il geometra bresciano - Collegio Geometri e Geometri Laureati della ...
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GEOLOGIA<br />
6.2.2 ultimo comma)» previsto<br />
dalla normativa (solo ai<br />
fini dell’ampiezza delle indagini,<br />
ma non delle analisi<br />
relative al livello di pericolosità),<br />
per i quali è permessa<br />
una semplificazione delle<br />
indagini e dei rielativi elaborati<br />
tecnici, creando<br />
dubbi ed incertezze sul<br />
comportamento da tenere,<br />
anche in contesti che potrebbero<br />
essere a rischio<br />
geologico e/o sismico elevato.<br />
Si ritiene comunque<br />
che debba essere <strong>il</strong> professionista<br />
geologo (in modo e-<br />
sclusivo) a valutare se l'area<br />
è sufficientemente conosciuta<br />
da un punto di vista<br />
geologico e/o geotecnico e<br />
priva di pericolosità da permettere<br />
di evitare le indagini<br />
specifiche richieste per<br />
legge; in ogni caso si ritiene<br />
che sia lo stesso professionista<br />
(oltre al progettista)<br />
che debba dichiarare “sotto<br />
la sua responsab<strong>il</strong>ità” i motivi<br />
tecnici che permettono<br />
di evitare l'esecuzione di indagini,<br />
citando la fonte da<br />
cui hanno ricavato i dati geologici<br />
e geotecnici, non stimati<br />
da prove specifiche.<br />
Un discorso analogo può essere<br />
effettuato per gli “Interventi<br />
sul patrimonio ed<strong>il</strong>izio<br />
esistente “ (cap. 6.10), per i<br />
quali sono previsti una serie<br />
di azioni particolareggiate<br />
da definire in funzione di a-<br />
spetti specifici trattati nella<br />
norma e nella relativa circolare<br />
(semplificazioni e procedure<br />
ad hoc).<br />
Tali problematiche<br />
assumono particolare<br />
r<strong>il</strong>evanza, soprattutto<br />
per gli aspetti geologici<br />
e geotecnici, a causa<br />
delle difficoltà di eseguire<br />
indagini in sito e/o in laboratorio<br />
(soprattutto nei centri<br />
storici) e per la presenza di<br />
un patrimonio ed<strong>il</strong>izio esistente<br />
non adeguato alle attuali<br />
disposizioni normative,<br />
che hanno modificato<br />
le accelerazioni simiche di<br />
riferimento. Rispetto alla r<strong>il</strong>evante<br />
differenza dei valori<br />
di accelerazione sismica di<br />
base (si ricordi a questo proposito<br />
che le zone sismiche<br />
1,2,3,4 non hanno alcuna corrispondenza<br />
con le categorie<br />
I, II, III, IV), si stanno definendo,<br />
a livello nazionale,<br />
appositi programmi di sv<strong>il</strong>uppo<br />
di azioni, a medio ed<br />
a lungo termine, al fine di a-<br />
deguare gli edifici pubblici,<br />
in particolare quelli definiti<br />
strategici, sia a scala nazionale<br />
che a livello regionale,<br />
(rif. Decreto n. 3685/03 del<br />
Capo del Dipartimento<br />
<strong>della</strong> Protezione Civ<strong>il</strong>e,<br />
OPCM/03 e pubbl. su G.U. n.<br />
252 del 29 ottobre 2003) ai<br />
nuovi valori di pericolosità<br />
sismica, al fine di «ristab<strong>il</strong>ire<br />
condizioni di sicurezza» più<br />
accettab<strong>il</strong>i per tali edifici.<br />
Va precisato che fin dal 2003<br />
(rif. OPCM 3274/2003 e<br />
ss.mm.ii.) tutto <strong>il</strong> territorio<br />
nazionale è considerato sismico,<br />
sia pur con diversa intensità<br />
e pericolosità, pertanto<br />
da allora è sempre obbligatorio<br />
eseguire la relazione<br />
geologica e geotecnica<br />
(anche secondo la vecchia<br />
normativa); d'altro<br />
canto, nei territori a bassa sismicità<br />
(Zone 4), è ancora<br />
possib<strong>il</strong>e progettare opere<br />
secondo la vecchia normativa<br />
(si vedano i riferimenti<br />
normativi riportati sotto),<br />
tranne per le opere considerate<br />
strategiche, salvo<br />
norme regionali più restrittive<br />
(Regione Lombardia<br />
d.d.u.o. n.19904/2003). Si ricorda<br />
inoltre che anche nella<br />
vecchia normativa, nelle<br />
zone sismiche, erano comunque<br />
previste la relazione<br />
geologica e geotecnica,<br />
con le rispettive indagini<br />
(DM 11/03/88). Anche se<br />
in alcune regioni (come la<br />
Lombardia), dove ci sono<br />
vaste aree a sismicità molto<br />
bassa, prevale la tendenza<br />
ad adottare la vecchia<br />
norma, appare ut<strong>il</strong>e cercare<br />
di adeguarsi nel tempo alle<br />
NTC/08, in linea con le direttive<br />
europee. Altre valutazioni<br />
o verifiche, specificamente<br />
richieste da norme<br />
Regionali o Comunali (regolamenti)<br />
e/o da procedure<br />
più complesse (ad es. LLPP,<br />
edifici strategici, opere in<br />
sotterraneo, ecc.), che possono<br />
prevedere l’analisi del<br />
quadro geologico già a li-<br />
vello di fattib<strong>il</strong>ità con la previsione<br />
e l’analisi di ipotesi<br />
di intervento alternative (ad<br />
esempio : VIA, VAS - D.lgs.<br />
04/08, impatti paesaggistici -<br />
D.Lgs. 42/04, ecc.) non sono<br />
in contrasto con le NTC/08,<br />
ma complementari ad esse.<br />
Le NTC/08 operano un taglio<br />
netto tra relazione geologica<br />
e geotecnica, nell'intento di<br />
marcare la differenza tra i<br />
due documenti e forse<br />
anche per tenere distinte le<br />
competenze tra <strong>il</strong> geologo e<br />
<strong>il</strong> geotecnico (ingegnere o<br />
geologo). Si intende confermare<br />
<strong>il</strong> fatto che si tratta di<br />
due documenti ben distinti<br />
(ma lo erano già da tempo,<br />
soprattutto per le zone sismiche,<br />
nei LLPP, Legge<br />
109/94 e ss.mm.ii., Dpr n.554<br />
del 21/12/99, OPCM 3274/03<br />
e ss.mm.ii., ecc.), anche se<br />
molti tecnici, sia tra i professionisti,<br />
sia tra le amministrazioni<br />
pubbliche che private,<br />
ancor oggi confondono<br />
la relazione geologica con<br />
quella geotecnica, oppure le<br />
accorpano entrambe nella<br />
“relazione geologica”.<br />
Tuttavia è vero che <strong>il</strong><br />
modello geologico<br />
e modello geotecnico<br />
sono strettamente legati<br />
tra loro ed i confini sono<br />
spesso sfumati. Ad esempio<br />
in alcune disposizioni locali<br />
si impongano nella relazione<br />
geologica valutazioni<br />
e verifiche che ricadono nel<br />
campo <strong>della</strong> geotecnica (si<br />
veda ad es. le verifiche di<br />
stab<strong>il</strong>ità dei pendii richieste<br />
per <strong>il</strong> vincolo idrogeologico,<br />
per la stab<strong>il</strong>ità dei fronti di<br />
scavo o per i cambi di destinazione<br />
colturale); lo stesso<br />
76 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2010/5