Corridoio 18 – Corridoio della Pianura Centrale (da Lambro a Mella)Corridoio 18 – Corridoio della Pianura Centrale (da Lambro a Mella)Priorità di intervento: ALTA Il corridoio 18 si sviluppa in direzione Ovest-Est, collegando il Lambro con il Mella e tagliandotrasversalmente numerosi corsi d’acqua e corridoi ecologici fluviali, quali l’Adda, il Serio el’Oglio. Il tratto iniziale ricade nella fascia dei fontanili e la principale area sorgente dibiodiversità è costituita dalla connessione con il Fiume Adda, particolarmente importante pernumerose specie ittiche in quanto molto ben conservato dal punto di vista idromorfologico.Proseguendo verso Est il corridoio entra nel “cuore” dell’area prioritaria “Fascia centrale deifontanili”, di particolare importanza in quanto preserva significative popolazioni di numerosespecie ittiche endemiche. Superato il Fiume Oglio, che comprende biotopi di elevato valorenaturalistico quali il “Bosco dell’Isola”, si arriva al tratto orientale, caratterizzato oltre che danaturalità di pregio, anche dalla presenza di zone agricole intervallate da filari e siepi.Aree protette ed oggetto di tutelaParchi regionali: Parco Agricolo Sud Milano, Parco dell'Adda Sud, Parco dell'Adda Nord, Parcodel Serio, Parco dell'Oglio NordRiserve Regionali: Sorgenti della Muzzetta, Palata Menasciutto, Naviglio di Melotta, Bosco del'IsolaParchi Locali di Interesse Sovracomunale: Parco del fiume Tormo, Parco interprovinciale delFiume Tormo, Parco dei Fontanili, Parco del Pianalto di Romanengo e dei Navigli CremonesiSiti di Importanza Comunitaria: Sorgenti della Muzzetta (IT2050009), Boschi e Lanca diComazzo (IT2090002), Palata Menasciutto (IT20A0003), Naviglio di Melotta (IT20A0002),Bosco de l’Isola (IT2060015)Zone di Protezione Speciale: Bosco de l’Isola (IT2060015)Habitat di interesse comunitario e ZVNIn base ai dati reperiti riguardanti le localizzazioni degli habitat di interesse comunitariocaratterizzanti i SIC, tutti gli habitat sensibili agli apporti di nutrienti ricadono anche all’internodella ZVN (3150, 3260), ad eccezione del 31<strong>40</strong>, ricompreso nel SIC “Sorgenti della Muzzetta”.Corridoi terrestri ricadenti parzialmente in ZVNCriticità ed elementi di pregioIl corridoio ricade quasi completamente all’interno delle ZVN.L’individuazione del corridoio nell’ambito della RER è dovuta, oltre allapresenza di numerose aree protette, anche all’importanza che haquesta striscia di territorio dal punto di vista di connessione ecologica,in quanto rappresenta la via di collegamento tra il Fiume Lambro e ilMella, passando per la pianura e intersecando importanti corridoifluviali.Le criticità sono legate all’antropizzazione del territorio, determinatadalla presenza di nuclei abitati di modeste dimensioni localizzati a suddel corridoio che, assieme a carichi civili e industriali ingenti nel trattopiù occidentale, ne compromettono in parte la funzionalità ecologica.Orientamenti e indirizzi prioritariIl corridoio presenta ambienti diversificati con zone boscate immersein una matrice pressoché agricola, ricca di corsi d’acqua (fontanili,Adda, Serio e Oglio). Negli ambiti agricoli è necessario favorireinterventi e pratiche che conservino/estendano la aree di transizionetra i coltivi e le zone più naturali, mentre nelle zone di connessionecon i grandi fiumi occorre privilegiare misure che sviluppino glielementi ecologici di pregio già presenti valorizzando il loro “effettobarriera” nei confronti delle zone urbanizzate esterne al corridoio.Caratteristiche pedologicheIl corridoio 18 risulta ad elevata fertilità,quindi adatto all’utilizzazione agricola. Ciò èconfermato anche dal fatto che dai dati dellacapacità d’uso del suolo il territorio risultaavere classi comprese tra 1 e 3, mentre laconcentrazione di carbonio organico apparemoderata in generale lungo tutto il corridoio(inferiore al 2%), anche se sussistono fasce adelevatissima concentrazione. Il gruppoidrologico risulta appartenere prevalentementealla classe C (runoff potenzialemoderatamente alto), anche se sono presentialtre zone significative di classe A, B, e D. Perquanto riguarda la capacità protettiva neiconfronti delle acque sotterranee, il suolo puòessere considerato in linea generale a classebassa-moderata.Pressione antropicaIl territorio in esame presenta paesaggi pocoantropizzati e immersi in una matrice agricolache domina il contesto circostante. Inoltreanche la rete viaria non costituisce particolariproblemi di frammentazione della continuitàecologica in quanto gli elementi di criticitàsono davvero pochi. Nonostante nell’intornonon manchino affatto aree industriali, dallacarta dell’uso del suolo si evince che all’internodel corridoio tali attività non siano numerose.Per quanto riguarda i carichi civile edindustriali, in linea generale, questi risultanoabbastanza ridotti. Sono infatti perlopiùinferiori alle 60 t/anno di azoto, anche sequalche Comune risulta produrre carichisuperiori.Sistema agro-zootecnicoTutto il corridoio ecologico è permeato da una consistente matrice agricola; il tratto occidentale presenta ambientiagricoli diversificati, dove le coltivazioni più rappresentative sono quelle a mais, foraggere, orticole, altri cereali,piante industriale e legumi secchi. Superato il Serio le coltivazioni sono rappresentate