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40 schede monografiche - Ersaf

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Corridoio 29 – Fiume BremboCorridoio 29 – Fiume BremboPriorità di intervento: MEDIA Il corridoio 29 si sviluppa in direzione Nord-Sud, collegando la Val Brembana con il Fiume Addae, considerando la porzione di fiume ricadente all’interno dell’ambito di pianura, l’interoterritorio risulta ad alta antropizzazione. Le aree della parte più settentrionale sono ricoperteprevalentemente da boschi sia di latifoglie che di conifere, mentre le aree a prateria sonopresenti a bassa quota con elementi di rilevante interesse naturalistico. Invece i fondovallesono affetti da urbanizzazione diffusa, con evidente tendenza al cosiddetto “sprawl”.Scendendo più a Sud il paesaggio diventa più collinare ed è caratterizzato da boschi dilatifoglie, pareti rocciose, sorgenti, torrenti e corsi d’acqua temporanei, prati e mosaici agricoli.Il tratto più meridionale del corridoio risulta caratterizzato da uno stato di conservazione nonottimale, nonostante la presenza di ambienti naturali pregevoli e diversificati.Aree protette ed oggetto di tutelaParchi regionali: Parco dei Colli di Bergamo, Parco dell'Adda NordParchi Naturali: Parco Naturale dell'Adda NordParchi Locali di Interesse Sovracomunale: Parco del basso corso del Fiume Brembo, P.L.I.S.della Gera d'AddaHabitat di interesse comunitario e ZVN-Corridoi fluviali ricadenti parzialmente in ZVNCriticità ed elementi di pregioIl corridoio 29 ricade solo parzialmente all’interno delle Zone Vulnerabilida Nitrati.L’individuazione nell’ambito della RER è dovuta principalmente allacorrispondenza con il Fiume Brembo, elemento importante per il ruolodi connessione ecologica e per numerose specie ittiche, ornitiche efloristiche, anche endemiche.La criticità più significativa è l’elevata antropizzazione dei territoricircostanti.Orientamenti e indirizzi prioritariIl corridoio è caratterizzato da esigue aree agricole, non utilizzabili daun’agricoltura professionale.Di conseguenza è opportuno concentrare gli sforzi soprattutto sullearee verdi presenti al fine di conservarle e potenziarle dal punto divista ecologico, creando una sorta di filtro naturale tra l’urbanizzatoe il Fiume Brembo, potenziale oggetto di riqualifica dal punto di vistaambientale ed ecologico.Caratteristiche pedologicheIl suolo risulta poco fertile, in quantocaratterizzato in buona parte da ambitiurbanizzati. Infatti in base alla capacità d’usodel suolo, risultano predominanti i suoli inclasse non molto elevata (LCC 3). Laconcentrazione del carbonio organico risultamoderata (1-2%), mentre la capacitàprotettiva nei confronti delle acque sotterraneeè bassa nel tratto centrale e moderata neltratto meridionale. Infine in termini diclassificazione in gruppi idrologici il trattocentrale è caratterizzato da terreniappartenenti alla classe B (runoffmoderatamente basso), mentre il tratto piùmeridionale i terreni a classe B lascianoprogressivamente il posto a quelli in classe A(runoff basso).Pressione antropicaIl territorio in esame presenta inizialmente uncontesto relativamente poco urbanizzato ecaratterizzato ancora da elementi disignificativa importanza naturalistica. Manmano che si scende lungo la valle del FiumeBrembo aumenta l’antropizzazione: è evidentela matrice urbana e le numerose infrastrutturelineari che “tagliano” il corridoio,determinando una consistenteframmentazione degli ecosistemi locali.Nonostante ciò, non sussistono zonepesantemente caratterizzate da areeindustriali. Queste ultime sono distribuite inmodo omogeneo lungo tutta la fascia delFiume Brembo. Dal punto di vista dei carichicivili e industriali, il corridoio nel suo trattosettentrionale presenta valori bassi (inferiori a60 t/anno di azoto), mentre il tratto centrale emeridionale evidenziano invece una variabilitàpiù alta con valori talvolta superiori alle 450t/anno di azoto.Sistema agro-zootecnicoIl corridoio si caratterizza nel tratto settentrionale per la presenza di zone boscate e la pressoché totale assenza diaree coltivate. Il tratto centrale lascia posto ad alcuni terreni coltivati a foraggere e cereali, mentre il trattomeridionale si caratterizza per il maggior numero di particelle agricole destinate alla coltivazione di mais eforaggere. Il carico zootecnico risulta relativamente basso/moderato su quasi tutto il percorso (tra 0 e 170 kg perha di SAU).Linee guidaProblematica Codice Misura PSRMiglioramento degli habitat a favoredell’ittiofaunaCI 1CI 2CI 3CI 4Valorizzazione degli ambienti acquatici CI 5Creazione o potenziamento di elementidi diversificazione ecologica, di filtro econnessioneMiglioramento degli habitat a favoredella fauna selvatica nei contesti agricoliPratiche da adottare negli ambitiagricoli a favore della rete ecologicaCI 6EI 1EI 2216B214F 216AEI 3 214G 216221 223 226FI 1FP 1EP 7214F 216A214F214AEP 8 214G 216221 223 22644

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