musicaDomenicoModugnoa SanremoPerché Sanremo è Sanremo!Sanremo vi provoca ancora un senso di nausea? Vi statesforzando di dimenticare il nome del vincitore, i baudismi, levallette e la platea imbalsamata?Giusto: rimuovere fa bene, è catartico.Tuttavia, la forte connotazione sadica di questa rubricamusicale impone di tornare sull’argomento, infierire, addiritturaproiettare l’afflitto lettore verso l’edizione 2009 del Festivàl.Il 28enne cantante e chitarrista triestino Christian Besson haprogrammato tre settimane di ferie in settembre. Per evitare ilpuntuale “ecchissenefrega”, aggiungo che: a) meta della vacanzaè Sanremo; b) obiettivo della vacanza èpartecipare alle (trasparenti?) selezioni,vincerle e accedere alla competizione nellacategoria “Nuove Proposte”.In nome del giornalismo d’inchiesta stile-Bonini-della-Repubblica, ho posto al direttointeressato domande perlopiù scomode eantisistema, ottenendo risposte altrettantoscomode e antisistema.Ad esempio: non temi di fare la fine deiJalisse o dei Gazosa? Risposta (nel vernacolo locale): perchè?Che fine hanno fatto? E soprattutto: chi sono?Motivato da robuste dosi di Kalterersee doc, ai cui produttoriesprimo sentiti ringraziamenti, ho affondato il colpo: che ci vai afare a Sanremo?Vado a divertirmi, credo sia un buon trampolino di lancio ereputo il mio “songwriting” in linea con lo standard sanremese.Prego?Ho una capacità innata di scrivere “storielline per Sanremo”: lacanzonetta che parla d’amore, aspetto il mio amore, aspetto chequesta agonia finisca... mi viene in cinque minuti!D’accordo. Ma hai mai visto una puntata intera del Festivàl?Qualche finale credo di averla vista.Vincitore dello scorso anno?Non ricordo.Allora che trampolino di lancio è? A un anno di distanza tisei già dimenticato chi ha vinto...Si sa che a Sanremo ottiene più successo chi arriva ultimo.Chi è arrivato ultimo?Boh.Bene. Restando in tema di trampolini: nell’era di MySpace,Sanremo non è un po’ superato?MySpace è un ottimo strumento su scala mondiale. Ma l’Italia èlegata alle tradizioni, Sanremo è una tradizione, vedere Sanremoper le famiglie con la F maiuscola è quasi un culto.Quindi il tuo pubblico di riferimento è la buona famigliacattolica. Intendi mescolare rock e Mastella? Punti adiventare il Bruce Springsteen dell’UDEUR?Bisogna accettare il compromesso: Sanremo è colpire la genteXY italiana.E come si colpisce la gente XY italiana?Prevalenza dell’immagine sui contenuti. Unico imperativo:scioccare.Non puoi spaccare una chitarra?La storia è una ruota che gira: la mia intenzione è quella diriprendere alcune linee sessantottine...Cioè? Tiri pietre verso gli astanti?No, intendevo dire un’immagine “sixties”.Beat dunque?SìE il contenuto del pezzo?Anch’esso deve colpire, essere toccante. La gente va presa ingiro, gli spettatori di Sanremo sono un po’...Babbioni?Esatto: quando gli parli di amore, quando gli parli di nostalgia,di malinconia, si lasciano andare perchè hanno bisogno diqueste cose. Devi condividere il tuo problema con l’ascoltatore epremere i giusti pulsanti. Se ci riesci, avrai rallegrato la giornataal comunale. O quantomeno la pausa caffè.Un benefattore dunque.La gente XY dall’esistenza piatta ha bisogno di vivere vite altrui.Sorvoliamo. Quale è stata la reazione di parenti, amici econoscenti di fronte alla tua iniziativa di partecipare alleselezioni? Sberleffi? Prese in giro? Incitazioni?La reazione più frequente è stata: ti ricorderai di me? O meglio:te se ricorderà de mi?Un’ultima domanda: questa intervista verrà pubblicataquando Sanremo 2008 sarà finito. Fai il tuo pronostico.Anna Tatangelo, che mi sembra porti una canzone scritta da GigiD’Alessio. Gigi ci mette la musica; lei le...Corde vocali?Le corde vocali, sì.Woody Guthrie cantava di aver incontrato molti uominidivertenti, alcuni fregavano con la pistola, altri con la pennastilografica: cari lettori, continueremo a seguire e a sostenereil sogno di Christian Besson, ovvero turlupinare l’ascoltatoremedio italiano.Alessandro Lombardo26 <strong>Konrad</strong> marzo 2008
