sistema di alimentazione è costituitoda pannelli fotovoltaici, regolatori divoltaggio e batterie al gel.La stazione n. 1, installata sulla spondasinistra nella zona di innesco, èequipaggiata da 1 pluviometro, 1geofono, 1 sistema video, compostoda una videocamera che inquadra <strong>il</strong>deposito all'interno del canale e dalVCR, e da quattro trasduttori di pressioneinseriti nel letto del canale.La stazione 3, installata nel tratto inferioredel canale, è dotata di un piezometroe di una cella di carico, (ancoratinel fondo canale ad una strutturain cemento armato), di 4 geofoni, diun sensore ad ultrasuoni e di un sistemadi ripresa video zenitale.La stazione 5, installata nel bacino dideposito all'uscita del canale, è costituitada un ecometro ad ultrasuonisospeso ad un braccio metallico ruotante,da un piezometro e da unacella di carico interrati sul fondo dellavasca in corrispondenza dell'ecometroe protetti da una piccola strutturain cemento.La stazione di controllo "off-site", cioèl'unità di su<strong>per</strong>visione, riceve ad intervalliregolari i dati radio-trasmessidalle stazioni "on-site" e li registra inun PC. L'unità è composta, inoltre, daradio rice-trasmittente, da un radiomodem<strong>per</strong> la comunicazione con lestazioni "on-site", modem <strong>per</strong> lagestione remota del sistema viatelefonica multifrequenza.L'alimentazione è fornita dalla reteelettrica e garantita da un sistemaUPS a 24 V, assistito da 2 batterieaddizionali in serie da 45 Ah, progettato<strong>per</strong> fornire, in caso di interruzionedell'energia elettrica di rete, continuitàdi alimentazione <strong>per</strong> 24 ore. Il softwaredi gestione del sistema, residentenella stazione di su<strong>per</strong>visione "offsite", è in grado di gestire una serie difunzioni che comprendono sia i protocollidi comunicazione ed <strong>il</strong> controllodelle unità e dei sensori "on site", siala gestione di un primo trattamento deidati acquisiti e della loro memorizzazionee rappresentazione grafica.Il modo o<strong>per</strong>ativo del sistema è articolatoin due fasi distinte: durante lamodalità pre-evento si ha l'acquisizionecontinua dei dati, con richiesta alleunità <strong>per</strong>iferiche ogni 90 secondi; l'intervalloè, comunque, selezionab<strong>il</strong>e<strong>per</strong> via remota dalla stazione master"off-site". Quando i valori di soglia,predefiniti via software, vengono su<strong>per</strong>ati<strong>per</strong> intensità e <strong>per</strong> durata sia dalsegnale acustico registrato dal geofonosia dall'intensità di pioggia misuratadal pluviometro in stazione n. 1, <strong>il</strong>sistema di acquisizione dei dati passain modalità evento e l'unità di su<strong>per</strong>visioneesegue una telefonata di segnalazione<strong>per</strong> mezzo di messaggi vocalisintetizzati sino ad un massimo di 5numeri telefonici pre-registrati.Durante la modalità evento, l'acquisizionedei dati avviene alla frequenzadi 5 Hz <strong>per</strong> la durata di 30 minuti, concontrollo della soglia di innesco ogniminuto. I dati sono registrati nellamemoria solida di ogni unità <strong>per</strong>ifericae trasmessi automaticamente o surichiesta alla stazione di su<strong>per</strong>visione.Se la condizione di innesco non èverificata <strong>per</strong> più di 10 minuti, <strong>il</strong> sistemadi acquisizione dati ritorna inmodalità pre-evento.Il sistema di monitoraggio diAcquabona rappresenta uno dei piùarticolati bacini strumentati esistentied è in grado di fornire informazioniquantitative sui quasi tutti i parametricaratteristici degli eventi di colatadetritica. La parte del sistema cheriguarda lo studio degli effetti acusticiindotti dalle masse in movimentorisulta essere di notevole interesse,poiché sulla base dei primi risultatipotrebbe costituire, con l'aus<strong>il</strong>io di unsolo pluviometro, un strumento diallertamento, semplice e di bassocosto, <strong>per</strong> debris flow che interessinovie di comunicazione o centri abitati.ll sistema di monitoraggiodi Rio GereIl sistema di monitoraggio, installato nelgiugno 2003 sempre nel Comune diCortina d'Ampezzo, è stato progettatosulla base di quello installato nel debrisflow di Acquabona, ma con qualcheaccorgimento <strong>per</strong> contenere i costi.Il sistema, completamente automatico,è costituito da due stazioni diacquisizione dati: una localizzata inprossimità della zona di innesco (stazionen. 