Contributi poster - PM2012
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Analisi PMF applicata a flussi di deposizione atmosferica in un area limitrofa ad<br />
un inceneritore per RSU<br />
Elisa Venturini 1,* , Ivano Vassura 1 , Laura Ferroni 2 , Fabrizio Passarini 1 e Luciano Morselli 1<br />
1 Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali, Università di Bologna; 40136 Bologna<br />
2 Università di Bologna, Polo di Rimini, Via Angherà 22, 47900, Rimini<br />
* Corresponding author. Tel: +39 0541 434483, E-mail:elisa.venturini6@unibo.it<br />
Keywords: Positive Matrix Factorization (PMF), Metalli, Ioni solubili, Deposizioni atmosferiche<br />
Tra gli obiettivi principali degli studi sulle PM in atmosfera vi è la determinazione dei possibili<br />
impatti che tale inquinante può avere sull‟uomo per inalazione. Al fine di valutarne l‟impatto anche<br />
sugli ecosistemi nel loro complesso è importante studiare i flussi di deposizione al suolo dei<br />
contaminanti che sono trasportati dalle PM. Altresì è importante stimare il contributo delle singole<br />
sorgenti attraverso reti di monitoraggio adeguate [1] e strumenti statistici di source apportionment.<br />
Tra i diversi strumenti disponibili il Chemical Mass Balance (CMB) ha il grande vantaggio di poter<br />
essere applicato anche quando si hanno pochi campioni, ma richiede una completa conoscenza degli<br />
inventari di emissione e comporta dei problemi nel caso di traccianti reattivi in atmosfera. I metodi<br />
di analisi fattoriale bypassano questi problemi, seppur richiedano una grande quantità di campioni e<br />
sia necessario valutare quale sorgente sia rappresentata da ciascun fattore. La Positive Matrix<br />
Factorization (PMF) consiste in un nuovo approccio rispetto alla classica Analisi delle Componenti<br />
Principali (PCA), con il vantaggio di poter associare le incertezze sulla misura e trattare i dati sotto<br />
al limite di quantificazione [2, 3].<br />
Scopo di questo lavoro è valutare, tramite l‟applicazione dell‟analisi PMF, il contributo<br />
dell‟inceneritore di RSU di Coriano (RN) e delle altre fonti emissive al carico di metalli pesanti e<br />
ioni solubili presenti nei flussi di deposizione secca e umida dell‟area. Dal 2006 al 2010 le<br />
deposizioni atmosferiche bulk (wet + dry) di contaminanti inorganici sono state determinante<br />
mensilmente in 4 siti di campionamento. Questi sono stati collocati in zone più o meno colpite dalla<br />
ricaduta delle emissioni dell‟impianto, sulla base dei risultati di un modello matematico di<br />
dispersione degli inquinanti (Calpuff). Oltre all‟inceneritore, l‟area di studio è soggetta all‟apporto<br />
di contaminanti derivanti dalle emissioni della città costiera di Riccione (traffico autoveicolare e<br />
riscaldamento domestico) e della vicina autostrada A14.<br />
I risultati mostrano che l‟area di studio è soggetta a una bassa contaminazione degli inquinanti<br />
analizzati. I flussi di deposizione non mostrano un carico maggiore di contaminanti ai siti più<br />
influenzati dalle ricadute delle emissioni dell‟impianto. L‟analisi PMF indica in sorgenti terrigene<br />
l‟apporto preponderante per i flussi di deposizione di metalli pesanti. In conclusione, l‟inceneritore<br />
non risulta la principale fonte di inquinanti inorganici nell‟area di studio, che è caratterizzata da una<br />
contaminazione omogenea e riconducibile all‟area urbana.<br />
Si ringrazia HERA S.p.A. per il suo supporto tecnico e di finanziamento al progetto di ricerca.<br />
Bibliografia<br />
[1] A.Colombo et al., Chemosphere 1224-1229, 77 (2009).<br />
[2] P.K.Hopke, A guide to Positive Matrix Factorization, Unpublished document (2000)<br />
[3] M.Pandolfi et al., Atmos. Environ. 9007–9017, 42 (2008)<br />
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