ATTI DEL XV CONVEGNO NAZIONALE SIPI Società Italiana di ...
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Abstract Comunicazioni<br />
PHILOMETRA FILIFORMIS (NEMATODA, PHILOMETRIDAE) IN PAGELLO<br />
FRAGOLINO (PAGELLUS ERYTHRINUS) NEL TIRRENO MERIDIONALE<br />
Gaglio G., Marino F., Prudente C., Busalacchi B.*, Moravec F.**, Giannetto S.<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria – Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria <strong>di</strong><br />
Messina; * IAMC-CNR Messina; ** Istituto <strong>di</strong> Parassitologia, Centro <strong>di</strong> Biologia,<br />
Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca.<br />
I nemato<strong>di</strong> appartenenti al genere Philometra sono stati descritti in <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong><br />
teleostei quali parassiti delle gona<strong>di</strong>: P. filiformis in Pagellus erythrinus; P. lateolabracis<br />
in Epinephelus marginatus, Mycteroperca rubra, Thunnus thynnus, Glaucosoma<br />
hebraicum, E. fasciatus, E. cyanopodus, Lateolabrax japonicus, Dicentrarchus labrax,<br />
Seriola dumerilii, Argyrosomus regius; P. saltatrix in Pomatomus saltatrix; P. carolinensis<br />
e P. cynoscionis in Cynoscion nebulosus. Nella nostra indagine sono stati esaminati un<br />
totale <strong>di</strong> 56 pagelli fragolini (54 femmine e 2 maschi), provenienti da campagne <strong>di</strong> pesca<br />
effettuate nel Tirreno meri<strong>di</strong>onale (periodo autunnale) o campionati in pubblici mercati<br />
(periodo invernale-estivo), con lo scopo <strong>di</strong> effettuare indagini <strong>di</strong> natura parassitologica e<br />
istopatologica riguardanti la presenza <strong>di</strong> nemato<strong>di</strong> philometri<strong>di</strong>. Dopo essere stati<br />
opportunamente pesati e misurati, i soggetti sono stati sottoposti ad esame necroscopico<br />
routinario. Nel caso <strong>di</strong> gona<strong>di</strong> parassitate gli elminti isolati sono stati fissati e chiarificati<br />
per l‟identificazione al microscopio ottico. Per l‟esame istopatologico, sono state ottenute<br />
sezioni a tutto spessore trasversali e longitu<strong>di</strong>nali <strong>di</strong> tessuto gona<strong>di</strong>co. Dei 56 esemplari<br />
analizzati, 12 (P=21%) presentavano lesioni gona<strong>di</strong>che riferibili alla presenza <strong>di</strong> nemato<strong>di</strong><br />
parassiti. All‟esame esterno le gona<strong>di</strong> mostravano talora la presenza <strong>di</strong> nemato<strong>di</strong> rossastri<br />
filiformi nel parenchima in posizione sottosierosa; a volte le gona<strong>di</strong> apparivano aumentate<br />
<strong>di</strong> volume in maniera irregolare, <strong>di</strong> colorito variegato da arancio a rosso scuro e <strong>di</strong><br />
consistenza a tratti aumentata, talora fibrotica. In questi soggetti, i nemato<strong>di</strong> apparivano <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mensioni maggiori e <strong>di</strong> un colore rosso cupo. In sezione si potevano cogliere livelli<br />
<strong>di</strong>versi <strong>di</strong> infestazione, dal meno grave, caratterizzato da alcuni focolai lobulari emorragici<br />
nel contesto <strong>di</strong> un parenchima normale, fino alla gravità massima, con sostituzione<br />
pressoché totale del parenchima gona<strong>di</strong>co da parte dei nemato<strong>di</strong> e dalle lesioni<br />
emorragiche da essi indotte. L‟osservazione microscopica dei nemato<strong>di</strong> permetteva <strong>di</strong><br />
identificarli come Philometra filiformis (Stossich, 1896). I parassiti campionati in estate<br />
risultavano essere femmine gravide <strong>di</strong> 20-24 cm <strong>di</strong> lunghezza, il cui corpo appariva<br />
<strong>di</strong>latato, con utero repleto <strong>di</strong> larve. Le femmine non gravide erano invece sottilissime,<br />
rossastre e lunghe 3-4 cm. Istologicamente, le gona<strong>di</strong> mostravano aspetti lesivi <strong>di</strong> grado<br />
variabile in relazione all‟aspetto macroscopico. In tutti i soggetti, la presenza dei nemato<strong>di</strong><br />
si associava a <strong>di</strong>struzione, <strong>di</strong> grado ed estensione variabile, del parenchima gona<strong>di</strong>co che in<br />
sezione appariva cribrato. Nei casi meno gravi, i nemato<strong>di</strong> erano repertati tra gli oociti a<br />
<strong>di</strong>verso grado <strong>di</strong> maturazione. Nelle porzioni viciniori ai parassiti, l‟unica lesione era data<br />
da lacune ematiche, espressione della grave emorragia causata dal passaggio dei nemato<strong>di</strong>.<br />
Nelle ovaie gravemente infestate dai parassiti si potevano cogliere focolai <strong>di</strong> necrosi con<br />
atresia degli oociti. Dalla <strong>di</strong>samina della letteratura sull‟argomento, la nostra è la prima<br />
segnalazione nel Tirreno meri<strong>di</strong>onale <strong>di</strong> Philometra filiformis in Pagellus erythrinus. Nei<br />
casi occorsi alla nostra attenzione l‟esame istopatologico permetteva <strong>di</strong> comprendere, il<br />
danno tissutale indotto dalla presenza dei nemato<strong>di</strong>. La gravità e l‟estensione delle lesioni<br />
talora erano tali da suggerire l‟ipotesi <strong>di</strong> “castrazione parassitaria”.<br />
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