Cardiologia negli Ospedali n° 168 Marzo/Aprile 2009 - Anmco
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ANmco e hcf al quirinale<br />
<br />
detto col cuore<br />
Signor Presidente della Repubblica,<br />
desideriamo esprimerLe tutta la<br />
nostra gratitudine per aver accolto al<br />
Quirinale questa ampia rappresentanza<br />
della <strong>Cardiologia</strong> degli ospedali di<br />
tutto il territorio nazionale. Questa<br />
<strong>Cardiologia</strong> si è distinta già dagli anni<br />
’80, con il primo Studio GISSI (Gruppo<br />
Italiano per lo Studio della Sopravvivenza<br />
nell’Infarto miocardico), un<br />
acronimo che è diventato celebre per<br />
tutta la <strong>Cardiologia</strong> mondiale ed è stato<br />
seguito da altri celebri Studi GISSI.<br />
I risultati delle ricerche del primo<br />
studio GISSI effettuato in 176 Cardiologie<br />
di tutt’Italia, in collaborazione<br />
con l’Istituto Mario Negri, hanno<br />
rivoluzionato la terapia dell’infarto<br />
del miocardio in tutto il mondo, riducendone<br />
drasticamente la mortalità.<br />
Infatti hanno dimostrato che l’infarto<br />
acuto è causato da un trombo che<br />
occlude improvvisamente un’arteria<br />
coronaria (fatto allora non ancora<br />
accertato) e che la terapia è una lotta<br />
contro il tempo: prima si interviene<br />
maggiore è la riduzione del rischio,<br />
l’intervento entro un’ora riduce la<br />
mortalità del 50%. A quell’epoca ero<br />
Professore all’Università di Londra e,<br />
da spettatore lontano, questi risultati<br />
mi hanno fatto sentire orgoglioso di<br />
essere italiano. Gli straordinari risultati<br />
di queste ricerche sono stati resi<br />
possibili dalla collaborazione in rete<br />
di tantissime Cardiologie per la raccolta<br />
delle casistiche secondo protocolli<br />
condivisi, coordinanti dal Centro<br />
Studi della Fondazione a Firenze<br />
che accoglie già una banca dati di<br />
100.000 casi. È stato proprio l’enorme<br />
potenziale di questa rete italiana di<br />
Cardiologie a convincermi non solo<br />
ad accettare l’invito dell’Associazione<br />
Nazionale Medici Cardiologi <strong>Ospedali</strong>eri<br />
(ANMCO) a presiedere la loro<br />
Fondazione HCF Onlus, ma anche a<br />
farvi confluire la Fondazione Onlus<br />
“per il cuore”, che al mio rientro da<br />
Londra, avevo costituito a Roma con<br />
alcuni cari amici (che ringrazio ancora!)<br />
in particolare Susanna Agnelli,<br />
Andrea Monorchio, Fabiano Fabiani<br />
e Umberto Vattani. Ora questa rete<br />
di Cardiologie, sotto l’egida “per il