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La spesa pubblica locale

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2. L’EFFICIENZA DELLA SPESA PUBBLICA<br />

LOCALE<br />

Fin qui le considerazioni sull’efficienza della <strong>spesa</strong> <strong>pubblica</strong> <strong>locale</strong> sono state basate su semplici<br />

impressioni: a fronte di una certa <strong>spesa</strong> <strong>pubblica</strong> <strong>locale</strong> (pro capite) non si sa se i servizi offerti<br />

ai cittadini sono di buona qualità e di quantità adeguata. E’, dunque, necessario disporre di un<br />

indice sintetico dell’output pubblico prodotto e offerto dagli Enti locali residenti in una regione – e<br />

fruito dai cittadini residenti in quella regione (paragrafo 2.1). Disponendo della <strong>spesa</strong> pro capite<br />

e dell’indice di output (pro capite) è possibile fare qualche considerazione, supportata da elaborazioni<br />

quantitative, sui potenziali sprechi nella <strong>spesa</strong> regionale (paragrafo 2.2). Infine, è possibile<br />

valutare indicativamente quanto dei potenziali risparmi, derivanti dal taglio degli sprechi, sarebbe<br />

utile reinvestire nei servizi pubblici locali al fine di offrire a tutti i cittadini regionali standard elevati<br />

sotto il profilo quantitativo e qualitativo degli stessi servizi pubblici (paragrafo 2.3).<br />

2.1 Una valutazione dell’output pubblico <strong>locale</strong><br />

Per calcolare un indice sintetico dell’output pubblico regionale sono stati considerati i 19<br />

indicatori regionali elementari presentati nella tabella 15 e descritti nella tabella 16. <strong>La</strong> tabella<br />

15 presenta, per ogni regione, i valori assunti dagli indicatori, così come sono stati presi dalla<br />

fonte. I 19 indicatori regionali elementari sono stati mutuati prevalentemente da BES 2014 all’interno<br />

dei domini Ambiente e Qualità dei servizi, nonché da altre fonti quali L’indagine sui servizi<br />

per l’Impiego <strong>pubblica</strong>ta dal Ministero del <strong>La</strong>voro e delle Politiche Sociali per l'anno 2013.<br />

<strong>La</strong> figura 8 rappresenta un possibile collegamento tra i 19 indicatori elementari utilizzati<br />

nel calcolo dell’indice sintetico di output pubblico e le funzioni di <strong>spesa</strong> COFOG, secondo lo<br />

schema della riga di intestazione di tabella 15. Nella tabella 16 gli indicatori in azzurro sono<br />

“inversi”, vale a dire che il loro valore aumenta quanto meno un fenomeno è desiderabile (ad<br />

esempio, il numero di irregolarità del servizio elettrico). Al fine di ottenere un indice di output<br />

pubblico che aumentasse di valore al crescere della presenza di fenomeni desiderabili è stato<br />

necessario calcolare il reciproco del valore originale per gli indicatori inversi.<br />

Vale la pena di aprire una rapida parentesi su alcune questioni metodologiche rilevanti.<br />

Per essere rappresentativi dei beni e servizi pubblici offerti dagli Enti locali residenti in una regione<br />

– beni e servizi di cui beneficiano i cittadini residenti nella stessa regione – gli indicatori<br />

dovrebbero essere rilevanti ed esaustivi: dovrebbero coprire, in modo efficace, tutte le aree in cui<br />

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