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il geometra bresciano - Collegio Geometri e Geometri Laureati della ...

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EDITORIALE<br />

Bruno Bossini<br />

Semplificazioni<br />

e professionalità<br />

Si assiste da qualche<br />

anno al meritorio<br />

tentativo dello Stato<br />

e <strong>della</strong> Regione Lombardia<br />

di sburocratizzare le<br />

procedure tecniche nell’ambito<br />

delle trasformazioni e-<br />

d<strong>il</strong>izie. L’intenzione, encomiab<strong>il</strong>e,<br />

è quella di rendere<br />

più rapido l’accoglimento<br />

delle richieste del cittadino<br />

riguardo alle autorizzazioni<br />

ed<strong>il</strong>izie, ai permessi a costruire<br />

e al r<strong>il</strong>ascio dei pareri<br />

di competenza (paesistico,<br />

idrogeologico, ecc..) nel<br />

caso in cui le istanze riguardino<br />

terreni o fabbricati<br />

posti in zona di vincolo.<br />

Rientra in questo intendimento<br />

legislativo, l’approvazione<br />

con D.L. n. 78 del 30<br />

luglio 2010 n. 122 <strong>della</strong> cosìddetta<br />

Scia (Segnalazione<br />

Certificata di Inizio Attività)<br />

che dopo alcuni dubbi sulla<br />

sua applicab<strong>il</strong>ità negli ambiti<br />

di trasformazione del<br />

territorio, è ora entrata a tutti<br />

gli effetti nel novero delle<br />

possib<strong>il</strong>ità a disposizione<br />

dei cittadini e dei proprietari<br />

che intendano dare i-<br />

nizio a un cantiere. Al riguardo<br />

a pag. 16 <strong>il</strong> collega<br />

Giuseppe Zipponi, riferendosi<br />

al recento Convegno organizzato<br />

dal <strong>Collegio</strong> su<br />

questo tema, ci offre tutti i<br />

dettagli sull’applicab<strong>il</strong>ità<br />

<strong>della</strong> nuova normativa. In<br />

questa sede, vorrei soffermarmi<br />

però sui pericoli che<br />

spesso i progettisti e i committenti<br />

corrono quando si<br />

apprestano a mettere in atto<br />

procedure semplificate senza<br />

la necessaria professionalità<br />

e senza la precisa conoscenza<br />

di tutti gli aspetti giuridici<br />

che sottendono.<br />

È ciò che avviene per e-<br />

sempio quando <strong>il</strong> professionista<br />

ricorre alla possib<strong>il</strong>ità<br />

di ridurre o annullare i tempi<br />

di approvazione <strong>della</strong> domanda<br />

di trasformazione e-<br />

d<strong>il</strong>izia (come nel caso <strong>della</strong><br />

Scia, che consente l’inizio<br />

dei lavori in contemporanea<br />

con la sua segnalazione all’Amministrazione)<br />

sacrificando<br />

altre certezze non<br />

meno importanti per <strong>il</strong> committente<br />

riguardanti l’intervento<br />

progettuale che sta<br />

per mettere in atto (si pensi<br />

alla responsab<strong>il</strong>ità congiunta<br />

tra <strong>il</strong> progettista e <strong>il</strong><br />

committente in caso di non<br />

conformità delle opere alle<br />

NTA vigenti).<br />

Insomma non sempre la risoluzione<br />

ottimale dei problemi<br />

procedurali coincide<br />

coi tempi “più brevi” e le ragioni<br />

sono molteplici.<br />

Cominciamo col dire che le<br />

norme di semplificazione si<br />

riferiscono a leggi e regole<br />

vigenti; che le semplificazioni<br />

sono state introdotte<br />

per snellire i passaggi più<br />

macchinosi delle leggi e renderne<br />

economicamente più<br />

vantaggiosa e rapida l’applicazione.<br />

Si consideri al riguardo<br />

che le “regole”<br />

vigenti, soprattutto<br />

quelle più complesse,<br />

sono ormai cono-<br />

sciute e consolidate nella<br />

loro applicazione, sia nell’esperienza<br />

di chi deve applicarle<br />

(professionisti), sia di<br />

chi deve farle applicare (gli<br />

uffici amministrativi). E, proprio<br />

perché da tempo abitudinariamente<br />

“fatte proprie”<br />

dagli uffici tecnici,<br />

sono diffic<strong>il</strong>mente modificab<strong>il</strong>i,<br />

soprattutto quando la<br />

loro applicazione richiede<br />

uno sforzo mentale, l’impiego<br />

cioè di quel “buon<br />

senso” che non tutti i responsab<strong>il</strong>i<br />

di procedimento<br />

intendono sforzarsi di esercitare.<br />

In questo caso, diventa fondamentale<br />

per <strong>il</strong> professionista<br />

un’approfondita conoscenza<br />

e dimestichezza sia<br />

<strong>della</strong> normativa già vigente,<br />

sia di quella recentemente<br />

introdotta dalle norme semplificative.<br />

Conoscenze queste che prevedono<br />

una spiccata preparazione<br />

professionale. Oltre<br />

a ciò, nel delicato passaggio<br />

all’applicazione <strong>della</strong> nuova<br />

normativa, <strong>il</strong> professionista<br />

dovrà anche praticare capacità<br />

di persuasione nei confronti<br />

dell’Amministrazione;<br />

così come “chi sta al di là del<br />

banco” dovrà imporsi elasticità<br />

mentale e capacità di a-<br />

nalisi interpretativa delle<br />

nuove norme semplificatorie.<br />

Va anche detto che <strong>il</strong> nostro<br />

sistema legislativo, soprattutto<br />

sui temi urbanistici,<br />

continua a basarsi su aggiustamenti<br />

e abrogazioni successive<br />

del testo nativo di<br />

leggi e decreti che non di<br />

rado trattano argomenti non<br />

direttamente legati a quelli<br />

originari. Tutto ciò non con-<br />

2 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2010/5<br />

L’avv. Mauro Ballerini

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