1) con la funzione di innescare<strong>il</strong> sistema di registrazione alpassaggio di una colata detritica, unavolta su<strong>per</strong>ate le soglie imposte dipioggia e di angolo di deviazione deipali inerziali sospesi sul canale diflusso; una seconda (stazione n. 2)ubicata più a valle lungo <strong>il</strong> tratto intermediodel canale di flusso.L'alimentazione è fornita da 3 pannellisolari a tampone con una batteria algel nella stazione n. 2 e da una batteria<strong>per</strong> la stazione n. 1, in modo dagarantire <strong>il</strong> funzionamento di tutto <strong>il</strong>sistema durante le ore notturne o incondizioni di scarsa <strong>il</strong>luminazione. Idati acquisiti in sito possono essere<strong>scarica</strong>ti via modem tramite GPRS inqualsiasi momento.Le stazioni in sito eseguono un controllogiornaliero automatico dellacomponentistica hardware aggiornandogli o<strong>per</strong>atori, tramite SMS suFig. 8 - Foto della Stazione n. 5,ubicata nella vasca di depositoFig. 9 - 10 Stazione n. 1: sistemadi monitoraggio di Rio Gere8 9 1046 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 4 settembre - ottobre 2003
ete GSM, sullo stato di funzionamentodell'intero impianto. La stazionen. 1, a quota 1905 m s.l.m. pocopiù a valle della zona di innesco, èsistemi di allarme vengano continuamentemigliorati sulla base dellees<strong>per</strong>ienze acquisite e dei dati ottenutinon solo da altri sistemi analoghi,BibliografiaBrunsden D., Mass movements, In:Process in Geomorphology, C. Embletondotata di un pluviometro, di tre interruttoriinerziali posizionati in tubi di cioè da sistemi apparentemente dedi-Arnold, London, 1979.ma anche da sistemi di monitoraggio, and J. Thornes eds, 130-186, EdwardPVC e sospesi lungo <strong>il</strong> canale e di un cati alla sola ricerca scientifica. Costa, J. E., Physical Geomorphology oftrasmettitore radio a bassa potenza I sistemi di monitoraggio, realizzatiDebris Flows. Developments and applicationsof Geomorphology, J. E. Costa and(Fig. 9). Il pluviometro installato è del nell'area del Comune di CortinaP. J. Fleisher eds, 268-317, Springertipoa bascula ed <strong>il</strong> passaggio della d'Ampezzo (BL) a partire dalla fineVerlag, Berlin-Heidelberg, 1984.colata detritica viene segnalato dalla dello scorso decennio, costituiscono,Deganutti A., Marchi L. & Arattano M..chiusura del circuito elettrico degli quindi, una base fondamentale <strong>per</strong> laRainfall and debris-flow occurrence in theinterruttori inerziali. I 3 interruttori mitigazione del rischio in un'area montanadove le condizioni di rischio sonoMoscardo basin (Italian Alps). Proc. 2ndsono stati collegati in serie ad unaInt. Conf. on Debris-Flow Hazarddistanza reciproca di circa 8 m: <strong>per</strong>chévi sia l'innesco è necessario, della zona durante tutto l'anno.Assessment, Taipei/Taiwan/August 2000,esaltate dal notevole sv<strong>il</strong>uppo turistico Mitigation: Mechanics, Prediction andquindi, che tutti e tre gli interruttori I dati e le informazioni già raccolti nel 283-291, Wieczorek & Naeser (eds),su<strong>per</strong>ino contemporaneamente l'inclinazionedi 40° imposta. Questi accor-di Acquabona hanno già fornito un Genevois R., Tecca P.R., Berti M. &corso degli ultimi 5-6 anni dal sistema Balkema, Rotterdam, 2000.gimenti sono stati adottati <strong>per</strong> evitarefalsi allarmi dovuti al vento o al passaggiodi animali.La stazione n. 2 è posta in sinistraidrografica del canale di flusso, aquota 1836 m s.l.m.. E' equipaggiatacon un geofono 3D, un geofono verticale,un pluviometro, una telecamera,quadro iniziale <strong>per</strong> la definizione dellecondizioni di innesco di colate detritichein tutto <strong>il</strong> territorio comunale. Neiprossimi anni si avranno anche i datidal nuovo sistema di Rio Gere e gliaspetti più strettamente scientificiavranno un notevole impulso.Già da ora è possib<strong>il</strong>e, tuttavia, pensareSimoni A. Debris-flows in the Dolomites:Ex<strong>per</strong>imental data from a monitoringsystem. Proc. 2nd Int. Conf. on Debris-Flow Hazard Mitigation: Mechanics,Prediction and Assessment, Taipei/Taiwan/August 2000, 283-291, Wieczorek& Naeser (eds), Balkema, Rotterdam,2000.all'installazione di sistemi di Genevois R., Galgaro A., Tecca P.R..un ricevitore radio ed un sistema diricetrasmissione GSM-GPRS. allarme in corrispondenza di