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40 schede monografiche - Ersaf

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Corridoio 26 – Corridoio Nord MantovaCorridoio 26 – Corridoio Nord MantovaTratto settentrionalePriorità di intervento: MEDIACaratteristiche pedologicheIl corridoio 26 risulta ad elevata fertilità eadatto a coltivazioni agricole intensive. Infatti,oltre ad una capacità del suolo di classeelevata, durante tutto il suo percorso ilcorridoio Nord Mantova è caratterizzato dabuone concentrazioni di carbonio organico,rendendo il terreno potenzialmente moltoproduttivo nonostante una certa variabilità intermini di capacità protettiva nei confrontidelle acque sotterranee (alternando zone acapacità elevate e zone a capacità bassa) e intermini di classificazione in gruppi idrologici, incui il corridoio viene di fatto suddiviso in dueparti: la parte occidentale a basso runoffpotenziale (classe A) e la parte orientale conrunoff moderatamente alto.Pressione antropicaIl corridoio si sviluppa in corrispondenza di unterritorio scarsamente antropizzato, in cuipredomina una matrice di tipo agricolo.L’urbanizzazione risulta modesta e i centriabitati sono localizzati al di fuori del corridoio.Gli unici elementi di frammentazione sonorappresentati dalle infrastrutture lineari cheattraversano il corridoio trasversalmente.Inoltre si può notare come il corridoio nonospiti al suo interno alcuna area industriale adeccezione della porzione più occidentale.Dal punto di vista dei carichi civili e industriali,il corridoio si caratterizza per valori contenuti,inferiori a 60 t/anno di azoto, anche se neltratto centrale sono rilevabili carichileggermente superiori.Il corridoio 26 della RER si sviluppa in direzione Est-Ovest, collegando la porzione centrale delMincio con la pianura veneta, in Provincia di Verona. Per tutto il suo percorso (dai pressi diGoito a Castiglione Mantovano) risulta a bassa o moderata antropizzazione. Il territorio ècaratterizzato dal paesaggio tipico della pianura mantovana che presenta aree di grande pregionaturalistico (particolarmente importanti per l’avifauna acquatica nidificante e migratoria, perl’ittiofauna e per l’erpetofauna), inserite in un contesto dominato dalla matrice agricola ecompenetrato da una fitta rete irrigua, fondamentale per il ruolo che svolge in termini diconnessione ecologica. La porzione Ovest del corridoio è compresa entro i confini del Parco delMincio.Aree protette ed oggetto di tutelaParchi regionali: Parco del MincioHabitat di interesse comunitario e ZVN-Sistema agro-zootecnicoDal punto di vista agricolo il corridoio si diversifica essenzialmente in due tratti: nel primo, quello occidentale,prevalgono colture a foraggere; nel secondo, quello orientale, predominano le coltivazioni a mais. Sono altresìpresenti particelle a riso, legumi e cereali. Il carico zootecnico su base comunale risulta piuttosto alto dovuto adallevamenti bovini e suini: il primo tratto presenta valori compresi tra 170 e 250 kg per ha di SAU, mentre il trattocentrale e terminale sono caratterizzati da valori che superano i 250 kg per ha di SAU.Corridoi terrestri ricadenti completamente in ZVNCriticità ed elementi di pregioTutto il corridoio è caratterizzato da un’intensa attività agricola e ricadecompletamente all’interno delle Zone Vulnerabili da Nitrati.Nonostante l’assenza di SIC e ZPS, l’individuazione del corridoio 26nell’ambito della RER è dovuta alla significativa rilevanza in termini diconnessione ecologica, in quanto via di collegamento da e versoelementi primari importanti e già tutelati dall’istituzione di parchi eAree Natura 2000, ossia il Parco del Mincio, il SIC/ZPS Bosco Fontana eil SIC Ansa e Valli del Mincio.Gli unici elementi di criticità sono rappresentati dalle arterie viarie localipresenti sul territorio.Orientamenti e indirizzi prioritariIl territorio risulta a forte connotazione agricola ed è caratterizzatoda una fitta rete irrigua, di cui l’elemento più importante è il CanaleScaricatore del Mincio.Occorre pertanto agire sia sull’ecomosaico agricolo conservando glielementi di diversificazione ambientale già presenti e creando nuoviambienti di rifugio per la fauna, sia sui corpi idrici con misure volte anaturalizzare i contesti ripariali.Linee guidaProblematica Codice Misura PSRRiqualificazione dei canali artificiali CP 1CP 2CP 3CP 4CP 5CP 7Valorizzazione degli ambienti acquatici CP 6Creazione o potenziamento di elementidi diversificazione ecologica, di filtro econnessioneMiglioramento degli habitat a favoredella fauna selvatica nei contesti agricoliPratiche da adottare negli ambiti agricolia favore della rete ecologicaEI 1214F 216AEI 3 214G 216221 223 226FI 1FP 2EP 7EP 3214F 216A214A214AEP 8 214G 216221 223 226<strong>40</strong>

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