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2009 - Anno IV N.6 - Fornoms.net

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8 La Parola al CittadinoMassa CarraraDicembre <strong>2009</strong>118, se funziona bene è il numero vincenteMASSA - Questo era il titolo di un articolocomparso nei primi giorni di settembre sulquotidiano La Repubblica a firma del giornalistaM. Pieroni, che prendo a prestito per parlaredel Servizio di Emergenza Territoriale 118 chedal 2 dicembre sarà implementato dal Serviziodi Elisoccorso notturno. Per tenere fede al Pattodi Stabilità, che ha investito la sanità comealtri settori, la Regione Toscana ha operatoscelte coraggiose al fine di contenere i costidel Servizio Sanitario Toscano avendo peròcome obbiettivo quello di raggiungeredeterminati standard nella qualità eappropriatezza delle prestazioni assistenziali.Al centro di questa svolta si colloca sicuramentela cura del cittadino “nel posto giusto e neltempo giusto”.Questo obiettivo si concretizza :• Nello spostare e organizzare sul territoriol’assistenza a tutte le patologie croniche, allecondizioni di disabilità e alla nonautosufficienza, attivando l’ADI, gli ambulatorispecialistici, le cure primarie con medici difamiglia, i laboratori, i consultori, gli hospicee le RSA per lunga degenza e i PL diriabilitazione e di post-acuzie o convalescenza.• Nel rimodellare la rete degli Ospedali (ammodernandoli dal punto di vista deglistandard impiantistici, tecnologici eorganizzativi e riservandoli alle patologie acutee/o programmata. Questa scelta coraggiosacomporta obbligatoriamente che:• Si convertano gli ospedali troppo piccoli chenon sono in grado di offrire, nelle situazionidi acuzie, prestazioni a un livello adeguato peracuzie strutturali e di risorse tecnologiche masoprattutto umane.• Si migliori <strong>net</strong>tamente il servizio del 118insostituibile struttura al servizio del cittadino,colpito da eventi acuti, che spesso mettono arischio la vita stessa e che abbisogna pertantodi accurata formazione e flessibilità per esserein grado di erogare un’assistenza conforme alcontinuo rinnovarsi delle procedure terapeutichema anche organizzative a cui la Sanità vaincontro.Il 118 è quel numero unico a cui corrispondeuna rete attiva 24h su 24 costituita da unacentrale operativa che movimenta ambulanzeattrezzate, auto mediche, elicotteri sanitari. Larete organizzativa del 118 deve essere modulatasulle caratteristiche abitative, orografiche,lavorative, ludiche e stagionali del territorio inmodo da ottemperare ai tempi che la leggeimpone per raggiungere i codici rossi (e sottoquesto aspetto sia l’auto medica che l’elicotterorappresentano mezzi idonei a tener conto diquesto aspetto temporale) e in modo che iltrasporto verso l’ospedale non scopra aree diterritorio. Le attrezzature a bordo dei mezzigommati o ad ala rotante, debbono essere inperfetta efficienza, sottoposte a controlliperiodici per verificarne l’efficienzaspecialmente per quelle salva vita, alcune dellequali possono essere collegate con centrispecialistici per via telematica perché si possasvolgere anche una funzione di tuttoraggio adistanza per il personale che è sul campo. Ilpersonale a bordo di questi mezzi deve esserequalificato, sottoposto a formazione permanenteper essere continuamente aggiornato e in gradodi decidere quale sia l’ospedale raggiungibilepiù adatto per la patologia in atto, quale invecequello più vicino per garantire e consolidarela stabilizzazione se la criticità lo richiede.Il team medico-infermiere costituiscesicuramente nei Codici Rossi quella chegarantisce la qualità della prestazione.Non quindi la vecchia rete pletorica degliospedaloni e ospedaletti sovrapponibili e “pertutti gli usi”, bensì una rete di presidi concompiti diversificati ma articolati e integrati,collegati al proprio territorio e fra di loro dauna efficiente e qualificata rete del 118 benstrutturato, con a bordo personale qualificatoe in grado di portare il paziente “nel tempogiusto e nel posto giusto”, senza rischiaggiuntivi.E’ con questo presupposto che si prepara ilpercorso territoriale dell’ Emergenza teso asupportare l’Ospedale Unico Provinciale.Assessore alla SanitàDr. Franca LeonardiMASSA – Settantacinque famiglie aspettano unarisposta. A distanza di tre anni, continuano adaderire all’associazione Tutela dei Defunti