Contributi poster - PM2012
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Monitoraggio delle emissioni di origine aeroportuale: Marco Polo (Venezia),<br />
Antonio Canova (Treviso)<br />
G. Valotto 1,* , D. Bassano 2 , E. Pecorari 1 , E. Rampado 3 , G. Rampazzo 1 , S. Sollecito 2 ,<br />
S. Squizzato 1<br />
1 Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatiche e Statistiche, Venezia, 30123<br />
2 SAVE S.P.A., Aeroporto Marco Polo, Tessera-Venezia, 30173<br />
3 Ente Zona Industriale di Porto Marghera, Marghera-Venezia,30175<br />
* Corresponding author. Tel: +390412348595, valotto@unive.it<br />
Keywords: emissioni aeroportuali gassose, PM10, PM1<br />
L‟Università Ca‟ Foscari (Venezia), in collaborazione con SAVE S.p.A. ed Ente Zona Industriale di<br />
Porto Marghera (EZI) ha promosso un progetto che ha per obiettivi il monitoraggio della qualità<br />
dell‟aria nell‟area di Tessera e la stima del contributo emissivo dell‟aeroporto Marco Polo per i<br />
seguenti motivi: i) la sorgente “aeroporto” (infrastrutture, servizi, velivoli, traffico automobilistico<br />
indotto) contribuisce alla variazione delle concentrazioni di diversi contaminanti atmosferici; ii)<br />
l‟aeroporto Marco Polo, il cui traffico merci e passeggeri è fra i più elevati d‟Italia, è localizzato nei<br />
pressi della laguna Veneta che costituisce un complesso e delicato ecosistema; iii) con la direttiva<br />
2008/101/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 dicembre 2008 che modifica la<br />
direttiva 2003/87/CE le attività di trasporto aereo vengono incluse nel sistema comunitario di<br />
scambio delle quote di emissione dei gas a effetto serra. Tale progetto è iniziato alla fine del 2008 e<br />
da giugno 2009 sono monitorate in continuo le concentrazioni di SO2, PM10, O3, NO, NOX NO2,<br />
CO, CH4, idrocarburi non metanici e le principali variabili atmosferiche (direzione e velocità del<br />
vento, radiazione solare incidente, temperatura, precipitazioni). Il sito di campionamento è stato<br />
scelto elaborando i dati del traffico aereo in funzione delle variabili meteorologiche, caratterizzando<br />
la dispersione degli inquinanti con modelli di calcolo e individuando i punti di massima ricaduta dei<br />
contaminanti gassosi immessi in atmosfera dagli aerei durante il normale ciclo di atterraggio e<br />
decollo al di sotto dei 1000 metri di quota. Inoltre da luglio 2010 a luglio 2011 è stato campionato il<br />
particolato atmosferico PM1 con due campionatori siti in prossimità della pista. Infine in occasione<br />
della chiusura dell‟aeroporto di Treviso (1 giugno – 5 dicembre 2011) per manutenzione della pista<br />
e delle strutture circostanti, SAVE, in accordo con AERTre che gestisce l‟aeroporto Antonio<br />
Canova, ha deciso di includere all‟interno del progetto anche l‟aeroporto trevigiano monitorandone<br />
la qualità dell‟aria con lo stesso approccio e le medesime strumentazioni impiegate per quello<br />
veneziano.<br />
Da gennaio 2009 nel sito veneziano e da giugno 2011 in quello trevigiano, sono stati registrati<br />
superamenti dei limiti di legge fissati dal DL 13/08/2010 n°155 “Attuazione della direttiva<br />
2008/50/CE relativa alla qualità dell‟aria ambiente e per un‟aria più pulita in Europa” solamente per<br />
le concentrazioni medie giornaliere di PM10 e medie annuali di NO2 e NOx. Questi composti assieme<br />
al CO e ai composti organici volatili sono i principali inquinanti prodotti dalla combustione di<br />
combustibili fossili. Studiando gli andamenti dei giorni tipo, delle concentrazioni in funzione della<br />
direzione e velocità del vento, delle distribuzioni di frequenza delle concentrazioni orarie, dei<br />
coefficienti di correlazioni fra i vari inquinanti e confrontando i risultati ottenuti nei due siti si<br />
evince che il traffico automobilistico è una delle sorgenti dominanti nel sito veneziano e che il<br />
contributo dell‟aeroporto Marco Polo è poco significativo, eccezion fatta per il CO che peraltro<br />
risulta ampiamente inferiore ai limiti imposti dal DL 13/08/2010 n°155.<br />
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