05.03.2015 Views

Cardiologia negli Ospedali n° 168 Marzo/Aprile 2009 - Anmco

Cardiologia negli Ospedali n° 168 Marzo/Aprile 2009 - Anmco

Cardiologia negli Ospedali n° 168 Marzo/Aprile 2009 - Anmco

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

affidata ad Attilio Maseri. Questa è<br />

la sintetica cronistoria degli eventi<br />

che hanno portato l’ANMCO e la sua<br />

Fondazione a lanciare una Campagna<br />

di fundraising per la ricerca clinica<br />

collaborativa cardiovascolare proponendo<br />

una serie innovativa di Studi<br />

GISSI, della quale è a tutti evidente il<br />

successo ottenuto dallo start - up dello<br />

scorso febbraio. In questo contesto<br />

sopra descritto come Presidente FIC<br />

non ho potuto fare altro che prendere<br />

atto (a malincuore) che in questo momento<br />

storico non esistono le condizioni<br />

perché la FIC possa attuare degli<br />

obiettivi di portata più ampia rispetto<br />

a quelli delimitati dal proprio statuto.<br />

Le riflessioni sull’evento del Quirinale<br />

e dintorni potrebbero concludersi<br />

qui. Come presidente FIC potrebbe<br />

rimanermi solo l’amarezza per avere<br />

vissuto il nadir della storia della vita<br />

federativa, culminato nell’imbarazzante<br />

richiesta delle mie dimissioni da<br />

parte del nuovo Presidente SIC Prof.<br />

Paolo Marino. Come Socio ANMCO,<br />

il ricordo indelebile e l’orgoglio di<br />

avere partecipato ad uno storico evento,<br />

quello del 13 febbraio <strong>2009</strong> al Quirinale,<br />

che ha valorizzato la ricchezza<br />

di un’Associazione che con l’impegno<br />

culturale, scientifico e organizzativo<br />

ha reso grande la <strong>Cardiologia</strong> in Italia.<br />

Il mio inguaribile ottimismo mi porta<br />

invece a pensare che sarebbe un’occasione<br />

perduta non sfruttare questo<br />

momento di grave crisi per ripartire<br />

insieme su nuovi obiettivi. Sarebbe<br />

ingrato, dopo la calorosa accoglienza<br />

al Quirinale, non recepire l’ammonimento<br />

del Capo dello Stato a ricercare<br />

possibili sinergie. Provo allora ad<br />

immaginare i passi che potrebbero<br />

essere fatti nei prossimi mesi.<br />

1) La proposta di una “Alleanza per<br />

il Cuore” condivisa nell’incontro di<br />

palazzo San Macuto del 25 settembre<br />

2008 (vedi articolo pubblicato nell’ultimo<br />

numero di “<strong>Cardiologia</strong> <strong>negli</strong><br />

<strong>Ospedali</strong>”) potrebbe portare sicuro<br />

vantaggio a Società Scientifiche,<br />

Fondazioni e Associazioni dei pazienti<br />

cardiopatici. Nel 2010 potrebbe essere<br />

realizzata una nuova edizione dell’Anno<br />

del Cuore a distanza di cinque<br />

anni dall’iniziativa svolta nel 2004.<br />

All’interno di questo contenitore<br />

con cornice istituzionale potrebbero<br />

trovare spazio iniziative singole svolte<br />

dai diversi “Alleati” ed eventualmente<br />

iniziative congiunte condivise.<br />

2) All’ANMCO ed alla sua Fondazione<br />

va riconosciuto il merito di essere<br />

riusciti a far partire una Campagna<br />

pubblica nazionale di sensibilizzazione<br />

per la ricerca clinica nella rete<br />

delle Cardiologie italiane, dopo tanti<br />

anni nei quali l’attenzione dei media<br />

e dell’opinione pubblica era rivolta<br />

esclusivamente ai tumori ed alle malattie<br />

genetiche. Sarebbe auspicabile<br />

che nell’iniziativa ormai lanciata dalla<br />

Fondazione italiana “per il Tuo cuore”<br />

potessero convergere con spirito<br />

sereno e costruttivo anche le altre<br />

Fondazioni del settore cardiovascolare,<br />

in stretta collaborazione con le<br />

Associazioni dei pazienti rappresentate<br />

dal Coordinamento Nazionale delle<br />

Associazioni del Cuore (CONACUO-<br />

RE). I tempi e le modalità dovrebbero<br />

essere condivisi in un tavolo di concertazione<br />

da attivare in tempi brevi e nel<br />

quale sedersi superando i rancori e le<br />

incomprensioni.<br />

3) Il rafforzamento all’interno della<br />

FIC del ruolo delle altre Società<br />

cardiologiche, fermo restando il<br />

riconoscimento del ruolo leader di<br />

ANMCO e SIC, potrebbe consolidare<br />

l’unitarietà della <strong>Cardiologia</strong> italiana.<br />

Operativamente penso che i tempi<br />

siano maturi per prevedere un’allargamento<br />

della composizione del<br />

Consiglio Direttivo della FIC alle altre<br />

Società generaliste del territorio e<br />

dell’ospedalità privata accreditata ed<br />

alle principali Società cardiologiche di<br />

settore. Su questi punti è auspicabile<br />

che ANMCO e SIC riescano a trovare<br />

condivisione. La cosa peggiore sarebbe<br />

non decidere niente e dimenticare<br />

San Valentino, che mi auguro possa<br />

tornare ad evocare cuore ed unità di<br />

intenti e non rivalità del passato. Allora,<br />

decidiamo insieme cosa vogliamo<br />

farne della FIC. Non penso che valga<br />

la pena farla solo sopravvivere in stato<br />

vegetativo.<br />

25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!