10.07.2015 Views

il numero 6/2009 - Questotrentino

il numero 6/2009 - Questotrentino

il numero 6/2009 - Questotrentino

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

piesseIo tinta di ariaNadia IoriattiLa Madonna a matrioskaCon l’autoironia mi salvo la vita. Ultimamente a chi michiedeva notizie della mia salute e sulle possib<strong>il</strong>ità dicura, rispondevo: “Le ho provate tutte, mi manca soloLourdes!” Ci vorrebbe un miracolo, insomma. Ma non sonodisperata mentre lo dico. Non più di tanto. Ci si abitua a tutto.Per fortuna o purtroppo, vedete voi. Dalle prime incertezze nelcammino quindici anni fa, lentamente sono arrivata alla faticadi un centinaio di metri. Beh… sempre meglio che niente, midico convinta!Alla mia battuta su Lourdes -casi della vita!- un conoscenterisponde molto seriamente, spiazzandomi. Fa parte dell’Ordinedi Malta, che ogni anno programma un pellegrinaggiomondiale in quel luogo. Ricevo ogni genere di rassicurazionedal punto di vista medico e assistenziale. L’invito si estendeanche a mia madre, quando preciso che con lei mi sentirei piùtranqu<strong>il</strong>la. Ma le mie resistenze sono comunque moltissime. Il“proviamo anche con Dio, non si sa mai…” lo canticchio spesso,ma poco convinta. E’ proprio sul concetto di Dio che non hotrovato risposta. Sono agnostica e temo di imbottigliarmi inun luogo che toglie <strong>il</strong> fiato a colpi di rosari e processioni.Molti amici approvano la scelta di Lourdes, <strong>il</strong> che mi famolto ridere. Capiresti di non avere speranze anche da questepiccole gaffes. Allora aggiungo che in verità vado a trovare unadelle mie sorelle, vista da quelle parti un paio di secoli fa. Nonvoglio essere blasfema… sfato la pesante cappa della malataincurab<strong>il</strong>e. Alla fine parto con lo spirito dell’osservatrice e <strong>il</strong>viaggio in treno, nonostante le 24 ore, mi entusiasma e sonofelice come una bambina che portano in vacanza. Ovvio siacosì. Una delle cose che mi manca di più è viaggiare. L’ultimavolta è stata otto anni fa in Grecia per una vacanza.Arrivo frastornata ma moltocolpita dall’organizzazione dell’Ordinedi Malta, perfetta al punto daspostare 8.000 persone da tutto <strong>il</strong>mondo, delle quali 1.500 ammalatedelle più diverse disab<strong>il</strong>ità, perradunarle a Lourdes. E quello chescorre come olio agli occhi di chiguarda, è in realtà <strong>il</strong> risultato diun’organizzazione cap<strong>il</strong>lare che prevede tutto. Dal medico achi pratica l’iniezione, da chi spinge la carrozzina a chi puliscedove si sporca. Il tutto facendoti sentire accudito, coccolatoe rispettato. Scopro, vivendolo su di me per una settimana,lo spirito umanitario che anima queste persone. Certo, moltinell’Ordine di Malta sono nob<strong>il</strong>i anche di titolo, ma sannoscendere dal trono e nell’emergenza mettersi um<strong>il</strong>mente a serviziodi chi soffre.Confesso di non aver ascoltato molto delle tante cerimoniereligiose, ma di aver osservato le persone e cercato la sinceritànei loro occhi, sentendomi accolta, e che mi potevo fidare. Eropoi attratta dalle coreografie di un luogo dove si concentranomigliaia di persone attirate dalla fede. Dalla spiritualità che sirespira e verso la quale, ho provato <strong>il</strong> rispetto che avvertirei anchein un tempio buddista. Col mio risciò, tirato da un gent<strong>il</strong>signore, mi sono addentrata anche fra i negozietti della cittadina,dove si trova <strong>il</strong> mercato kitsch dei miracoli. Occasione peresclamare ridendo: “Ma qui c’è in vendita di tutto e di più. Mancasolo la Madonna a matrioska!”Ho osservato molto <strong>il</strong> diverso prof<strong>il</strong>o delle montagne, <strong>il</strong> cielosevero dei Pirenei. Il susseguirsi accigliato delle nuvole, col soleche esce improvviso e breve. Guardavo dall’alto la gran pace cheavevo dentro. A due passi da me la mia amatissima mamma con<strong>il</strong> suo cielo gonfio di dolori, incombenti come grosse nubi nere.Con <strong>il</strong> lampo di un sorriso che ogni tanto la <strong>il</strong>luminava. Durantela settimana ha scosso la testa solo qualche volta guardandomi,talvolta ha riso di gusto e, miracolo, mi ha fatto una sola “osservazione”.Non ho avuto folgorazioni sulla via di Damasco e nonsono stata miracolata. Confesso di non averlo neanche credutopossib<strong>il</strong>e. E poi, proprio a me?Agnostica di estrazione cattolica,piena di sensi di colpa e per giuntapeccatrice? Ma posso dire che, nonostantesi abbia idee diverse, Luiè stato davvero un gran signore emi ha accolto sorridendo: “BenvenutaPrincipessa, Dio ti ama!”Quasi quasi un altr’anno ripasso.QUESTOTRENTINO47

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!