ATTI DEL XV CONVEGNO NAZIONALE SIPI Società Italiana di ...
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Abstract Comunicazioni<br />
ANOMALIE CONGENITE IN ZEBRAFISH WILD-TYPE E TRANSGENICI<br />
Guerrera M.C. 1 *, Marino F. 2* , Germanà A. 1* , Sfacteria A. 2* , Lanteri G. 2* , Foti F. 2* ,<br />
Macrì B. 2*<br />
1<br />
Dip. <strong>di</strong> MOBIFIPA, Sez. <strong>di</strong> Morfologia; 2 Dip. <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria, Sez. <strong>di</strong><br />
Patologia Generale e Anatomia Patologica Veterinaria; * Centro <strong>di</strong> Ittiopatologia<br />
Sperimentale della Sicilia (CISS) c/o Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria –<br />
Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Messina.<br />
Lo zebrafish rappresenta un modello ampiamente utilizzato per lo stu<strong>di</strong>o della biologia<br />
dello sviluppo; esso offre, inoltre, l‟opportunità <strong>di</strong> affrontare lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> numerose malattie<br />
umane, in virtù <strong>di</strong> un profilo genetico sovrapponibile per il 96% a quello umano. Il<br />
presente stu<strong>di</strong>o rappresenta una nota preliminare sulle malformazioni riscontrate a seguito<br />
dell‟osservazione in vivo del fenotipo <strong>di</strong> embrioni <strong>di</strong> Danio rerio, normali e mutanti, nati<br />
presso il Centro <strong>di</strong> Ittiopatologia Sperimentale della Sicilia dell‟Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
Messina. Dall‟esame morfologico condotto su larve della stessa ni<strong>di</strong>ata <strong>di</strong> zebrafish wildtype<br />
(24 hpf) è emersa la presenza <strong>di</strong> malformazioni nel 10% degli embrioni. Nel 2% dei<br />
casi si trattava <strong>di</strong> mutanti eyeless, nel restante 8% <strong>di</strong> embrioni con ipoplasia del bulbo<br />
oculare unilaterale. Dall‟ovodeposizione <strong>di</strong> soggetti <strong>di</strong>versi, ma sempre wild-type, abbiamo<br />
ottenuto circa 70 uova. Dall‟osservazione eseguita nell‟arco delle 48 hpf, è stato possibile<br />
osservare larve normalmente sviluppate. Con il trascorrere delle settimane è stato possibile<br />
riscontrare un‟anomalia (14,2%), caratterizzata da uno sviluppo corporeo insufficiente, ma<br />
armonico nelle proporzioni, probabilmente ascrivibile a nanismo ipofisario (in fase <strong>di</strong><br />
accertamento). Nel 13,3% <strong>di</strong> un‟altra ni<strong>di</strong>ata, è stata osservata l‟agenesia della piastra<br />
opercolare monolaterale (10%) e bilaterale (3,3%), che interessava l‟opercolo sia nella<br />
porzione fissa che in quella mobile. Inoltre, sono state documentate malformazioni<br />
scheletriche (lordosi) nel 10% dei soggetti della stessa ni<strong>di</strong>ata. Dall‟osservazione <strong>di</strong> uova a<br />
48 hpf, emesse da zebrafish transgenici (BRN 3C), è emersa la presenza <strong>di</strong> anomalie<br />
scheletriche a carico dell‟asse vertebrale in corrispondenza delle vertebre pre-emali, emali<br />
e caudali (20%). Sono state riscontrate anomalie delle pinne pettorali, anale e caudale con<br />
ipurale ed epurale deformati, nonché la presenza <strong>di</strong> un mostro doppio. In una ni<strong>di</strong>ata della<br />
linea transgenica HuC è stato possibile riscontrare anidri<strong>di</strong>a bilaterale (13%) e agenesia del<br />
tratto cefalico (2,5%). Nel 6% dei soggetti <strong>di</strong> una stessa ni<strong>di</strong>ata <strong>di</strong> riproduttori transgenici<br />
ISLET, è stato riscontrato encefalocele. La linea transgenica ET-4 non ha presentato alcuna<br />
anomalia congenita. Come è ormai noto, lo zebrafish viene utilizzato come organismo<br />
sperimentale per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> meccanismi genetici alla base <strong>di</strong> patologie umane congenite,<br />
poiché molti fenotipi, ottenuti me<strong>di</strong>ante mutagenesi <strong>di</strong>retta, simulano <strong>di</strong>verse anomalie che<br />
si manifestano durante lo sviluppo umano. Lo zebrafish è oggi ampiamente utilizzato per<br />
affrontare il tema del rapporto intercorrente fra fenotipo e genotipo; come è noto, maggiore<br />
è il grado <strong>di</strong> variazione morfologica da uno standard <strong>di</strong> riferimento, il fenotipo selvatico,<br />
maggiore è il grado <strong>di</strong> “<strong>di</strong>sturbo” genetico e/o epigenetico intervenuto durante lo sviluppo<br />
larvale. Data la bassa incidenza <strong>di</strong> teratologie gravi riscontrate, ci sentiamo <strong>di</strong> asserire che<br />
tali alterazioni siano ascrivibili a cause genetiche e non ambientali e, quin<strong>di</strong>, che la nursery<br />
funziona bene e le linee stabili <strong>di</strong> transgenici possono essere allevate tranquillamente. Con<br />
il presente stu<strong>di</strong>o abbiamo inteso arricchire il materiale iconografico, già presente in<br />
letteratura, relativo alle anomalie congenite riscontrabili in zebrafish wild-type e<br />
transgenici. In fase <strong>di</strong> accertamento è il probabile coinvolgimento dei geni responsabili <strong>di</strong><br />
tali malformazioni.<br />
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