diMassa Carrara le vittime “condannate”all’incertezza eterna. “Ci costituiremo parte civileal processo penale – è la posizione mantenutadall’associazione, riferita dalla presidenteNatalina Balestracci - . Nessuno lo fa per denaro.Io per esempio, se sarò risarcita. Devolverò tuttoin beneficenza. Gli altri facciano come megliointendono fare. Ognuno è libero. Nessunrisarcimento potrà mai ripagarci per quello cheabbiamo subito e continueremo a subire fino allafine dei nostri giorni.Non ho aggettivi per definire quelle “persone”,se così le vogliamo chiamare. Da quando èsuccesso quel fatto, non riesco più a dormire lanotte e mi tormenta il pensiero di non sapere chefine hanno fatto i resti mortali di mio marito,cosa c’è nell’urna conservata al cimitero, doveio ho pregato e portato fiori>.Come Natalina, sono molte le persone vittimedi questo scabroso atto, e non sanno darsi pace.“Noi manteniamo la linea intrapresa per tutelarela situazione delle singole persone neiprocedimenti – ha detto l’avvocato EmilianoPianini - .L’udienza preliminare contro i 18 imputati ancoranon è stata fissata. Adesso possiamo chiamarliimputati e non più indagati. La richiesta dirisarcimento è simbolica in quanto nessuno deimiei assistiti avrà la sicurezza di sapere che fineAssociazione Tuteladignità defunti:settantacinque famiglieaspettano una rispostaabbiano i resti mortali del proprio caro. Aldilàdelle responsabilità dei singoli, l’associazionesi scaglia contro l’atto e non contro le persone.L’associazione, ripeto, non cerca soldi ma larichiesta viene chiaramente mo<strong>net</strong>izzata comeulteriore conferma della gravità dei reaticommessi.Ripeto, nessuno avrà la sicurezza in quanto nonè possibile effettuare il Dna sulle ceneri. Ed èproprio l’insicurezza e lo sconforto che ci portaalla costituzione di parte civile”.Cimiterodi MirtetoScandalo cimiteri: richiesta di rinvio a giudizioMASSA - Scandalo dei cimiteri: la città attende risposte. Nel mesescorso, sembra esserci stata una svolta nell’inchiesta sul fornocrematorio di Mirteto e sullo scandalo. Infatti, il sostituto procuratoredella Repubblica, dottor Federico Manotti ha depositato le richiestedi rinvio a giudizio nei confronti di diverse persone per differentiipotesi di reato. Tracciamo un breve riassunto del fatto che hasconvolto la nostra città e non solo: l’inchiesta partì nei primi mesidel 2007 con l’operazione “Amen”, condotta dai carabinieri di Massae il Nas di Livorno. Partì con il sequestro il forno crematorio diMirteto e l’arresto di un operaio della Euroservizi, ditta che gestival’impianto per conto del Comune. Le indagine proseguirono e unanno dopo, il 13 agosto 2008, i militari eseguirono 13 arresti. Neimesi successivi furono eseguiti scavi nel cimitero di Mirteto e dalleindagini emersero ipotesi di false cremazioni e cremazioni multiple,il “deposito” di resti mortali e salme che risultavano già cremate,il ritrovamento di 550 chili di ceneri nei locali interrati dell’ex ossarioe altro. Finirono nelle mani della giustizia l’amministratore unicodella Euroservizi Renato Alibani, il colonnello dei carabinieri AugustoCalzetta, il dipendente del Comune di Massa Renzo Fialdini,responsabile all’epoca del servizio cimiteri, dei dipendenti diEuroservizi Ernesto Ceccarelli e Marco Grassi, Alessandro Dazzi,Piero Dell’Amico, Maurizio Guerra, Luca Pelletti, Giancarlo Rizzie Alan Tonazzini, Luciano Del Sarto, ex addetto al forno crematoriodel Comune di Pisa ed Enrico Paladini, imprenditore delle onoranzefunebri di Seravezza. L’avviso di conclusione indagini raggiunseanche Silvano Carmagnola di Carrara, Roberto Sacchi di Roma eMichela Santucci di Massa. Infine, Enzo Raffaello Pucci, arrestatonel 2007, patteggerà la pena per aver collaborato con la giustizia.Croce BiancaTel. 0585 41307Onoranze FunebriTel. 0585 45105118 ED EMERGENZA SANITARIATERRITORIALETRASPORTI SOCIALISERVIZIO DI ONORANZE E TRASPORTIFUNEBRIASSISTENZA DOMICILIAREDISTRIBUZIONE ALIMENTI "BANCOALIMENTARE"FORMAZIONE PRIMO SOCCORSOPER PR<strong>IV</strong>ATI ED AZIENDESportello Confconsumatori (Assistenza e Difesa dei Cittadini-Consumatori e Utenti)Servizi e Consulenze in Materia di Ambiente e Sicurezza nei Luoghi di LavoroINFO: telefono 0585 41307 - Fax 0585 41130Via Francesco Crispi, 5 - 54100 Massa www.crocebiancamassa.it

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