<br />
ad acidosi respiratoria indica un episodio di<br />
particolare gravità da richiedere il trattamento in<br />
terapia semintensiva o intensiva (vedi oltre). Altre<br />
indagini utili sono quelle ematochimiche (leucocitosi,<br />
poliglobulia, disturbi elettrolitici ecc.) e quelle<br />
colturali dell’espettorato (comunque non essenziali<br />
per l’inizio di una terapia antibiotica empirica).<br />
Un esame spirometrico anche semplice è spesso<br />
difficile da eseguire in un paziente riacutizzato,<br />
e comunque dovrebbe essere valutato in confronto<br />
ai livelli precedenti della funzione respiratoria.<br />
In generale, un Picco di Flusso