Le luci del Tempio n.1
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IL MONDO DELL’ALDILÀ PER GLI ANTICHI<br />
mento, la parte immortale che è in essi ed il NOUS solare, devono<br />
raggiungere la patria perduta. Ciò perché nel volto <strong>del</strong> Dio celeste<br />
brilla nel medesimo tempo tutto ciò che c’è di desiderabile, di bello,<br />
di divino<br />
Plutarco parla <strong>del</strong> volto di Dio, <strong>del</strong>l’ineffabile presenza di cui il<br />
sole fisico non è che un flebile riflesso per i nostri sensi.<br />
Anche gli ebrei avevano il loro oltretomba con i loro fantasmi .<br />
Nel I° libro di Samuele cap. 28-8 si legge che Saul cercò una negromante<br />
e gli chiese di praticare la divinazione evocando Samuele, che<br />
era morto poco tempo prima. La donna descrisse allora a Saul: -<br />
“Vedo un essere divino che sale dalla terra”, Saul chiese che aspetto<br />
ha? ed ella rispose: -“é un uomo anziano che sale ed é avvolto in un<br />
mantello”. Samuele non fu felice <strong>del</strong>l’incontro e chiese perché lo si<br />
fosse disturbato e costretto a salire. Notiamo che il profeta si trova in<br />
un mondo inferiore e che le formule magiche hanno influenza su di<br />
lui e che comunque non é un morto normale ma un “essere divino”,<br />
anche qui dunque, l’iniziazione, in questo caso l’unzione, fa rinascere<br />
un uomo nuovo. Gli ebrei però a parte questo passo biblico tendono<br />
a non parlare <strong>del</strong>l’oltretomba Il loro oltretomba si chiama “Sceol”, é<br />
qui che le anime persistono ma questa persistenza é quasi un annientamento.<br />
L’anima continua ad esistere ma privata dei sentimenti ,<br />
incapace di attività immersa nell’oscurità, questa non é immortalità<br />
ma sonno e torpore,. in attesa che un giorno si rinasca nel corpo e<br />
nello spirito quando il lupo e l’agnello dormiranno insieme.<br />
Il concetto di resurrezione gli Ebrei lo appresero dai persiani ed in<br />
parte dagli Egizi e la trasformarono in un realismo materiale. Per questo<br />
gli evangelisti insistevano molto sulla differenza tra resurrezione<br />
<strong>del</strong>la carne e resurrezione <strong>del</strong>lo spirito.<br />
L’aldilà dei cristiani é noto a tutti noi, così almeno crediamo, ma<br />
pochi sanno che il cristianesimo dei primordi affermava la reincarnazione,<br />
ne parlano infatti diffusamente: San Clemente d’Alessandria e<br />
Origene (III secolo), e San Girolamo (V secolo) ma con il secondo<br />
concilio quello di Costantinopoli <strong>del</strong> 553 d.C. si preferì cancellare questa<br />
idea, pensando che un’ideologia simile potesse indurre uno stato di<br />
rassegnazione. L’idea rimase relegata soltanto in ambito gnostico.<br />
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