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5.Riacutizzazioni delle BPCO - Clinica malattie apparato respiratorio

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5. RIACUTIZZAZIONI DELLE <strong>BPCO</strong><br />

zienti durante riacutizzazione di <strong>BPCO</strong>.IL-8 e LTB4<br />

hanno una spiccata azione chemotattica per i neutrofili.<br />

È quindi ipotizzabile che esse vengano rilasciate<br />

da cellule residenti, per esempio cellule epiteliali<br />

e macrofagi, in risposta a stimoli infiammatori o<br />

infettivi, e che siano il primum movens della neutrofilia.<br />

Poiché i neutrofili stessi producono IL-8 e LTB4,<br />

è quindi ipotizzabile che si crei un circolo vizioso<br />

che porti a un’auto-alimentazione della neutrofilia 28 .<br />

Le riacutizzazioni di <strong>BPCO</strong> sono associate a una<br />

minor risposta infiammatoria <strong>delle</strong> vie aeree rispetto<br />

alle riacutizzazioni asmatiche 29 ;ciò può spiegare<br />

la ridotta risposta terapeutica ai corticosteroidi<br />

nelle riacutizzazioni di <strong>BPCO</strong> 30-32 .<br />

Se i pazienti con bronchite cronica/<strong>BPCO</strong> di grado<br />

lieve sono caratterizzati da eosinofilia <strong>delle</strong> vie<br />

aeree in corso di riacutizzazioni 10 ,i pazienti con<br />

<strong>BPCO</strong> di grado moderato-grave non mostrano<br />

eosinofilia durante riacutizzazione 25 .È possibile,<br />

perciò, che la natura dell’infiammazione durante<br />

riacutizzazione sia differente secondo la gravità<br />

della <strong>BPCO</strong>.<br />

Non sono finora disponibili studi che esaminano<br />

le alterazioni anatomo-patologiche in corso di<br />

<strong>BPCO</strong> che conduce a morte.<br />

Fisiopatologia<br />

In corso di riacutizzazioni di lieve entità non si osservano<br />

significative variazioni dei flussi espiratori<br />

10 . Le riacutizzazioni gravi determinano, invece,<br />

riduzione di modesta entità di tali flussi 7,8 .Tale riduzione<br />

è causata da un’aumentata resistenza <strong>delle</strong><br />

vie aeree e dalla presenza di secrezioni mucose all’interno<br />

di esse.<br />

Indipendentemente dalla causa scatenante, le riacutizzazioni<br />

sono caratterizzate da un peggioramento<br />

degli scambi gassosi polmonari che possono<br />

portare anche a grave ipossiemia, con o senza<br />

ipercapnia 33 . Si ritiene che alla base <strong>delle</strong> alterazioni<br />

degli scambi gassosi vi sia più di un fattore, anche<br />

se il principale meccanismo responsabile dell’insufficienza<br />

respiratoria sembra essere un aggravamento<br />

del rapporto ventilazione/perfusione<br />

(V /Q ) 8,34,35 .Tuttavia, vi sono scarse informazioni<br />

sulle caratteristiche della distribuzione polmonare<br />

del rapporto ventilazione/perfusione e le loro interrelazioni<br />

con altri fattori, denominati fattori extrapolmonari,<br />

come la ventilazione, la gittata cardiaca,<br />

l’ossigenazione, che possono influenzare i valori<br />

dei gas arteriosi. La mancanza di informazioni<br />

è principalmente causata dalla difficoltà di valutare<br />

e quantificare il livello del mismatch V /Q .<br />

Il peggioramento del rapporto V /Q in corso di riacutizzazioni<br />

è amplificato da una ridotta pressione<br />

parziale dell’ossigeno nel sangue venoso misto<br />

causato da un maggior consumo di ossigeno, probabilmente<br />

determinato dall’aumentato lavoro dei<br />

muscoli respiratori 8 .Altre cause di peggioramento<br />

del rapporto ventilazione/perfusione sono l’infiammazione<br />

e l’edema bronchiale, l’ipersecrezione<br />

mucosa e la broncocostrizione, che possono<br />

contribuire alle variazioni della distribuzione della<br />

ventilazione, mentre la vasocostrizione arteriolare<br />

indotta dall’ipossia/acidosi può modificare la<br />

distribuzione della perfusione. Ulteriori elementi<br />

che contribuiscono al peggioramento degli scambi<br />

gassosi nelle riacutizzazioni della malattia comprendono<br />

l’anormale “pattern” di respirazione e<br />

l’esaurimento dei muscoli respiratori che possono<br />

causare un ulteriore peggioramento dei gas ematici<br />

e dell’equilibrio acido-base, che possono condurre<br />

a un’insufficienza respiratoria severa e a morte<br />

7,8,36,37 .L’ipoventilazione alveolare contribuisce a<br />

peggiorare ulteriormente l’ipossiemia, l’ipercapnia<br />

e l’acidosi respiratoria. A sua volta, l’ipossiemia e<br />

l’acidosi respiratoria determinano poi vasocostrizione<br />

polmonare, che incrementa la pressione arteriosa<br />

polmonare, aumentando il lavoro del ventricolo<br />

destro.<br />

Correlazioni tra alterazioni<br />

funzionali e/o anatomopatologiche<br />

e aspetti clinici<br />

della riacutizzazione<br />

Pochi sono in letteratura i dati disponibili sulle correlazioni<br />

tra alterazioni funzionali e/o anatomo-patologiche<br />

e aspetti clinici della riacutizzazione.<br />

L’entità <strong>delle</strong> alterazioni dei sintomi durante riacutizzazione<br />

non riflette strettamente le variazioni<br />

funzionali, anche se le più importanti cadute dei<br />

valori di PEF sembrano essere associate ad aumento<br />

della dispnea, rinite acuta o respiro sibilante 7 .I<br />

valori di VEMS misurati nei primi 2 giorni in pazienti<br />

ricoverati per riacutizzazione di <strong>BPCO</strong> sono<br />

predittivi del risultato clinico, in termini di decesso,<br />

necessità di intubazione, ri-ospedalizzazione<br />

e aumento della terapia 38 .<br />

L’aumento di ossido nitrico nell’aria esalata osservato<br />

durante riacutizzazione non è associato ad al-<br />

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