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il numero 6/2009 - Questotrentino

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La parolaalle DerelitteChe ne pensate della Chick-Lit? L’impulso ascrivere con questa limpida, ironica sinceritàproviene (anche) da Sex & the City, BridgetJones, la nuova narrativa post-femminista?Più che eroine di Sex & the City (visto che di«sex» se ne fa poco e Trento è meno «city» diquanto servirebbe) ci sentiamo un po’ BridgetJones, soprattutto per le forme! Questo fa capireche apprezziamo la nuova letteratura al femmin<strong>il</strong>ee anche da lì abbiamo preso ispirazione. Ma <strong>il</strong>nostro blog è nato per contrastare con una risatale piccole disavventure della vita: una sorta diantidepressivo naturale, insomma. La sincerità, inquesto caso, è parte della terapia.Ci sono delle cose che non scrivete nel blog? Che tenete per voi? Dovecollocate <strong>il</strong> confine – oggi sempre più sfumato – tra pubblico e privato?Il «diario delle derelitte» è appunto una terapia, non un reality: non su tuttosi può sorridere o scherzare, e non tutto ci va di mostrare. Callista e Mafaldasono i nostri alter-ego, quelle che si permettono anche qualche trasgressionee qualche irriverenza: poche persone, anche tra i nostri amici, sanno delblog e raramente accettiamo di conoscere persone che ci leggono, anchese abbiamo trovato alcuni amici meravigliosi tramite <strong>il</strong> web. Non ci piacemolto mescolare reale e virtuale: ma ci teniamo a sottolineare che ogni cosaraccontata nel sito è rigorosamente vera.Matteo al lavoro così recupero i dieci minutidell’autobus. E via di corsa. Preparo <strong>il</strong> centrotavola con i fiori e la tavola. Poi di corsa incucina. Accendo subito <strong>il</strong> forno per i rotolini,preparo gli spiedini di pane e poi l’antipastocon pagafrati, calle, rapanelli (decorati lasera). Finisco di decorare <strong>il</strong> semifreddo. Alle20.30 tutti a tavola”.Contiene ancora poche ricette, ma velocie appassionate, <strong>il</strong> blog “Il mestolo d<strong>il</strong>egno” (http://<strong>il</strong>mestolod<strong>il</strong>egno.blogspot.com), on line da febbraio del <strong>2009</strong> e gestitoda un’altra Manu. Dichiarazione d’intenti:“In questo blog troverete idee semplici,veloci da cucinare e accessib<strong>il</strong>i anche a chiper cuocere la pasta guarda l’orologio inveceche avvertirne semplicemente la consistenzaattraverso lo sguardo”. Manu proponevellutate di zucchine e menta, seppia alcartoccio, strangolapreti di biete, zuppa dizucca... Il complimento più bello lo fa D<strong>il</strong>etta,visitatrice del blog, che in un commentoscrive: “Una volta, in una cucina quasi dicampagna in una casa quasi di campagnanel quartiere di santandreu a barcellona, iochiedevo a manu: l’hai messo <strong>il</strong> sale nella pastae lei mi rispondeva, non lo senti dall’odoreche la pasta è salata, e io pensavo, accidentista ragazza”. ●La derelittaggine è una caratteristica della donna single? O si può esserederelitte anche quando si è fidanzate?Essere derelitta è un lavoro a tempo indeterminato, non un co.co.co. legatoa una persona. Ossia la derelitta diventa tale quando è innamorata e loresta anche se è ricambiata: e ne è pure orgogliosa! In poche parole, rimanesempre quella che non rompe, non chiede, fa cinque squ<strong>il</strong>li al telefono e poimette giù, e tutto quello che prevede <strong>il</strong> nostro decalogo: si aggiunge solo unuomo che non fa culo (incrociando le dita).Oltre ai commenti sul blog, tutti complimentosi e divertiti, ricevete anche,nella posta privata, proposte da parte di uomini che vorrebbero conoscervi?O la vostra ironia – <strong>il</strong> rischio di finire magari nel post “Lo famo strano(almeno a parole)” – dissuade <strong>il</strong> povero maschio contemporaneo?Più che proposte «indecenti», riceviamo decine di ma<strong>il</strong> di uomini chechiedono consigli su come comportarsi con le donne, segno evidente che laderelittaggine non è solo femmin<strong>il</strong>e. Quelli che invece vorrebbero conoscerci,di solito spariscono dopo un «Ma sei pronto a concederci la liberatoria perfinire sul blog?». Li scoraggiamo subito, perché, come detto, raramentediamo confidenza a chi ci legge.Ma dove li trovate tutti questi uomini assurdi? Vi cercano loro o ne andatein cerca voi?Evidentemente abbiamo una calamita per gli uomini bizzarri: andarli acercare sarebbe troppo anche per due derelitte doc. E questo porta a unatragica riflessione: forse la normalità è la vera eccezione? Facciamoci unadomanda e diamoci una risposta, alla Marzullo…Secondo voi perché <strong>il</strong> maschio contemporaneo “fa culo” [v. testodell’articolo] così spesso?Se lo sapessimo probab<strong>il</strong>mente saremmo m<strong>il</strong>ionarie oppure sposate (oppuresposate con un m<strong>il</strong>ionario, per non mettere limiti alla provvidenza…). Scherzia parte, non si tratta solo di un problema masch<strong>il</strong>e: anche le donne fannoculo, eccome. Tutto nasce dall’incapacità di affrontare un rapporto maturocon una persona «impegnativa»: ma basterebbe un po’ di chiarezza perevitare di creare generazioni di disgraziati che passano i giorni a chiedersi«Perché non mi ama?»16 giugno <strong>2009</strong>

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