Comunicazioni - Comune di Modena

Tutti gli esercizi vengono proposti all’interno di un’aula specializzata che raccoglie materiale vario, strutturatoe non, di impiego assai flessibile.Nella scuola di Santa Croce, tale attività viene svolta in integrazione con i bambini normo-udenti colconseguente rinforzo non soltanto socio-affettivo, ma anche cognitivo.Educazione ritmico-musicaleL’attività musicale è molto importante nell’intervento educativo e rieducativo del bambino audioleso, perchélo coinvolge globalmente, agendo sugli aspetti psico-cognitivi dell’apprendimento quali l’attenzione e lamemorizzazione, la motricità e la sensorialità, la simbolizzazione, l’affettività e la socializzazione.In particolare favorisce l’apprendimento di un linguaggio verbale più espressivo e melodico mediantel’acquisizione dell’accento, dell’intonazione, dell’unità frastica, della pronuncia delle doppie e migliora lacomunicazione globale.Infatti, attraverso esercizi ritmici a livello corporeo e vocale, l’utilizzo di strumenti a percussione, l’attivitàmotoria, giochi, l’apprendimento di danze e filastrocche, l’alunno audioleso potenzia la percezione uditivasfruttandone i residui con l’utilizzo delle protesi, controlla meglio la respirazione, acquista maggior chiarezzaarticolatoria e acqisisce unità frastica.Attività teatralePer una lunga e consolidata tradizione, la scuola attribuisce grande valore formativo ed educativo, sia sotto ilprofilo dell’apprendimento sia della socializzazione, all’attività di drammatizzazione.Lavorare sul palcoscenico permette ai bambini sordi di crescere, sia sul piano psicologico, sia su quellolinguistico-cognitivo, perciò all’inizio di ogni anno scolastico, vengono programmati specifici momenti durantei quali gli alunni realizzano l’interpretazione di favole e racconti e, sulla linea di una lunga tradizione, ad annialterni , il “Presepe Vivente”, coinvolgendo, attraverso la partecipazione a spettacoli aperti al pubblico,l’attenzione e l’interesse delle famiglie e di molti cittadini intorno al problema dell’audioleso, delle suecapacità espressive, comprese quelle del linguaggio verbale.L’attività di drammatizzazione si propone i seguenti obiettivi:- sviluppare l’espressione corporea: saper esprimere sentimenti ed emozioni con tutto il corpo e conl’espressività del viso;- saper interpretare una parte e sperimentare diversi stati d’animo;- comprendere un testo;- comunicare con un linguaggio corretto a livello articolatorio ed espressivo;- stimolare e sviluppare l’impegno nello studio e la capacità di memorizzare;- avviarsi ad esprimere con il tono della voce sentimenti ed emozioni;- esprimersi con il corpo in sequenze ritmiche e movimenti armonici;- saper intervenire nel dialogo con pertinenza e al momento giusto;- imparare ad assumere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti degli altri;- introdursi nelle rappresentazioni con piena partecipazione della personalità, sapendosi organizzareautonomamente.Tutto ciò per favorire l’opportunità di fare conoscere al pubblico le potenzialità di cui è dotato l’audioleso.Educazione alla saluteOgni anno sono previsti per gli alunni di quinta classe una serie di incontri con l’insegnate di scienze ed unadottoressa, allo scopo di impostare una corretta educazione sessuale ispirata alla morale cristiana.All’interno di questo progetto didattico sono incluse anche le visite guidate elaborate dal comune nel progettoscuola-città per educare i bambini ad una corretta alimentazione.Coinvolgendo come protagonisti i bambini abbiamo realizzato una videocassatta sottotitolata per aiutarli adacquisire un corretto comportamento a tavola.Sperimentazione metodologico-didattica(Scelta dei libri alternativi)Le insegnanti dopo attenta analisi dei diversi testi ministeriali, ritengono questi non sempre rispondenti aparticolari criteri di semplicità ed essenzialità di linguaggio, come richiesto dai loro alunni.Nel corso degli anni ha avuto valenza positiva l’adozione di testi alternativi e di altro materiale didattico, inquanto rispondenti alle effettive capacità linguistiche possedute dagli alunni.Le conseguenti linee metodologiche adottate dalle insegnanti sono atte a favorire il processo diapprendimento degli allievi nel rispetto delle loro caratteristiche psico-evolutive.Simona, 14 anni, sorda profonda che ha frequentato la nostra scuola elementare e successivamente inseritain una scuola media-statale di udenti, dove è stata licenziata e valutata con gli stessi criteri utilizzati per icompagni di classe, al termine della III media, riferendosi, in un tema, al passaggio alla scuola superiore, sirivolge agli amici che sta per lasciare così: