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Infrastrutture e logistica - Puc - Comune di Genova

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PIANO URBANISTICO COMUNALE Descrizione Fondativa INFRASTRUTTURE E LOGISTICApermetterebbe <strong>di</strong> liberare l’attuale tratto citta<strong>di</strong>no dell’A10, che rimarrebbe principalmente a servizio della città,svolgendo <strong>di</strong> fatto la funzione <strong>di</strong> tangenziale.Il progetto in questione risulta fondamentale anche per lo sviluppo futuro dei traffici portuali e per la riduzione delleesternalità negative provocate dal rilancio su gomma delle merci che transitano per il porto <strong>di</strong> <strong>Genova</strong>. In particolare gliassi <strong>di</strong> comunicazione de<strong>di</strong>cati al raccordo del bacino <strong>di</strong> Sampierdarena soffrono <strong>di</strong> evidenti strozzature derivanti dallacongestione e dalla vetustà del tracciato dell’autostrada A7 <strong>Genova</strong> – Milano, sia per la concentrazione dei flussi in ununico accesso autostradale, sia per la commissione con tratti <strong>di</strong> viabilità or<strong>di</strong>naria particolarmente trafficati. Nel bacino <strong>di</strong>Sampierdarena lo split modale è completamente sbilanciato in favore della strada (86% contro 10% ferrovia e 4% <strong>di</strong>trasbor<strong>di</strong>), comportando il passaggio <strong>di</strong> circa 1.580 mezzi commerciali al giorno (Sistema <strong>di</strong> San Benigno, Caracciolo,Eritrea e Ronco Canepa), mentre i treni in/out dal bacino sono in me<strong>di</strong>a solo 22 al giorno.Anche per quanto riguarda il bacino <strong>di</strong> Voltri, il cui collegamento con la A26 risulta meno critico, i mezzi commerciali algiorno sono in me<strong>di</strong>a 2.000 contro 13 treni in/out.Una volta completato l’intervento non si prevede l’imme<strong>di</strong>ata <strong>di</strong>smissione dell’attuale A10 e il conseguente accessogratuito, in quanto in caso <strong>di</strong> assenza <strong>di</strong> esazione sull’attuale autostrada, Autostrade prevede una scarsa attrattivitàdella Gronda, che comporterebbe una riduzione dello spostamento del traffico verso la nuova infrastruttura. Autostradetuttavia si rende <strong>di</strong>sponibile ad inibire il traffico <strong>di</strong> mezzi pesanti nella tratta Voltri – Pegli – Aeroporto dell’A10.Il <strong>di</strong>battito Pubblico sul raddoppio autostradale Voltri – <strong>Genova</strong>: obiettivi ed esitiIl Dibattito pubblico (Débat public) sulla Gronda <strong>di</strong> Ponente (svolto a <strong>Genova</strong> nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il30 aprile 2009), è stato il primo caso in Italia <strong>di</strong> Débat publique “alla francese” relativo a una grande operainfrastrutturale. Esso si è basato sulla metodologia sperimentata in Francia dalla Commission nationale du débat publicnegli oltre quaranta <strong>di</strong>battiti pubblici finora conclusi oltralpe (su autostrade, centrali elettriche, elettrodotti, rigassificatori,linee ferroviarie a alta velocità, ecc.). L’idea <strong>di</strong> fondo del débat public è quella <strong>di</strong> aprire un confronto pubblico preventivosu una grande infrastruttura, prima che essa sia giunta allo sta<strong>di</strong>o della progettazione.Nel caso <strong>di</strong> <strong>Genova</strong>, la scelta è stata compiuta dal <strong>Comune</strong> in accordo con il soggetto proponente (Autostrade perl’Italia - Aspi), con lo scopo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere tutte le informazioni necessarie con la massima trasparenza e capillarità, <strong>di</strong>dare voce a tutti i citta<strong>di</strong>ni senza alcuna preclusione e <strong>di</strong> favorire il confronto tra <strong>di</strong> essi e il soggetto proponente.Per rendere imparziale il confronto, il Dibattito pubblico è stato gestito da una Commissione in<strong>di</strong>pendente formata, suiniziativa del <strong>Comune</strong> d’intesa con il soggetto proponente e con i principali enti locali ed istituzionali, da quattro espertiesterni al mondo genovese.I verbali degli incontri e i materiali prodotti sono stati messi a <strong>di</strong>sposizione del pubblico su un sito web aggiornato(www.urbancenter.comune.genova.it) ed a cui i citta<strong>di</strong>ni potevano inviare osservazioni e proposte sia me<strong>di</strong>ante forum ocon la presentazione <strong>di</strong> “Quaderni degli attori”. Questioni particolarmente complesse sotto il profilo tecnico sono invecestate approfon<strong>di</strong>te in incontri più ristretti.Dopo la chiusura del Dibattito, la Commissione ha redatto una relazione conclusiva in cui sono presentate le posizioni,gli argomenti e le proposte emerse nel corso del confronto pubblico.Il Dibattito pubblico ha evidenziato che l’impatto sul sistema residenziale è