LA DIMENSIONE SOCIALELa distribuzione delle consulenze tra le diverse aree tematiche evidenzia come, anche quest’anno, quelliamministrativo/fiscali e giuridico/legali, siano ancora gli ambiti consulenziali sui quali si concentramaggiormente la richiesta da parte delle associazioni (insieme rappresentano infatti circa il 70% del totaledelle consulenze erogate, valore in linea con quello degli anni precedenti sia in percentuale che in assoluto).Il terzo ambito consulenziale maggiormente richiesto dalle associazioni è relativo al Servizio Civileevidenziando che da un lato tale aspetto gestionale ricopre un elevato livello di attenzione da parte delleassociazioni e dall’altro che il <strong>CSV</strong> viene percepito come portatore di adeguate competenze specifiche intale ambito.L’importante flessione registrata dalle consulenze organizzative e assicurative rispetto allo scorso anno (giàin calo rispetto al 2009) è invece riconducibile a due ordini di motivi: non sono intervenute evoluzioninormative significative e si è esaurito lo stimolo conseguente al censimento effettuato dalla Regione <strong>Marche</strong>nel corso del 2009 12 . Il numero di consulenze erogate su tali tematiche si attesta comunque a livelli superioridi quelli registrati nel 2008 a dimostrazione che l’intervento della Regione <strong>Marche</strong> ha sollecitato unamaggiore attenzione soprattutto per quanto riguarda l’obbligo assicurativo.Le consulenze progettuali, cresciute nel 2010, sono tornate ai valori del 2009. In linea quindi con le richiesteche arrivano generalmente negli anni in cui il <strong>CSV</strong> emana il proprio Bando Progettazione. Infatti il 2010 èstato l'unico, degli ultimi 10 anni, in cui per varie cause - legate sia alla riduzione dei fondi a disposizione,che alla ridefinizione di un nuovo quadro nazionale di gestione della progettazione sociale - il <strong>CSV</strong> <strong>Marche</strong>non ha emanato il proprio bando progettazione. Di conseguenza le consulenze erogate per il <strong>2011</strong>, sonodiminuite del 35% rispetto al 2010 e sono state erogate unicamente facendo ricorso a professionalità interne.Esse sono state complessivamente 93 e possono essere distinte in due tipologie: consulenze di ricercabandi con presentazione di nuovi progetti e accompagnamento alla realizzazione e rendicontazione diprogetti ideati e finanziati negli anni precedenti ed ora in fase di realizzazione da parte delle Odvmarchigiane. Nel dettaglio a fronte di 93 consulenze totali, 18 hanno riguardato accompagnamenti allagestione/rendicontazione di progetti già approvati, 75 invece hanno avuto ad oggetto la ricerca di bandi el’elaborazione e presentazione di nuovi progetti. Di queste 44 hanno portato alla presentazione di proposte,di cui 15 sono state finanziate, mentre per le restanti 29 siamo in attesa di conoscere l'esito del percorso divalutazione.Nel <strong>2011</strong> il <strong>CSV</strong> ha messo a disposizione un nuovo servizio di consulenza per la gestione e reclutamentovolontari e per gli interventi di presentazione dell’associazione verso la comunità esterna. Tale novità hal’obiettivo di fornire strumenti operativi adeguati alle Odv per accrescere l’efficacia delle attività di contattocon i giovani (aumentando in questo modo le possibilità d’inserimento di risorse umane), nonché rendere piùfunzionali le azioni di sensibilizzazione circa gli ambiti di intervento del volontariato.Continua il trend di crescita delle consulenze sulla comunicazione (anche se ridimensionato rispetto alloscorso anno) a conferma dell’aumentata percezione da parte delle Odv dell’importanza di comunicareall’esterno con attenzione e con