essenzialmente da mais finoalla fine del corridoio. Per i carichi zootecnici, si identificano parecchie zone con valori che superanoabbondantemente il limite dei 170 kg per ha di SAU imposto dalla normativa per le aree vulnerabili, dovuti adallevamenti bovini e suini. Solamente nei tratti alle estremità del corridoio si hanno carichi inferiori.Linee guidaProblematica Codice Misura PSRRiqualificazione dei canali artificiali CP 1Miglioramento degli habitat a favoredell’ittiofaunaCP 2CP 3CP 4CP 5CP 7CI 1CI 2CI 3CI 4Valorizzazione degli ambienti acquatici CI 5Creazione o potenziamento di elementidi diversificazione ecologica, di filtro econnessioneMiglioramento degli habitat a favoredella fauna selvatica nei contesti agricoliCP 6EI 1EI 2214F 216AEI 3 214G 216FI 1FP 2EP 7221 223 226214F 216A214A30
Corridoio 19 – Fiume MellaCorridoio 19 – Fiume MellaTratto settentrionalePriorità di intervento: BASSAIl corridoio 19 della RER si sviluppa in direzione Nord-Sud dalla Val Trompia fino alla confluenzacon il Fiume Oglio. Considerando la porzione corridoio ad alta antropizzazione, il territorio sipresenta fortemente urbanizzato. Tra i principali elementi di frammentazione si segnalano ilconsumo di suolo derivante dall’espansione dell’urbanizzato, le attività estrattive e leinfrastrutture lineari. Superando l’abitato di Brescia le condizioni ecologiche del corridoiomigliorano e l’ambiente è caratterizzato da aree planiziali e agricole di interesse naturalistico,intervallate da filari e da siepi ancora in buone condizioni.Aree protette ed oggetto di tutelaParchi Locali di Interesse Sovracomunale: Parco delle Colline di BresciaHabitat di interesse comunitario e ZVN-Corridoi fluviali ricadenti parzialmente in ZVNCriticità ed elementi di pregioIl corridoio 19 ricade quasi interamente all’interno delle ZoneVulnerabili da Nitrati (l’unica parte esclusa è quella più settentrionale).L’individuazione del corridoio 16 nell’ambito della RER è dovuta alla suafunzione di via di comunicazione tra la bassa Val Trompia e il FiumeOglio e all’importanza del Fiume Mella in ottica di rete ecologica inquanto localizzato in un’area di collegamento tra le aree sorgente dibiodiversità delle Alpi e Prealpi lombarde e la Pianura Padana.L’unica criticità è rappresentata dall’antropizzazione del corridoio,soprattutto derivante dall’espansione dell’urbanizzato di Brescia.Orientamenti e indirizzi prioritariIn questo tratto, le aree agricole hanno scarso valore dal punto divista professionale; tali aree possono rappresentare opportunitàmolto importanti nell’ambito di riqualificazione ecologica a seguito dimisure incentrate sulla creazione di fasce naturalizzate.Per quanto riguarda l’ambito fluviale, si possono applicare linee guidasul miglioramento ambientale in riferimento al Fiume Mella.Caratteristiche pedologicheIl suolo, in corrispondenza del trattosettentrionale, risulta poco fertile, in quantodall’analisi della capacità d’uso del suolo risultacaratterizzato da sporadiche aree limitataestensione e isolate tra loro, non moltosignificative per quanto riguarda l’utilizzazioneper coltivazioni agricole di un certo peso. Ilcarbonio organico nel terreno presentaconcentrazioni comprese tra l’1 e il 2%,mentre la capacità protettiva nei confrontidelle acque sotterranee è bassa/moderata.Infine per quanto riguarda la classificazione ingruppi idrologici, la maggior dei suoli rientra inclasse A (runoff potenziale basso), mentre lerimanenti aree sono a runoff moderatamentealto (classe C) e moderatamente basso (classeB).Pressione antropicaDi fatto la porzione settentrionale è dominatadalla presenza dell’abitato di Brescia, le cuistrade e tangenziali tagliano in più punti ilcorridoio. Il territorio è caratterizzato da unamatrice urbana significativa, mentreproseguendo più a sud assumeprogressivamente caratteristiche sempre piùagricole e i centri urbani si diradano sempre dipiù. Inoltre il territorio è caratterizzato danumerose aree industriali che si interromponoin modo netto al termine del tratto ad altaantropizzazione. Dal punto di vista dei carichicivili ed industriali, il corridoio si caratterizzaper valori alti, soprattutto nel trattosettentrionale del corridoio: qui infatti la cittàdi Brescia influisce significativamente suicarichi, apportando oltre 1750 t/anno di azoto.Sistema agro-zootecnicoIl tratto ad alta antropizzazione si presenta immerso in una matrice urbanizzata (ad eccezione della parte piùsettentrionale che risulta boscata); qui le uniche colture presenti sono prevalentemente frutticole. Scendendo più aSud si evidenzia la presenza di campi coltivati a mais intervallati ad alcune particelle a foraggere. Il caricozootecnico è caratterizzato da valori bassi (inferiori a 80 kg per ha di SAU): ciò è dovuto alla presenza di una fittaurbanizzazione che preclude attività legate all’allevamento.Linee guidaProblematica Codice Misura PSRMiglioramento degli habitat a favoredell’ittiofaunaCreazione o potenziamento di elementidi diversificazione ecologica, di filtro econnessioneMiglioramento degli habitat a favoredella fauna selvatica nei contesti agricoliPratiche da adottare negli ambiti agricolia favore della rete ecologicaCI 1CI 2CI 3CI 4EI 1EI 2214F 216AEI 3 214G 216221 223 226FI 1FP 1EP 7214F 216A214F214AEP 9 214EP 10EP 8 214G 216221 223 22631