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40 schede monografiche - Ersaf

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Corridoio 16 – Fiume OglioCorridoio 16 – Fiume OglioTratto settentrionalePriorità di intervento: BASSAIl corridoio 16 della RER si sviluppa verso Sud per poi deviare a Sud-Est, collegando il Lagod’Iseo con il Fiume Po. Solamente il primissimo tratto è definito ad alta antropizzazione.Quando l’Oglio esce dal Lago d’Iseo il paesaggio è pressoché pianeggiante e comprende aree dielevato pregio naturalistico essendo un importante settore di connessione tra la pianurapadana e la fascia pedemontana. Sulle vicine fasce collinari sussistono aree boscate di pregio(caratterizzate da vasti boschi di latifoglie e ridotte radure erbose), l’area vinicola dellaFranciacorta e un settore delle Torbiere d’Iseo, zona umida di importanza internazionale (sitoRamsar), particolarmente significativa per l’avifauna acquatica nidificante e migratoria e perl’entomofauna. La matrice urbana risulta abbastanza fitta e le infrastrutture lineari hanno unimpatto significativo sulla continuità ecologica.Aree protette ed oggetto di tutelaParchi regionali: Parco dell'Oglio NordHabitat di interesse comunitario e ZVN-Corridoi fluviali ricadenti parzialmente in ZVNCriticità ed elementi di pregioIl corridoio 16 ricade quasi interamente all’interno delle ZoneVulnerabili da Nitrati (l’unica parte esclusa è quella più settentrionale).L’individuazione del corridoio 16 nell’ambito della RER è dovuta, oltrealla presenza di numerose aree protette, anche alla corrispondenza conil Fiume Oglio, importante via di spostamento per la fauna lungo ilfiume stesso dal Lago d’Iseo fino alla zona del Fiume Po.Le uniche criticità riguardano gli aspetti relativi all’antropizzazione delterritorio, circoscritta all’area a sud del Lago d’Iseo.Orientamenti e indirizzi prioritariLa corrispondenza con il Fiume Oglio determina la scelta di specifichelinee guida incentrate sia in riferimento ai coltivi anche se limitati, siasull’applicazione di interventi e buone pratiche in ambito fluviale.In questo tratto è consigliabile applicare misure che valorizzino iterritori coltivati, soprattutto nell’ecomosaico agricolo a sud del Lagod’Iseo attraverso la diversificazione delle colture e l’arricchimento dinuovi elementi ecologici che incrementino la biodiversità.Caratteristiche pedologicheIl suolo, in corrispondenza del trattosettentrionale, risulta poco fertile a causa dellesue caratteristiche morfologiche e antropiche.Infatti la capacità d’uso del suolo indica valorirelativamente bassi nel tratto piùsettentrionale del corridoio, con classi che siaggirano tra la classe 5 e la classe 7,comunque ricompresi nella categoria deiterreni non arabili. La capacità protettiva neiconfronti delle acque sotterranee è damoderata a elevata. Per quanto riguarda laclassificazione in gruppi idrologici, il tratto èclassificato come classe B (runoff potenzialemoderatamente basso). Il carbonio organicorisulta moderato, con valori compresi tra l’1 eil 2%.Pressione antropicaIl territorio in esame presenta paesaggi moltoantropizzati con elementi di alto valorenaturalistico che si evolvono procedendo versoSud come territori a vocazione agricola. Dalpunto di vista del disturbo, la partesettentrionale è permeata da una fitta matriceurbana e da una rete di infrastrutture lineariche creano grosse difficoltà al mantenimentodella continuità ecologica (autostrada A4 MI-VE, rete ferroviaria BG-BS). Dalla cartadell’uso del suolo si può notare che il corridoionella sua parte più settentrionale ècaratterizzato da parecchie aree industriali,che via via diminuiscono procedendo lungo ilcorso del fiume. Per quanto riguarda i carichicivili ed industriali, il corridoio si caratterizzaper valori di azoto sempre inferiori alle 180t/anno.Sistema agro-zootecnicoNella sua parte settentrionale, il corridoio si caratterizza per la presenza di particelle destinate alla coltivazione dellavite e in misura minore del mais immerse in una matrice perlopiù boscata e antropizzata. La parte ad altaantropizzazione del corridoio presenta valori sostanzialmente moderati (0-170 kg per ha di SAU).Linee guidaProblematica Codice Misura PSRMiglioramento degli habitat a favoredell’ittiofaunaCreazione o potenziamento di elementidi diversificazione ecologica, di filtro econnessioneMiglioramento degli habitat a favoredella fauna selvatica nei contesti agricoliPratiche da adottare negli ambiti agricolia favore della rete ecologicaCI 1CI 2CI 3CI 4EI 1214F 216AEI 3 214G 216221 223 226FI 1FP 1EP 7EP 3214F 216A214F214A214AEP 8 214G 216221 223 22627

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