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il geometra bresciano - Collegio Geometri e Geometri Laureati della ...

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LAVORI DI GEOMETRI<br />

Da San Felice a Gardone Riviera<br />

passeggiando in riva al lago<br />

sospesi sull’acqua<br />

Presentiamo, in questo servizio, un lavoro concepito e progettato – anche<br />

se non ancora realizzato – dal collega salodiano Enrico Corradi: si tratta<br />

del prolungamento ad est del lungolago di Salò in direzione di Barbarano<br />

e Gardone che, una volta completato, insieme con i tratti già costruiti,<br />

darebbe vita a un percorso pedonale, in parte sospeso sull’acqua,<br />

di grande suggestione congiungente Barbarano a San Felice del Benaco.<br />

Un lavoro, come si può immaginare, di notevole impegno progettuale e<br />

realizzativo, che ha richiesto perizia tecnica e capacità architettonica,<br />

oltre ad approfondite conoscenze del luogo: dai fondali ripari, all’andamento<br />

dei venti, del moto ondoso e delle correnti pelagiche. Conoscenze<br />

che <strong>il</strong> collega progettista ha dimostrato di possedere per lunga esperienza<br />

e frequentazione del luogo, sia come navigato velista, sia come esperto di<br />

storia e sismicità locale, non disgiunte da grande sensib<strong>il</strong>ità e amore per<br />

un paesaggio tra i più affascinanti dell’intero lago.<br />

Tutto ciò a dimostrazione che, quanto a intraprendenza, capacità organizzative<br />

e progettuali, i geometri non sono secondi ad altri tecnici del settore.<br />

Il geom. Enrico Corradi si è diplomato nel<br />

1971 presso l’IstitutoTecnico per geometri<br />

“C. Battisti” di Salò. Ha iniziato a collaborare<br />

con lo studio di architettura Armellini di Salò<br />

nel 1974. Dal 1979 è iscritto al <strong>Collegio</strong><br />

geometri di Brescia e svolge la libera<br />

professione prevalentemente nell’ambito<br />

<strong>della</strong> progettazione generale, <strong>della</strong><br />

progettazione in fase esecutiva e direzione<br />

lavori. Ha realizzato e ristrutturato complessi<br />

alberghieri, partecipando al recupero e al<br />

restauro del patrimonio ed<strong>il</strong>izio storico. Con<br />

l’arch. V. Armellini ha collaborato alla stesura<br />

del P.d.F. di Odolo e di Sulzano e del P.R.G.<br />

di Salò, compreso lo strumento attuativo<br />

(P.P.A.) in particolare per quanto attiene alle<br />

indagini e ricerche sul territorio. Ha altresì<br />

progettato ed eseguito numerosi lavori sia<br />

per conto di enti pubblici sia per enti privati.<br />

30 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2010/1<br />

Abbiamo incontrato<br />

nel suo studio <strong>il</strong><br />

<strong>geometra</strong> Enrico<br />

Corradi per conoscere dati e<br />

notizie circa <strong>il</strong> suo progetto<br />

di percorso pedonale, citato<br />

dal “Giornale di Brescia” e<br />

interessante una porzione<br />

significativa del lago di<br />

Garda. In che consista <strong>il</strong> progetto<br />

del collega è presto<br />

detto: prolungare la esistente<br />

passeggiata San Felice<br />

del Benaco - “Lungolago<br />

Antiche Rive” - “Lungolago<br />

Zanardelli”, innestandovi un<br />

nuovo tratto conclusivo, in<br />

parte sospeso sull’acqua,<br />

fino a Barbarano.<br />

Abbiamo chiesto all’amico<br />

Corradi di <strong>il</strong>lustrarci <strong>il</strong> suo lavoro<br />

inquadrandolo nella<br />

storia complessiva del percorso<br />

S. Felice-Gardone Riviera;<br />

ci ha così ricordato che<br />

nel 1989 si inaugurò a Salò <strong>il</strong><br />

nuovo lungolago Zanardelli,<br />

che sostituì quello ormai obsoleto<br />

realizzato a seguito<br />

del catastrofico sisma del<br />

1901 che, se pur fece solo<br />

una vittima, determinò la distruzione<br />

quasi completa<br />

<strong>della</strong> f<strong>il</strong>a ininterrotta di case<br />

affacciate sul lago a contatto<br />

d’acqua: una cortina di antiche<br />

abitazioni di pescatori<br />

che impedivano la vista del<br />

lago se non per limitatissimi<br />

sbocchi di affaccio.<br />

«Fu Giuseppe Zanardelli –<br />

spiega <strong>il</strong> collega Corradi –, allora<br />

presidente del Consiglio,<br />

a favorire l’abbattimento<br />

delle superstiti casupole<br />

e la costruzione del lugolago<br />

così come lo abbiamo<br />

visto fino a 21 anni fa».<br />

La situazione mutò quando<br />

l’Amministrazione comunale<br />

affidò all’architetto Vittoriano<br />

Viganò (1919-1998),<br />

m<strong>il</strong>anese, ma innamorato<br />

conoscitore del Garda, la sistemazione<br />

urbanistica, architettonica<br />

e paesaggistica<br />

del lungolago, che si voleva<br />

elegante e accogliente come<br />

i tempi turisticamente evoluti<br />

esigevano. L’opera, impegnativa<br />

e costosa, fu unanimemente<br />

apprezzata.

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