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40 schede monografiche - Ersaf

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Corridoio 24 – Fiume MincioCorridoio 24 – Fiume MincioPriorità di intervento: ALTA Il corridoio 24 si sviluppa seguendo il percorso del Fiume Mincio fino alla confluenza con ilFiume Po così come individuato dalla Regione Lombardia nell’ambito di pianura. La parteiniziale del corridoio comprende l’area compresa tra l’intorno di Goito e Rivalta sul Mincio; qui ilfiume costituisce la principale area sorgente, particolarmente importante per la fauna ittica eper l’avifauna, sia nidificante che migratoria. Il tratto centrale ricade sempre in un contestopianeggiante in cui non mancano aree di grande pregio naturalistico, quali il tratto mediano delcorso del Mincio ed il Bosco della Fontana: il primo è caratterizzato dalla presenza dellecosiddette “Valli del Mincio”, che costituiscono una tra le più vaste e meglio preservate zoneumide di Lombardia, il secondo rappresenta invece uno degli ultimi lembi di bosco planiziale inbuono stato di conservazione. Il tratto terminale è caratterizzato come in precedenza da unaforte matrice agricola.Corridoi fluviali ricadenti completamente in ZVNCriticità ed elementi di pregioIl corridoio 24 ricade totalmente all’interno delle Zone Vulnerabili daNitrati. L’individuazione nell’ambito della RER è dovuta, oltre allapresenza di numerose aree protette, anche alla corrispondenza con ilFiume Mincio, importante via di spostamento per la fauna lungo il fiumestesso dal Lago di Garda fino al Po.Le criticità riguardano l’antropizzazione del territorio soprattutto neltratto centrale, derivante dalla presenza dell’abitato di Mantova,mentre nel tratto settentrionale sussistono problemi causati dallamancanza di sistemi di collettamento per i reflui civili.Caratteristiche pedologicheIl suolo, in corrispondenza del corridoio 24risulta discretamente fertile a causa dellaconformazione del territorio e dalla capacitàd’uso del suolo che risulta moderata sulcorridoio, caratterizzato in modo pressochétotale dalla classe LCC 3. Inoltre laconcentrazione di carbonio organico risultageneralmente moderata lungo tutto ilcorridoio, quasi sempre compresa tra l’1 e il2%, anche se sussistono zone più fertili. Lacapacità protettiva nei confronti delle acquesotterranee è bassa per tutta la parte centrosettentrionale,moderata per il trattomeridionale; infine dal punto di vista dellaclassificazione in gruppi idrologici il corridoio ècaratterizzato da suoli con runoff alto(soprattutto nel tratto meridionale) emoderatamente alto.Pressione antropicaLe zone circostanti il corridoio sonocaratterizzate da elementi di significativoimpatto sulla continuità ecologica, come lapresenza di numerose arterie viarie cheinterrompono in più punti la permeabilità delcorso d’acqua e l’urbanizzazione diffusanell’intorno di Mantova. Proprio qui si nota lapresenza di una fitta rete di aree industrialiche di colpo si interrompe al confinedell’abitato. Da qui fino alla confluenza con ilPo all’interno del corridoio non si rinvengonoulteriori aree industriali di significativoimpatto. Il restante territorio, grazie alle suepeculiarità agricole in ottimo stato, lasciacomunque lo spazio ad ambienti di alto valorenaturalistico. Dal punto di vista dei carichi civilie industriali, il corridoio si caratterizza neltratto più settentrionale e in quello piùmeridionale da valori inferiori a 60 t/anno diazoto, mentre nel tratto centrale i valori sonoelevati (compresi tra le 450 e le 1750 t/anno).Aree protette ed oggetto di tutelaParchi regionali: Parco del MincioRiserve Regionali: Valli del Mincio, VallazzaSiti di Importanza Comunitaria: Ansa e Valli del Mincio (IT20B0017), Vallazza (IT20B0010),Chiavica del Moro (IT20B0014)Zone di Protezione Speciale: Valli del Mincio (IT20B0009), Vallazza (IT20B0010)Habitat di interesse comunitario e ZVNIn base ai dati reperiti riguardanti le localizzazioni degli habitat di interesse comunitariocaratterizzanti i SIC, tutti gli habitat sensibili agli apporti di nutrienti (3150, 6410) ricadonoanche all’interno della ZVN.Sistema agro-zootecnicoNelle aree circostanti il corridoio la coltivazione più diffusa risulta essere quella del mais, analogamente all’internodel corridoio risultano prevalenti i coltivi a mais e foraggere. Da Mantova fino alla confluenza con il Po si riscontra lapresenza di campi a mais, foraggere, legumi e altri cereali in ugual misura. Dal punto di vista del carico zootecnico,i primi chilometri sono caratterizzati da valori piuttosto elevati a causa della presenza sul territorio di allevamentibovini; nel tratto centrale i carichi si riducono (80-170 kg per ha di SAU), mentre negli ultimi chilometri il caricoaumenta fino a 250 kg per ha di SAU.Orientamenti e indirizzi prioritariIl corridoio presenta un alto valore naturalistico-ecologico e una forteconnotazione agricola del territorio. Gli interventi devono pertantofavorire la conservazione di queste caratteristiche e limitarel’espansione delle aree antropizzate o comunque tenerlecostantemente sotto controllo, non solo all’interno del corridoioecologico, ma anche nelle aree limitrofe esterne.Inoltre le linee guida suggerite per gli ambiti fluviali possono essereapplicate in riferimento alla rete idrica attraversata, nello specifico alFiume Mincio.Linee guidaProblematica Codice Misura PSRMiglioramento degli habitat a favoredell’ittiofaunaCI 1CI 2CI 3CI 4Valorizzazione degli ambienti acquatici CI 5Creazione o potenziamento di elementidi diversificazione ecologica, di filtro econnessioneMiglioramento degli habitat a favoredella fauna selvatica nei contesti agricoliPratiche da adottare negli ambiti agricolia favore della rete ecologicaEI 1EI 2214F 216AEI 3 214G 216221 223 226FI 1FP 1EP 7214F 216A214F214AEP 8 214G 216221 223 22638

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