Soldi migrantiper progetti assurdiMarcesina: <strong>il</strong> Trentino investe in Veneto per costruire parcheggiLuigi CasanovaIl 4 luglio 2007 <strong>il</strong> presidente dellaProvincia di Trento Lorenzo Dellaifirmava l’intesa col governatoredel Veneto Gianfranco Galan persostenere le economie dei Comuni dimontagna limitrofi. Si trattava di una rispostaimprovvisata, di una scorciatoia,per mettere a tacere <strong>il</strong> diffuso malesserepresente nei Comuni confinanti con leprovince e Regioni autonome. Erano incorso referendum che avevano l’obiettivodi chiedere <strong>il</strong> passaggio di decine diComuni dalle province a statuto ordinarioa quelle dotate di autonomia speciale,un disagio importante che colpiva ecolpisce le aree ladine, i centri di Lamone Sovramonte, gli altipiani cimbri, maanche verso <strong>il</strong> Friuli, come pure i Comunipiemontesi confinanti con la Valled’Aosta.Delle conseguenze di quel patto edelle scelte operate si è parlato pocosulla nostra stampa, è calato un s<strong>il</strong>enzioinatteso: nessuna informazione ha spiegatoquali siano i contenuti dei progettiapprovati. Nell’intesa si richiamava inmodo esplicito l’esigenza di promuoverefra le diverse località di confine <strong>il</strong> potenziamentodei servizi sanitari, quellidella formazione, dell’istruzione, dellereti di trasporto, delle infrastrutture.Come vengono spesi i soldi dei trentininei Comuni veneti? Servono realmentea mantenere vivib<strong>il</strong>i le zone in alta quota,a costruire uno sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e,a potenziare i servizi sociali offerti allepopolazioni?Vediamo un primo progetto, quello cheinteressa l’intesa fra i Comuni di GrignoValsugana ed Enego, nel vicentino, cheha passato l’esame della commissionetecnica provinciale e sta per essere attuato.Questo progetto porta un titoloimportante, promettente: “Valorizzazioneturistica ambientale e naturalisticaLa piana di Marcesinadell’area transfrontaliera della piana diMarcesina”. La spesa complessiva previstaè di 3.500.000 euro, 87.000 dei qualia carico del Comune di Enego, mentreProvincia di Trento e Regione copriranno<strong>il</strong> resto in parti uguali.Con delibera di giunta comunale (lan° 65 del 26 agosto 2008), <strong>il</strong> Comunedi Enego ha dato seguito al protocolloprevedendo di investire nella piana diMarcesina in parcheggi. Si tratta di unavasta pianura esterna all’abitato, in parteabbandonata e quindi ricolonizzata dallaspontaneità della natura che approfitta diun terreno fert<strong>il</strong>e grazie alla torbiera. Suquesto terreno (una superficie di 36.600mq) si realizzeranno ben nove aree disosta per 840 autovetture, 50 piazzole percamper, focolari, tavoli e servizi igienicidi supporto al pic-nic. L’area sarà dotatadi parchimetri a pagamento. Costo diquesta singola opera: circa 2 m<strong>il</strong>ioni dieuro.Il progetto prevede anche l’allestimentodi un sito museale della grandeguerra sul forte Liser, la sistemazionedella viab<strong>il</strong>ità e la ristrutturazione di unacasetta forestale di proprietà comunale.Va detto che la piana di Marcesina è situataa 1350 metri ed è inserita nell’elencodelle zone di notevole interesse pubblicodal decreto ministeriale dei Beni Culturalie Ambientali (1° agosto 1985). Fa partedella rete natura 2000 che risponde alledirettive CEE 79/409 e 92/43, è zona SIC(Siti di Importanza Comunitaria) recepitacon delibera della Giunta Regionale delVeneto (448 del 21.02.2003 – IT3220036,Altipiano dei Sette Comuni) ed è gravatadi uso civico.Gli intenti della amministrazionecomunale contrastano pure col Piano26 giugno <strong>2009</strong>
EnegoRegolatore del Comune di Enego e conle previsioni del piano di sv<strong>il</strong>uppo dellaRegione Veneto (P.T.R.C.), tutte impostatesulla tutela ambientale del sito.Come si sia arrivati a questa scelta nonè dato capir e risulta diffic<strong>il</strong>e anche concepirecome un sim<strong>il</strong>e intervento possafavorire lo sv<strong>il</strong>uppo della zona, a menoche la giunta comunale di Enego e laRegione Veneto non abbiano tenuto nascostialtri progetti.In realtà siamo in presenza di un attaccoad un’area tutelata di alto pregionaturalistico e paesaggistico. Vi sonoinfatti due torbiere oggetto di studi qualificatidi prof<strong>il</strong>o universitario ed è statar<strong>il</strong>evata la presenza di rarissime specievegetali che hanno bisogno per la loroconservazione, come suggerito daglistudiosi, di venire studiate adottandoprotezioni