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Infrastrutture e logistica - Puc - Comune di Genova

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PIANO URBANISTICO COMUNALE Descrizione Fondativa INFRASTRUTTURE E LOGISTICATuttavia la scelta in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> questi sistemi “naturali” <strong>di</strong> movimento è tutt’altro che scontata: vi si oppongono ra<strong>di</strong>catimodelli culturali e comportamentali tanto quanto gli ostacoli, i <strong>di</strong>sagi e i pericoli che accompagnano gran parte delpercorso <strong>di</strong> chi tale scelta vorrebbe pur compiere.L’obiettivo <strong>di</strong> una mobilità più sostenibile necessita quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> una “politica“ ad ampio spettro che sappia rispondere alleattese <strong>di</strong> una maggior sicurezza e sod<strong>di</strong>sfazione degli utenti che adottano i sistemi <strong>di</strong> mobilità in assoluto più economicied ecologici.Purtroppo è invalsa l’abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> considerare la mobilità dolce (a pie<strong>di</strong> e in bicicletta) come «qualcosa che si prendecura <strong>di</strong> sé stessa» e per questo è stata spesso trascurata e non ha trovato un proprio spazio nelle scelte <strong>di</strong>pianificazione. In realtà essa merita un trattamento speciale.Ad una struttura già quantitativamente carente in cui gli spazi per cicli e pedoni sono considerati interstizi residuali nellarete infrastrutturale citta<strong>di</strong>na, a <strong>Genova</strong> si è sovrapposto un aumento rimarchevole dell'uso dell'auto privata ed unprogressivo peggioramento delle con<strong>di</strong>zioni degli spazi pedonali, fattori spesso dovuti sia all'occupazione scorretta dellospazio pubblico da parte delle auto sia alla pessima manutenzione delle superfici.-la limitazione della velocità a 30 Km/h e la mo<strong>di</strong>fica delle caratteristiche fisiche e geometriche delle strade in aree adelevato traffico pedonale.Progetti Integrati <strong>di</strong> Riqualificazione Urbana – Centri Integrati <strong>di</strong> VIAL’obiettivo dei Progetti Integrati <strong>di</strong> Riqualificazione Urbana (P.I.R.U.) connessi ai Centri Integrati <strong>di</strong> Via (C.I.V.)promossi dall’Amministrazione è quello <strong>di</strong> perseguire la riqualificazione ambientale urbana <strong>di</strong> quartieri a prevalentefunzione residenziale, la valorizzazione del tessuto commerciale e artigianale, il rinnovo del sistema dell’accessibilitàpedonale, veicolare, dei parcheggi e degli spazi pubblici con le relative infrastrutture tecnologiche e reti. In particolare ilavori per i CIV <strong>di</strong> Bolzaneto, <strong>di</strong> Pontedecimo e <strong>di</strong> via Carlo Rolando sono stati finanziati dalla Regione Ligurianell’ambito del programma Docup Obiettivo 2 2000-2006 Misura 3.5 “Riqualificazione urbana” – Sottomisura B) e“Rivitalizzazione dei centri urbani” – Fondo strutturale FESR.La mobilità pedonale rappresenta quasi il 20 % degli spostamenti effettuai in ambito urbano nella fascia oraria tra le6.30 e le 9.00 mentre quella ciclabile ne costituisce meno dello 0.5 %..Nel periodo intercorso tra la prima revisione del Piano Urbano del Traffico per le aree centrali (DCC n° 87 del28.06.2000), dove pedonalità e ciclabilità erano praticamente assenti, ed il Piano Urbano della Mobilità (approvato il19.01.2010) dove la mobilità lenta si è insinuata tra i vari oggetti da pianificare con la sua forte valenza quantitativa <strong>di</strong>spostamenti urbani, la Pubblica Amministrazione ha investito in alcuni progetti pilota e sperimentali fino a tessere lamaglia <strong>di</strong> base per un progetto <strong>di</strong> una vera e propria rete pedonale e ciclabile.Tra questi è opportuno menzionare: Percorsi Casa/Scuola - PROGETTO PILOTA del PNSS (DMLLPP 27 <strong>di</strong>cembre 2000)Con finalità principale la protezione degli utenti più deboli nel percorso casa/scuola e l’educazione stradale, il progettoha riguardato sostanzialmente la messa in sicurezza <strong>di</strong> 9 percorsi modello, una per ognuna delle circoscrizioni del<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Genova</strong>, coinvolgendo un totale <strong>di</strong> 54 punti attrattori costituiti da plessi scolastici, biblioteche, ospedali eparchi urbani.Gli interventi hanno portato a mo<strong>di</strong>ficare la geometria delle strade al fine <strong>di</strong> eliminare le con<strong>di</strong>zioni che costituivanofattore <strong>di</strong> rischio, sia al fine <strong>di</strong> conseguire una maggiore coerenza tra le caratteristiche oggettive dell’infrastruttura e icomportamenti <strong>di</strong> guida sicuri. Tra le misure adottate si citano:-il miglioramento della leggibilità dei tracciati;-la riorganizzazione e lo sviluppo delle zone pedonali, al fine <strong>di</strong> creare un sistema <strong>di</strong> “isole” dove la mobilità dei pedonisia protetta in modo assoluto e sia favorito un uso degli spazi urbani aperti più equilibrato;-il miglioramento delle pavimentazioni;-la <strong>di</strong>ffusione delle barriere <strong>di</strong> sicurezza, con particolare riferimento alle tratte stradali che presentano i più elevati tassi <strong>di</strong>incidentalità;-l’allargamento dei marciapie<strong>di</strong> per ottenere connessioni agevoli e sicure tra i <strong>di</strong>versi isolati per ridurre le interferenze tratraffico pedonale e traffico automobilistico;CIV realizzati a <strong>Genova</strong> dal 2000 con i fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> Obiettivo 2 e FESRLa sottomisura si propone <strong>di</strong> contribuire, attraverso il potenziamento, il miglioramento e la realizzazione <strong>di</strong> spazi e <strong>di</strong>servizi <strong>di</strong> tipo pubblico, alla riqualificazione ambientale e alla rivitalizzazione dei centri urbani colpiti da degradoambientale, economico e sociale, ove sia presente, tuttavia, un’elevata concentrazione <strong>di</strong> p.m.i., artigianali,commerciali, <strong>di</strong> servizi e industriali al fine <strong>di</strong>:1. elevare e qualificare la fruibilità delle aree stesse, attraverso il miglioramento dell’offerta dei servizi agli utenti,2. qualificare l’immagine dell’ambito attraverso interventi <strong>di</strong> recupero, nonché <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no degli arre<strong>di</strong>, delleattrezzature e delle installazioni esterne.DIREZIONE TERRITORIO, SVILUPPO URBANISTICO ED ECONOMICO E GRANDI PROGETTI TERRITORIALISETTORE URBAN LAB E ATTUAZIONE PROGETTI DI AREA PORTUALE

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