PIANO URBANISTICO COMUNALE Descrizione Fondativa INFRASTRUTTURE E LOGISTICADIREZIONE TERRITORIO, SVILUPPO URBANISTICO ED ECONOMICO E GRANDI PROGETTI TERRITORIALISETTORE URBAN LAB E ATTUAZIONE PROGETTI DI AREA PORTUALE
PIANO URBANISTICO COMUNALE Descrizione Fondativa INFRASTRUTTURE E LOGISTICA parcheggi privati pertinenziali delle nuove costruzioni ex art. 41 della legge 1150/1942, mo<strong>di</strong>ficato dapprimadall’ art. 18 della legge 765/1967 ( 1 mq/20mc. ) e successivamente dall’ art. 2 della legge 122/1989 (1mq/10mc.); parcheggi standard derivanti dall’ applicazione del D.M. 02.04.1968; parcheggi pubblici.L’ impostazione seguita dalla pianificazione urbanistica del periodo da una parte, e l’ aumento del tasso <strong>di</strong>motorizzazione dall’ altra, hanno generato una evidente carenza <strong>di</strong> spazi per la sosta privata.Contestualmente, una maggiore attenzione alla vivibilità della città e, quin<strong>di</strong>, la ricerca <strong>di</strong> recupero e riqualificazione <strong>di</strong>spazi collettivi, hanno portato a in<strong>di</strong>viduare percorsi alternativi alla mera applicazione della <strong>di</strong>sciplina vigente: un lungopercorso, costruito sulla pianificazione della mobilità, ha determinato la ricerca <strong>di</strong> arginare il traffico veicolare privato aimargini della città: ecco allora l’ in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> zone ove collocare i parcheggi <strong>di</strong> interscambio la cui fruibilità èdeterminata dalla effettiva presenza <strong>di</strong> una infrastrutturazione pubblica efficiente; in assenza <strong>di</strong> questa, il sistema <strong>di</strong> taliparcheggi è destinato a fallire.Parallelamente, in assenza <strong>di</strong> una puntuale e sistematica rete <strong>di</strong> trasporto pubblico, si è cercato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare parcheggipubblici “ a corona del centro citta<strong>di</strong>no “ con funzione <strong>di</strong> barriera al traffico veicolare privato, configurandoli comerisposta sia per l’ accesso al centro sia come funzione <strong>di</strong>rettamente connessa alla destinazione dei movimenti (parcheggi in prossimità <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> servizi, ospedali, poli museali ecc.)Si è rivisto, infine, l’ articolato normativo che costituiva la struttura del P.R.G. ‘ 80, introducendo una variante normativache, se da una parte sanciva la legittimità anche dei parcheggi privati commerciali, dall’ altra poneva vincoli bendeterminati con i quali equilibrare l’ interesse privato con quello collettivo.parcheggiIl quadro evolutivo nella realizzazione <strong>di</strong> parcheggi, partendo da una situazione <strong>di</strong> staticità, ove l’ esigenza <strong>di</strong> sosta erasod<strong>di</strong>sfatta solo dai quantitativi minimi previsti per legge, ha negli anni assunto un carattere <strong>di</strong>namico conseguente allemutate esigenze <strong>di</strong> fabbisogno <strong>di</strong> spazi per la sosta in contrapposizione con l’ obiettivo <strong>di</strong> recupero e riqualificazionedegli spazi urbani.Il contesto normativo <strong>di</strong> riferimento negli anni ’80 era improntato su una rigi<strong>di</strong>tà normativa che in<strong>di</strong>viduava categorie ben<strong>di</strong>stinte <strong>di</strong> parcheggi con una <strong>di</strong>sciplina urbanistica rigorosa e prescrittiva:Anche a livello centrale il problema della sosta e del decongestionamento dei centri urbani ha costituito elemento <strong>di</strong>approfon<strong>di</strong>mento normativo: la c.d. legge Tognoli ( l. 122/1989) ha subito un lungo e elaborato percorso legislativoprima <strong>di</strong> essere promulgata; l’ obiettivo <strong>di</strong> sostenere finanziariamente interventi pubblici volti a rispondere al problemadella sosta e a <strong>di</strong>sincentivare l’ uso del mezzo privato, non ha però prodotto i risultati attesi, <strong>di</strong>verso è stato l’ approcciodei comuni che si sono ritrovati a poter pianificare un utilizzo del proprio patrimonio territoriale quale sorta <strong>di</strong> e<strong>di</strong>liziaeconomica e popolare come risposta alla carenza <strong>di</strong> parcheggi per residenti: l’ immissione sul mercato <strong>di</strong> aree <strong>di</strong>proprietà comunale da assegnare in <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> superficie non ha trovato il giusto apprezzamento da parte della collettivitàil cui senso della proprietà si è <strong>di</strong>mostrato,dapprima, talmente ra<strong>di</strong>cato da determinare un blocco degli interventi nati nel1993 a seguito del I bando comunale per l’ assegnazione <strong>di</strong> proprie aree da destinare a parcheggio privato.A fronte <strong>di</strong> 86 istanze presentate furono assegnate, nel corso del 1994, 35 aree <strong>di</strong> proprietà comunale al finedella realizzazione <strong>di</strong> parcheggi privati.Di questi sono giunti alla fase realizzativa gli interventi relativi a:- Via Sabotino ( Pegli );- Piazza Alessi ( Carignano );- Via Piave ( Albaro );- Corso Solferino ( Castelletto );- Piazza Leonardo da Vinci ( Albaro );- Piazza Carignano ( Carignano );DIREZIONE TERRITORIO, SVILUPPO URBANISTICO ED ECONOMICO E GRANDI PROGETTI TERRITORIALISETTORE URBAN LAB E ATTUAZIONE PROGETTI DI AREA PORTUALE