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Cardiologia negli Ospedali n° 168 Marzo/Aprile 2009 - Anmco

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area informatica<br />

37<br />

La condivisione dell’Imaging<br />

in Radiologia<br />

I Radiologi, dedicati fin dagli albori<br />

alla diagnostica medica per immagini,<br />

hanno sempre condiviso l’Imaging<br />

con i Colleghi Medici committenti<br />

delle prestazioni diagnostiche. L’esame<br />

della lastra radiografica, con la<br />

contestuale consultazione del referto,<br />

è sempre stata una prassi per il Medico.<br />

Con l’avvento delle più complesse<br />

metodiche di Imaging, come la TAC<br />

o la RMN, si è sempre mantenuta la<br />

Le Ragioni Cliniche e<br />

Professionali della Condivisione<br />

dell’Imaging Diagnostico<br />

di Guido Giordano<br />

prassi di condividere l’intero contenuto<br />

iconografico, nonostante gli elevati<br />

costi del materiale fotografico. La visione<br />

diretta dell’iconografia, allegata<br />

allo studio diagnostico radiologico a<br />

conferma del referto, è un naturale<br />

gesto quotidiano nella pratica clinica.<br />

Queste veterane consuetudini, nel<br />

campo della diagnostica radiologica<br />

per immagini, hanno importanti<br />

ricadute nei confronti delle tre figure<br />

coinvolte nel processo, il Medico specialista<br />

Radiologo, il Medico committente<br />

della prestazione diagnostica ed<br />

il Paziente oggetto dell’indagine.<br />

Il Medico specialista Radiologo, “obbligato”<br />

a condividere con i Colleghi<br />

Medici la prova documentale della<br />

propria interpretazione diagnostica,<br />

“deve” mantenere un elevato livello di<br />

rigore metodologico, consapevole di<br />

mettere in gioco la propria credibilità<br />

professionale, allorché il referto deve<br />

trovare pieno riscontro nell’iconografia<br />

allegata, che ne rappresenta la<br />

prova documentale. Al contempo egli<br />

è consapevole che questa consolidata<br />

prassi garantisce il riconoscimento<br />

della propria competenza professionale.<br />

Il Medico committente dell’indagine<br />

diagnostica radiologica ha<br />

sempre avuto pieno accesso all’iconografia<br />

allegata e pertanto ha avuto<br />

modo di familiarizzare con l’Imaging,<br />

di sviluppare un certo grado di competenza,<br />

di riconoscere ed apprezzare<br />

il grado di competenza professionale<br />

del Medico Radiologo e, testimone<br />

del prepotente progresso tecnologico,<br />

ha maturato la consapevolezza della<br />

necessità, per il Radiologo, di disporre<br />

di strumentazioni tecnologicamente<br />

aggiornate e di massima qualità,<br />

al fine di salvaguardare l’affidabilità<br />

diagnostica della metodica.<br />

Il Paziente trae grande vantaggio dalla<br />

condivisione dell’Imaging perché<br />

essa garantisce un alto profilo di affidabilità<br />

della procedura diagnostica.

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