Cardiologia negli Ospedali n° 168 Marzo/Aprile 2009 - Anmco
Cardiologia negli Ospedali n° 168 Marzo/Aprile 2009 - Anmco
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affidata ad Attilio Maseri. Questa è<br />
la sintetica cronistoria degli eventi<br />
che hanno portato l’ANMCO e la sua<br />
Fondazione a lanciare una Campagna<br />
di fundraising per la ricerca clinica<br />
collaborativa cardiovascolare proponendo<br />
una serie innovativa di Studi<br />
GISSI, della quale è a tutti evidente il<br />
successo ottenuto dallo start - up dello<br />
scorso febbraio. In questo contesto<br />
sopra descritto come Presidente FIC<br />
non ho potuto fare altro che prendere<br />
atto (a malincuore) che in questo momento<br />
storico non esistono le condizioni<br />
perché la FIC possa attuare degli<br />
obiettivi di portata più ampia rispetto<br />
a quelli delimitati dal proprio statuto.<br />
Le riflessioni sull’evento del Quirinale<br />
e dintorni potrebbero concludersi<br />
qui. Come presidente FIC potrebbe<br />
rimanermi solo l’amarezza per avere<br />
vissuto il nadir della storia della vita<br />
federativa, culminato nell’imbarazzante<br />
richiesta delle mie dimissioni da<br />
parte del nuovo Presidente SIC Prof.<br />
Paolo Marino. Come Socio ANMCO,<br />
il ricordo indelebile e l’orgoglio di<br />
avere partecipato ad uno storico evento,<br />
quello del 13 febbraio <strong>2009</strong> al Quirinale,<br />
che ha valorizzato la ricchezza<br />
di un’Associazione che con l’impegno<br />
culturale, scientifico e organizzativo<br />
ha reso grande la <strong>Cardiologia</strong> in Italia.<br />
Il mio inguaribile ottimismo mi porta<br />
invece a pensare che sarebbe un’occasione<br />
perduta non sfruttare questo<br />
momento di grave crisi per ripartire<br />
insieme su nuovi obiettivi. Sarebbe<br />
ingrato, dopo la calorosa accoglienza<br />
al Quirinale, non recepire l’ammonimento<br />
del Capo dello Stato a ricercare<br />
possibili sinergie. Provo allora ad<br />
immaginare i passi che potrebbero<br />
essere fatti nei prossimi mesi.<br />
1) La proposta di una “Alleanza per<br />
il Cuore” condivisa nell’incontro di<br />
palazzo San Macuto del 25 settembre<br />
2008 (vedi articolo pubblicato nell’ultimo<br />
numero di “<strong>Cardiologia</strong> <strong>negli</strong><br />
<strong>Ospedali</strong>”) potrebbe portare sicuro<br />
vantaggio a Società Scientifiche,<br />
Fondazioni e Associazioni dei pazienti<br />
cardiopatici. Nel 2010 potrebbe essere<br />
realizzata una nuova edizione dell’Anno<br />
del Cuore a distanza di cinque<br />
anni dall’iniziativa svolta nel 2004.<br />
All’interno di questo contenitore<br />
con cornice istituzionale potrebbero<br />
trovare spazio iniziative singole svolte<br />
dai diversi “Alleati” ed eventualmente<br />
iniziative congiunte condivise.<br />
2) All’ANMCO ed alla sua Fondazione<br />
va riconosciuto il merito di essere<br />
riusciti a far partire una Campagna<br />
pubblica nazionale di sensibilizzazione<br />
per la ricerca clinica nella rete<br />
delle Cardiologie italiane, dopo tanti<br />
anni nei quali l’attenzione dei media<br />
e dell’opinione pubblica era rivolta<br />
esclusivamente ai tumori ed alle malattie<br />
genetiche. Sarebbe auspicabile<br />
che nell’iniziativa ormai lanciata dalla<br />
Fondazione italiana “per il Tuo cuore”<br />
potessero convergere con spirito<br />
sereno e costruttivo anche le altre<br />
Fondazioni del settore cardiovascolare,<br />
in stretta collaborazione con le<br />
Associazioni dei pazienti rappresentate<br />
dal Coordinamento Nazionale delle<br />
Associazioni del Cuore (CONACUO-<br />
RE). I tempi e le modalità dovrebbero<br />
essere condivisi in un tavolo di concertazione<br />
da attivare in tempi brevi e nel<br />
quale sedersi superando i rancori e le<br />
incomprensioni.<br />
3) Il rafforzamento all’interno della<br />
FIC del ruolo delle altre Società<br />
cardiologiche, fermo restando il<br />
riconoscimento del ruolo leader di<br />
ANMCO e SIC, potrebbe consolidare<br />
l’unitarietà della <strong>Cardiologia</strong> italiana.<br />
Operativamente penso che i tempi<br />
siano maturi per prevedere un’allargamento<br />
della composizione del<br />
Consiglio Direttivo della FIC alle altre<br />
Società generaliste del territorio e<br />
dell’ospedalità privata accreditata ed<br />
alle principali Società cardiologiche di<br />
settore. Su questi punti è auspicabile<br />
che ANMCO e SIC riescano a trovare<br />
condivisione. La cosa peggiore sarebbe<br />
non decidere niente e dimenticare<br />
San Valentino, che mi auguro possa<br />
tornare ad evocare cuore ed unità di<br />
intenti e non rivalità del passato. Allora,<br />
decidiamo insieme cosa vogliamo<br />
farne della FIC. Non penso che valga<br />
la pena farla solo sopravvivere in stato<br />
vegetativo.<br />
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