vissuto come l’aspetto più critico delprogetto, mentre l’impatto sulle attività produttive e commerciali (a parte il caso Ansaldo) è stato ritenuto dagli stessioperatori economici più gestibile a con<strong>di</strong>zione del sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> alcune con<strong>di</strong>zioni a garanzia dell’operatività delleaziende. Autostrade per l’Italia si è quin<strong>di</strong> impegnata ad in<strong>di</strong>viduare nuove soluzioni progettuali che minimizzinol’impatto sul sistema residenziale e produttivo.il Débat publique è terminato nell’aprile 2009 e metteva a confronto le 5 alternative proposte presentate da SocietàAutostrade per l’Italia (ASPI) ad ANAS. Autostrade ha inoltre svolto uno stu<strong>di</strong>o trasportistico relativoall’implementazione dell’intervento. I cantieri dovrebbero partire per giugno 2011. Alla fine della procedura <strong>di</strong> Debatpublique (maggio 2009) si è deciso <strong>di</strong> optare per una sesta opzione migliorativa rispetto alle precedenti. Questasoluzione prevede alcune varianti fondamentali: aumento dei tratti in galleria sia a Voltri che in corrispondenza dellaconnessione con la A7, a Rivarolo per cercare <strong>di</strong> limitare il tema degli espropri, delle interferenze e dell'impattosull'ambiente. L'opera costerà circa 5 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> Euro.Allo stato (settembre 2009) risulta definito, sulla base degli esiti del Dibattito pubblico svoltosi nella prima metà del2009, il tracciato <strong>di</strong> massima del raddoppio autostradale <strong>di</strong> Ponente che attraversa il Polcevera a Bolzaneto incorrispondenza del mercato ortofrutticolo. A seguito degli accor<strong>di</strong> intervenuti e delle soluzioni tecniche scaturite dallaprogettazione partecipata in sede <strong>di</strong> Dibattito è in fase <strong>di</strong> aggiornamento il progetto preliminare, completo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioniin merito riguardo alle garanzie per gli abitanti, la riqualificazione del territorio, con l’istituzione <strong>di</strong> un Osservatorio Localee <strong>di</strong> un Front Office per le informazioni sulle delocalizzazioni.Nodo <strong>di</strong> San BenignoIl Nodo <strong>di</strong> San Benigno è uno dei punti chiave della viabilità genovese, sia per la presenza del più importante caselloautostradale della città, <strong>Genova</strong> Ovest, dove converge l’intera rete ligure e il traffico <strong>di</strong>retto al centro citta<strong>di</strong>no e allebanchine portuali, sia in quanto nodo nevralgico della zona centro-occidentale della città. Il Nodo <strong>di</strong> San Benignocollega il casello autostradale con il porto commerciale e turistico <strong>di</strong> Sampierdarena, con la sopraelevata e con laviabilità or<strong>di</strong>naria citta<strong>di</strong>na.Scopo dell'intervento è selezionare i flussi merci da/per il porto <strong>di</strong> <strong>Genova</strong> da quelli caratterizzanti la viabilità or<strong>di</strong>naria. Ilprogetto del Nodo <strong>di</strong> San Benigno infatti, integrato anche con quello che prevede l’ipotesi <strong>di</strong> realizzazione del TunnelSubportuale, <strong>di</strong> cui costituirebbe lo sbocco a Ponente, permetterà <strong>di</strong> potenziare l'accesso al porto con una connessione<strong>di</strong>retta.La realizzazione <strong>di</strong> questo progetto porterà benefici quali il miglioramento dell'accessibilità autostradale citta<strong>di</strong>na, delporto e la riduzione degli impatti del traffico commerciale marittimo, che attualmente grava sull’area <strong>di</strong> tessuto urbano inquestione. Il Nodo <strong>di</strong> San Benigno infatti risulta spesso congestionato, causa una forte commistione fra traffico merci etraffico passeggeri, e l’attraversamento del nodo da parte dei mezzi pesanti in uscita dal porto con<strong>di</strong>ziona fortemente iltraffico citta<strong>di</strong>no sia per picchi <strong>di</strong> attività che per blocchi delle attività portuali (scioperi, cattive con<strong>di</strong>zioni ambientali).A seguito degli esiti del Dibattito Pubblico per il raddoppio autostradale (maggio 2009) si è deciso <strong>di</strong> considerare il Nodo<strong>di</strong> San Benigno opera anticipata con un progetto stu<strong>di</strong>ato per realizzare l’opera in forma semplificata nel breve periodoa seguito del rallentamento dell’approvazione del progetto del Tunnel subportuale, compatibilizzandolo all’interno <strong>di</strong> unprogetto <strong>di</strong> lungo periodo che comprenda tutti i flussi <strong>di</strong> traffico previsti, in questo modo si potranno affrontare gliDIREZIONE TERRITORIO, SVILUPPO URBANISTICO ED ECONOMICO E GRANDI PROGETTI TERRITORIALISETTORE URBAN LAB E ATTUAZIONE PROGETTI DI AREA PORTUALE

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