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Infrastrutture e logistica - Puc - Comune di Genova

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PIANO URBANISTICO COMUNALE Descrizione Fondativa INFRASTRUTTURE E LOGISTICAStazionifermate o stazioni ferroviarie <strong>di</strong>stinte per livello gerarchico in relazione alle fermate dei treni <strong>di</strong> lunga, me<strong>di</strong>a, brevepercorrenza, <strong>di</strong> interesse nazionale,regionale e locale:Stazioni NazionaliPrincipeBrignoleStazioni RegionaliPrincipeBrignoleSampierdarenaNerviStazioni Locali sulle linee ferroviarie connesse alla rete nazionale:Cornigliano, Sestri Ponente, Pegli, Prà, Voltri, Vesima (stagionale)Borzoli, Costa, Acquasanta, MeleRivarolo, Bolzaneto, PontedecimoSturla, Quarto, QuintoStazioni Linea CasellaManin - San Pantaleo - Sant’Antonino - Trensasco - Campi - Pino - Torrazza - Vicomorasso - Chiesa - Tullo -Busalletta – Molinetti – Niusci - Canova-Corcetta - CasellaParchi ferroviari <strong>di</strong> servizio per il sistema ed effettivi o potenziali no<strong>di</strong> <strong>di</strong> interscambio con altri sistemi <strong>di</strong> mobilità:Ponente:Mele – Fado, Voltri, Multedo, Sestri Ponente, CorniglianoValpolcevera:Sampierdarena, Forni, Polcevera, Campasso, piazza D’Armi, deposito Locomotori, Rivarolo, Fegino, Trasta,PontedecimoCentro:Fuori Muro, Limbania, Principe, Brignole,TerralbaLevante:Quinto, NerviAnalisi delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio alla data del Piano Territoriale Provinciale:Come già affermato per il sistema stradale l’analisi puntuale delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio del sistema ferroviario deveessere oggetto <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> settore coor<strong>di</strong>nato con le linee <strong>di</strong> pianificazione del Piano Generale dei Trasporti a livellonazionale e regionale.Le con<strong>di</strong>zioni strutturali del nodo <strong>di</strong> <strong>Genova</strong>, al momento della redazione del PTP pur in presenza <strong>di</strong> interventi atti amigliorare la capacità delle linee. “Le due linee <strong>di</strong> valico - con 223 treni/g - e il tratto Brignole - Nervi con 226 treni/gerano considerate già in saturazione”.Gli interventi programmati riguardavano il nuovo collegamento Voltri - Borzoli, l’adeguamento della linea <strong>di</strong> Ovada conl’obiettivo <strong>di</strong> 83 treni/g, ed il potenziamento tecnologico del nodo, in particolare con l’effettuazione delle “Marce parallele”sulle due linee storiche dei Giovi, con l’obiettivo portare la capacità a 293 + 140 treni/g rispettivamente sulla Succursalee sulla linea dei Giovi.Tuttavia già in allora si riteneva che questi interventi “... non riusciranno a sod<strong>di</strong>sfare la domanda crescente <strong>di</strong> trasportoferroviario oltre l’orizzonte del 2005” in relazione ai previsti incrementi <strong>di</strong> traffico conseguenti “... all’evoluzione delladomanda merci <strong>di</strong> provenienza portuale e <strong>di</strong> quella viaggiatori in ambito metropolitano (sulla base degli accor<strong>di</strong> FS EntiLocali), nonché all’incremento dei treni in provenienza dalla Francia in relazione al raddoppio della linea del Ponente edal potenziamento del corridoio ferroviario Marsiglia - <strong>Genova</strong>”.La nuova configurazione prefigurata con gli interventi della bretella Voltri - Borzoli, marce parallele sulle linee <strong>di</strong> valico,quadruplicamento riviera <strong>di</strong> Ponente, nuovo binario Tortona - Voghera - Milano, quadruplicamento Brignole - Nervimigliorerà notevolmente la situazione.Sintesi interpretativaIl sistema ferroviario che attraversa il territorio provinciale è pesantemente con<strong>di</strong>zionato da una serie <strong>di</strong> fattori chedeterminano una scarsa efficienza ed una subalternità rispetto al trasporto su strada:- la vetustà dei tracciati in esercizio, con<strong>di</strong>zionati da pendenze, raggi <strong>di</strong> curvatura, galleriefuori sagoma- la sovrapposizione dei tracciati ferroviari con i sistemi stradale e autostradale, dovendo competere con questi perl’utilizzazione delle aree comprese nei corridoi costieri ed appenninici, in situazioni paesistiche <strong>di</strong> pregio, ovverocon<strong>di</strong>zionate da problematiche idrogeologiche- la prossimità dei no<strong>di</strong> con tessuti urbani densi determina da una parte la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> ristrutturazione e <strong>di</strong>ampliamento degli elementi del sistema, e dall’altra l’esigenza <strong>di</strong> rispondere ad una forte domanda <strong>di</strong> mobilitàurbana, sopperendo alla carenza <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> trasporto de<strong>di</strong>cate, ed impegnando in questo modo i binari conconvogli a breve percorrenza e con elevato numero <strong>di</strong> fermate.Pertanto la situazione <strong>di</strong> esercizio del sistema presenta elevati livelli <strong>di</strong> criticità ; le prospettive <strong>di</strong> incremento dei trafficicausato dal raddoppio fuori sede della linea del Ponente ligure, e dai previsti consistenti aumenti dell’attività portuale, inmancanza <strong>di</strong> interventi adeguati, avrebbero come parallela conseguenza la paralisi del nodo <strong>di</strong> <strong>Genova</strong>. Si rileva inoltrela necessità <strong>di</strong> sviluppare analisi oltre che soluzioni sul tema della intermodalità delle merci (piattaforma <strong>logistica</strong>) e deipasseggeri (servizi integrati <strong>di</strong> mobilità).Opportunità da valorizzare:La presenza delle stazioni ferroviarie nelle zone centrali dei tessuti urbani rappresenta d’altra parte un elemento <strong>di</strong> forzadel sistema, che può offrire facili con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accessibilità, tale opportunità viene rafforzata dalla riconversione <strong>di</strong> spazioperativi <strong>di</strong>messi a<strong>di</strong>acenti le stazioni, per servizi <strong>di</strong> parcheggio - creando quin<strong>di</strong> intermodalità tra mezzo privato emezzo pubblico.DIREZIONE TERRITORIO, SVILUPPO URBANISTICO ED ECONOMICO E GRANDI PROGETTI TERRITORIALISETTORE URBAN LAB E ATTUAZIONE PROGETTI DI AREA PORTUALE

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