shalomHe, sesta lettera dell’alfabetoBene siamo arrivati alla 6 puntata e parliamodella lettera He. Il valore numerico diquesta lettera è 5. Essa rappresenta divinità,distinzione, specificità. La lettera HE ha unsuono morbido, ed indica la forma femminiledi un nome, come YELED (bimbo), che diventaYALDA’ (bimba). La Torah usa questa letteraper illustrare le caratteristiche distinte di unadonna: femminilità, gentilezza. Poi Dio dissead Abramo: “ Sarai tua moglie non chiamarlapiù Sarai; il suo nome sia Sarah (Genesi 17:15). Prima di questopasso Sarai era sterile; dopo questo passo Sarah diventò fertilee concepì Isacco. La nuova lettera HE posta alla fine del nomedi Sarah(e) implicò una maggiore femminilità e la possibilitàdi concepire un figlio. La trasformazione del nome SARAI (miaprincipessa) in SARAH (principessa) indica un ruolo più elevato.Da quel giorno non era più solo la moglie di Abramo, ma divennela Matriarca (principessa) di tutto il mondo. (Berachot 13a).Il prefisso HA (il, lo, la, le, gli, i), attaccato ad un nome diventaun articolo determinativo, cioè identifica un membro bennoto di una classe. Dall’ebraico “Fu sera e fu mattino il sestogiorno” (Genesi 1:31) l’articolo è usato solo al sesto giorno dellaCreazione, cioè vi è un significato per questo giorno diverso cheper gli altri giorni: il sesto giorno ha un ruolo diverso. Ed infattii Dieci Comandamenti furono dati il sesto giorno del mese diNissan.Altra cosa molto importante è che questa lettera compare duevolte nel Tetragramma cioè in quel nome impronunciabile cherappresenta il nome di D-o. Nel Sefer Yetzirà la He è legata almese di Nissan, il mese della redenzione, alla tribù di Yehudà,dalla quale discende il Messia ( che gli ebrei attendono dalladistruzione del secondo Santuario), e al senso di questa parola.Oggi secondo molti cabalisti questa grande attesa starebbe perfinire ed il Messia dovrebbe arrivare. Secondo gli studiosi il Messianon è un essere divino ma un leader che con la sua parola sapràportare la pace nel mondo in ogni angolo dove vive l’essereumano.L’He ad un certo punto si presentò davanti al Santo BenedettoEgli sia e gli fu concesso di formare insieme al Wav e allo Yodil nome Santo che va a formare il tetragramma ed alla stessotempo ha permesso alla He di consacrarsi a questa funzioneaccompagnatoria.Il nome comunque resta impronunciabile e qualsiasi personache lo pronunci va contro il comandamento di non pronunciareil nome dell’Altissimo invano. Ancora oggi questa semplice maimportantissima regola non viene rispettata e tantissime voltesi sente pronunciare ( anche per televisione e radio) il Nomedell’Altissimo.Spero che anche per questa volta sia stato tutto chiaro, resto inattesa di vostri commenti a domande.Alla prossima.ShalomDavide CasaliJoachim HöslerSlovenia. Storia di una giovaneidentità europea (Beit, Trieste 2008)La Repubblica di Slovenia viene fondata nel 1991, ma “quanto indietro nel temposi può far risalire la storia della Slovenia?”. A partire da questa domanda lo storicoJoachim Hösler passa in rassegna gli eventi e i fattori che hanno caratterizzato laformazione dell’odierna identità slovena.Il proposito è non soltanto quello di ricostruire un percorso noto solo in parte, maanche quello di scandagliare l’anima slovena e approfondire così la conoscenza diquella che oggi è a tutti gli effetti una parte integrante dell’Europa contemporanea.Ma come avvenne la colonizzazione slava? Come si formò il popolo sloveno e comenacque la lingua slovena? La storia nazionale della Slovenia inizia nell’Ottocento, maha radici più antiche, rintracciabili già nell’opera di Primoz Trubar che traducendo insloveno parte del Nuovo Testamento (1555) portò la Riforma protestante fino allesponde dell’Adriatico. Una complessa evoluzione del sistema feudale, le numeroserivolte contadine, i tormentati rapporti con gli stati confinanti e la lunga dominazioneasburgica hanno preceduto due secoli di rivendicazioni politiche approdatefinalmente, dopo l’esperienza del comunismo all’interno della Federazione jugoslava,alla proclamazione dell’autonomia e dell’indipendenza, all’adesione all’UnioneEuropea, all’entrata nell’area dell’euro. Una storia che brucia le tappe, guarda al futurodell’Europa e forse lo precorre.Joachim Hösler (n. 1961), formatosi a Marburgo, è docente di Storia dell’EuropaOrientale alla stessa università. È autore di uno studio sulla formazione della coscienzanazionale slovena (Von Krain zu Slowenien, 2004) e di numerosi saggi sull’argomento.a cura dell’inserzionista27 <strong>Konrad</strong> marzo 2008Succo del benessere ora anche a TriesteInfo: Marlene 3409284661Giulio 040 369782www.tni.com/marlenemarlenetahitiannoni@gmail.com© Tahitian Noni International. Usato con permesso.TAHITIAN NONI è un prodotto di Tahitian Noni International.incaricati alla venditadott. Manuela Zippospezie e tè dal mondo - cioccolate selezionateintegratori alimentari - fitocosmesiVia Combi 7/1 Trieste tel/fax 040 303555info@bottegadellespezie.it