adeguate, quali recinzioni,segnaletica, passaggi su pont<strong>il</strong>i.Il progetto presentato è dunque l’oppostodi quanto si proclama: non sitratta infatti della valorizzazione naturalisticae della biodiversità dell’area, madella costruzione di un volgare grandeparcheggio, della banalizzazione e dellacancellazione definitiva del patrimonioesistente. Attualmente l’intera area èpressoché abbandonata e non rappresentaun sostegno né per i pochi turistiche le passano accanto, né per problemidi viab<strong>il</strong>ità (mai presentato un progettodi mob<strong>il</strong>ità e parcheggi del Comune). Ameno che l’amministrazione comunalenon tenga celati altri obiettivi, magari incompagnia del Comune di Grigno, nonQUESTOTRENTINOsi comprende a cosa possa servire unasim<strong>il</strong>e struttura e da dove possano proveniresim<strong>il</strong>i masse di turisti. E’ anchecerto che un’area tanto delicata non puòsopportare la presenza di due-trem<strong>il</strong>apersone al giorno senza pregiudicarnel’assetto forestale, floristico e faunistico.Al V<strong>il</strong>lino Campi di Riva si è svolta lapremiazione degli Amici della Terra<strong>2009</strong>, a cura dell’omonima associazioneambientalista.Una simpatica manifestazione, in unabella giornata di sole in riva al Garda,che contemporaneamente segnalavale iniziative che più si sono speseper diffondere la cultura ambientale,e promuovere la crescita di nuovesensib<strong>il</strong>ità, con premi ai ragazzinidelle medie che con una foto avevanomeglio <strong>il</strong>lustrato l’amore e l’attenzioneall’ambiente.Si intrecciavano così due livelli, quellodegli adulti e quello dei giovanissimi,a significare l’operatività nell’oggie la speranza nel domani, per unambientalismo che mai come ora è attuale,All’interno del percorso siamo coinvoltianche noi contribuenti trentini. E’ necessarioquindi chiedersi come venganodistribuiti i soldi pubblici che Dellai hacontrattato con Galan, quali siano le realifinalità di un sim<strong>il</strong>e flusso di denaro,quali ricadute sociali abbiano i progettipresentati, chi ne controlli l’esecuzionee la compatib<strong>il</strong>ità sociale e ambientale.Questi finanziamenti servono percostruire le basi di speculazioni future(vedi Lastebasse-Folgaria) o non dovevanoessere indirizzati a sostenere laqualità del vivere, dei servizi delle popolazioniconfinanti?E’ possib<strong>il</strong>e che la Provincia di Trentosi trovi a sostenere iniziative con un prof<strong>il</strong>otanto basso come quella di Marcesinae che accetti la distruzione di un’areadi alta valenza ambientale, paesaggisticae scientifica?Sulla base di quali criteri altre progettualità,di altri Comuni, sono statebocciate e perché la Provincia non apreun confronto sul nostro territorio sullaqualità degli investimenti proposti?Di una cosa siamo certi. L’accordoGalan-Dellai potrà risultare ut<strong>il</strong>e aspendere qualche decina di m<strong>il</strong>ioni dieuro, ma non risolve <strong>il</strong> problema politicoper <strong>il</strong> quale era stato ideato. QualcheComune (pochi, solo tredici) ha beneficiatodell’accordo. Ma decine di altremunicipalità ne sono rimaste escluse,mentre la Regione Veneto evita qualunqueconfronto con le realtà di montagnae ostacola in ogni modo la sempre piùforte richiesta di autonomia che provienedal bellunese o dall’altopiano deiSette Comuni. Il tema dell’equità, delladignità delle popolazioni di montagna,i grandi problemi dell’abbandono dellealte quote e del progressivo invecchiamentodelle popolazioni che le abitanosi risolve con scelte politiche coraggiose,non attraverso l’elargizione clientelare dialcuni m<strong>il</strong>ioni di euro. ●Amici della Terra <strong>2009</strong>:l’ambiente premiato, c’è anche QTin questi anni della globalizzazione, deimutamenti climatici, delle crisi dellematerie prime.A vincere <strong>il</strong> premio principale èstato <strong>il</strong> Comune di Concei, per la suacostante e coerente azione in favore diun’applicazione ampia e innovativa delletecnologie ambientali; a dimostrazionedi come anche (o forse soprattutto?)un piccolo Comune può essereall’avanguardia.Abbiamo poi <strong>il</strong> piacere di segnalare lapremiazione anche di <strong>Questotrentino</strong>,“da molti anni voce scomoda impegnataa denunciare le storture, i malaffari e imalfattori” che nel corso del 2008 hapubblicato <strong>numero</strong>si articoli sull’AltoGarda portandone alla ribalta “senza pelisulla lingua e sulla penna” temi decisivi.27