08.07.2015 Views

Clicca qui - Porphyra

Clicca qui - Porphyra

Clicca qui - Porphyra

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

“Homo byzantinus”<strong>Porphyra</strong> n. 19, anno XX, ISSN 2240-5240______________________________________________________________________G. DAGRON, L'hippodrome de Constantinople. Jeux, peuple et politique,Gallimard, Paris 2011, pp. 439 – 29 ill., € 48, ISBN 9782070133789Elena NonveillerL'illustre bizantinista Gilbert Dagron, riprendendo e rielaborandoalcuni temi, già in parte sviluppati nel ricco saggio pubblicato nel 2000 perTravaux et Mémoires (l'organisation et le déroulement des courses d'après leLivre des Cérémonies), li amplia e li approfondisce in questo interessante ericco volume, trattando tutti gli aspetti e le problematiche connesseall'istituzione dell'ippodromo di Costantinopoli e alla sua storia, attraversoun'attenta analisi delle fonti e delle testimonianze sia greche che latine. Ilpresente volume è inoltre corredato da un selezionato apparato iconograficoe di una ricca bibliografia tematica.L'autore pone le fondamenta della sua narrazione scientifica partendodal presupposto che l'ippodromo di Costantinopoli, fin dalla suaedificazione, rappresenti un luogo simbolico, una imago mundi dove siconcentrano la vita sociale e politica della capitale. Monumento dellaromanità pagana per eccellenza, in quanto ripresa del Circo Massimo,costituisce un importante strumento del potere imperiale per esaltare eglorificare la Nuova Roma, nonché per saggiare il consenso o il dissenso delpopulus. Se è vero che i ludi che vi si svolgono vengono anch'essi ripresidall'antica Roma – solo in minima parte invece dagli antichi agones greci –,essi vengono profondamente risemantizzati in una nuova visione cristianoorientale,ove la competizione tra le fazioni si carica di nuovi significati, chepoco hanno in comune con le antiche squadre che gareggiavano nel CircoMassimo. Il periodico rituale delle corse ippiche, accompagnato dalcomplesso cerimoniale della pompa circensis e della premiazione deivincitori, rinnova la grandezza di Costantinopoli e l'invincibilitàdell'imperatore, in quanto Sol Invictus per eccellenza.L'ippodromo, decorato con obelischi egizi e statue di divinità grecoromane,connesse anche a culti solari e agrari, rappresenta altresì unpericoloso ricettacolo di paganesimo che, agli occhi dei Padri della Chiesa edelle autorità ecclesiastiche, va tenuto lontano dalla comunità cristiana esoprattutto dei chierici. Giovanni Crisostomo lamentava il fatto che lamassiccia affluenza di spettatori agli spettacoli e ai giochi che si svolgevanopresso l'ippodromo superasse la partecipazione dei fedeli all'eucarestiadomenicale. A livello popolare-folklorico l'ippodromo costantinopolitanoviene caricato di sincretistici significati sovrannaturali, per lo piùcosmologici, magico-astrologici e demonico-diabolici.Nel suo volume, Gilbert Dagron tratta tematicamente e organicamentetutti questi aspetti, mettendo in rilievo, mediante diversi approcci51

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!