metodo. A fronte di tale dato si riscontra invece ancora unsottodimensionato ricorso alle consulenze sul tema del Fund raising. Come già rilevato in passato quelloconsulenziale non rappresenta probabilmente il canale di servizio più appropriato per rispondere alleesigenze delle associazioni su un bisogno, considerato da sempre prioritario dal volontariato.Rispetto alle modalità di erogazione delle risposte consulenziali si rileva che la maggior parte delle stessesono state fornite in autonomia dagli operatori di sportello. Solo nell’1,5% dei casi (2,5% nel 2010) è statoinfatti necessario fare ricorso a consulenti esterni. Ciò non solo conferma la capacità di rispondere allerichieste pervenute facendo ricorso prevalentemente a risorse interne e la multidisciplinarietà dellecompetenze complessivamente detenute dagli operatori del <strong>CSV</strong>, ma anche un ulteriore progressivomiglioramento dell’autonomia rispetto al 2010. Va comunque detto che su questo dato incide, probabilmente,anche l’assenza di significative novità legislative in tema di volontariato introdotte nel corso del <strong>2011</strong>. Laridottissima percentuale delle consulenze erogate esternamente, che difficilmente sarà soggetta in futuro adulteriori margini di miglioramento, è riconducibile al ricorso a professionalità esterne specializzate suquestioni di particolare complessità, che risulta essere fisiologico vista l’ampiezza delle tematiche sulle qualiil <strong>CSV</strong> garantisce il proprio apporto consulenziale.12Anno in cui il numero di richieste di assistenza avanzate al <strong>CSV</strong> registrarono un aumento quantitativo considerevole<strong>CSV</strong> <strong>Marche</strong> – <strong>Bilancio</strong> <strong>Sociale</strong> <strong>2011</strong> 57
LA DIMENSIONE SOCIALETabella 2.15 – Riepilogo delle consulenze per area tematica e modalità di erogazioneArea tematica Esterna Interna Totale V.A. Totale %Amministrativa Fiscale 13 499 512 3%Assicurativa 0 90 90 0%Comunicazione 0 89 89 0%Disciplina del Lavoro 0 26 26 0%Gestione e reclutamento volontari 0 25 25 0%Informatica 0 31 31 0%Legale 12 664 676 2%Organizzativa 0 43 43 0%Progettuale 0 93 93 0%Raccolta Fondi 0 19 19 0%Servizio civile 0 115 115 0%Servizio Vol. Europeo 0 4 4 0%Totale Risultato 25 1.698 1.723 1%Il servizio di trasmissione telematica del modello EAS e della domanda del 5 per milleNell’ambito del servizio di consulenza il <strong>CSV</strong> anche nel <strong>2011</strong> si è attivato per offrire il servizio di trasmissionetelematica del Modello EAS e delle domande di iscrizione negli elenchi dei soggetti beneficiari del contributodel 5 per mille.Tabella 2.16 – Invio Modello EASProvincia N. Odv %Variazione rispettoal 2010Odv utenti sulleOdv sul territorioCosti <strong>2011</strong>Ancona 7 19% 250% 2% € 101,04Ascoli P. 20 54% 567% 10% € 288,84Fermo 0 0% n/d 0% € 0,00Macerata 10 27% n/d 4% € 144,12Pesaro e Urbino0 0% -100% 0% € 0,00Totale 37 100% 429% 3% € 534,00I modelli EAS trasmessi nel corso del <strong>2011</strong> si riferiscono in parte ad associazioni di volontariato costituendeche si sono rivolte al <strong>CSV</strong> 13 e in parte ad associazioni che hanno presentato il modello entro il 31 marzocomunicando le variazioni intervenute rispetto al modello presentato nell’anno (o negli anni precedenti).13Associazioni per le quali è scattato l’obbligo di presentazione telematica, in quanto hanno rinunciato ad iscriversi nel Registro regionale delVolontariato o non hanno ottenuto l’iscrizione entro i termini previsti dall’art. 3058 <strong>CSV</strong> <strong>Marche</strong> – <strong>Bilancio</strong> <strong>Sociale</strong> <strong>2011</strong>