quei Image Analysis for Debris Flow Pro<strong>per</strong>tiesbacini caratterizzati da condizioni di Estimation. Physics and Chemistry of theConsiderazioni conclusiverischio da colate detritiche particolarmenter<strong>il</strong>evanti. Tali sistemi si potreb-Earth, Vol. 26/9, 623-631, 2001.ISET, Idromatic 2000, Belluno, 2000.Il presente lavoro ha lo scopo di sottolinearel'opportunità di migliorare e bero basare sulla previsione dell'ac-LaHusen R.G., Detecting debris flowsusing ground vibrations, USGS Factrendere o<strong>per</strong>ativi i sistemi di monitoraggioe di allarme di colate detritiche maggiore o eguale a quelle checadimento di piogge con intensitàSheet 236-96, 1996.Marcial S., Melosantos A.A., Hadley K.C.,rapide, fenomeni che hanno un notevoleimpatto economico e sociale e, debris flow nei bacini studiati edhanno dato origine a fenomeni diLaHusen R.G. and Marso N.,Instrumental lahar monitoring at Mountquindi, strette relazioni con la gestionedell'emergenza.stab<strong>il</strong>ire una relazione affidab<strong>il</strong>e tra le lahars of Mount Pinatubo, Ph<strong>il</strong>ippines,attrezzati. Molto è stato già fatto <strong>per</strong> Pinatubo, In: Fire and mud: eruptions andIl costo sociale ed economico di fenomenidi questo tipo è molto elevato sia <strong>il</strong> grado di saturazione del terreno eds, 1015-1022, Ph<strong>il</strong>ippine Institute ofpiogge previste e quelle reali, quale Newhall C.G. and Punongbayan R.S.ed è in continua crescita a seguito e quali parametri georgico-tecnici ed Volcanology and Seismology, Quezon,dello sv<strong>il</strong>uppo umano che determinal'occupazione progressiva di terremarginali e dei conoidi alluvionali. Laidrologici siano necessari <strong>per</strong> stab<strong>il</strong>irei livelli di soglia necessari <strong>per</strong> l'innescodi colate detritiche. Solo cosìCity and University of Washington Press,Seattle, 1996.Okuda S., Suwa H., Okunishi K.,riduzione di questi costi può essere sarà possib<strong>il</strong>e pianificare in via preliminareYokoyama K. and Nakano M.,realizzata migliorando da un lato lestrategie di gestione delle emergenzee, dall'altro, la progettazione di efficacied efficienti o<strong>per</strong>e di mitigazionee correttamente l'uso del terri-torio e gestire più efficientemente <strong>il</strong>possib<strong>il</strong>e stato di emergenza.I sistemi di allarme devono soprattuttoObservations on the motion of a debrisflow and its geomorphological effects, Z.Geomorph. N.F., 35, 142-163, 1980.Suwa H. and Okuda S., Measurement ofderivare dalla stretta collaborazio-debris flows in Japan, Proc. IV Int. Conf.del rischio. La gestione delle emergenzecomprende la previsione della ne della comunità scientifica con le and Field Workshop on Landslides,<strong>per</strong>icolosità dell'evento, la realizzazionedi sistemi di allarme e le misure governi locali dovrebbero cominciareAmministrazioni locali e regionali. I August 1985, Tokyo, 391-400, 1985.Tecca P.R., Galgaro A., Genevois R. ,Deganutti A.. Development of a remotelynecessarie <strong>per</strong> assicurare un corretto a formalizzare e gestire ricerche congiunteal fine di formulare i mezzicontrolled debris flow monitoring systemed efficace funzionamento del sistemastesso. La mitigazione del rischio, richiesti <strong>per</strong> la gestione dell'emergen-in the Dolomites (Acquabona, Italy), 2001.Tecca P.R., Deganutti A., Genevois R. &cioè la riduzione a lungo termine za e la progettazione di o<strong>per</strong>e di mitigazione.l coinvolgimento sostanzialeGalgaro A.. Field observations of thedella <strong>per</strong>icolosità, è realizzata conJune 30, 2001 debris flow at Acquabonamezzi quali la pianificazione e la delle Autorità e delle Amministrazioni(Dolomites, Italy), T.H.A.R.M.T. Project,gestione corretta del territorio, la realizzazionedi o<strong>per</strong>e di protezione e di poiché i progetti partono necessaria-Zhang, S., A comprehensive approach toa tutti i livelli è particolarmente critico, EC Report, 2002sistemi di allarme e la formalizzazionedi programmi di evacuazione terminano con i corrispondenti aspetti flows in China, Natural Hazards, 7, 1-23.mente dalla ricerca scientifica ma the observation and prevention of debrisEsiste, quindi, la necessità che i progettuali ed o<strong>per</strong>ativi.1993.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 4 settembre - ottobre 2003 47