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La spesa pubblica locale

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<strong>La</strong> <strong>spesa</strong> <strong>pubblica</strong> <strong>locale</strong><br />

scala nella produzione di beni e servizi pubblici), che la presenza di uno statuto speciale espande<br />

l’eccesso di costo nella fornitura di tali servizi, che nel Mezzogiorno gli sprechi pro capite sono<br />

mediamente superiori a quelli delle altre regioni. Quest’ultima evidenza si cattura soltanto con<br />

l’analisi multivariata mentre l’osservazione delle semplici medie sulla <strong>spesa</strong> pro capite regionale<br />

forniva un risultato ambiguo (cfr. tab. 12). Passando dal 2011 al 2012 c’è, inoltre, una debole evidenza<br />

di una riduzione media degli sprechi pubblici pro capite (testimoniata dal segno negativo<br />

della variabile dummy “anno 2012”).<br />

Tab. 20 – Le determinanti dell’eccesso di <strong>spesa</strong> <strong>pubblica</strong> regionale<br />

variabile dipendente: eccesso di <strong>spesa</strong> <strong>pubblica</strong> <strong>locale</strong> pro capite, prezzi correnti, anni 2011-2012<br />

Costante<br />

Popolazione<br />

statuto speciale<br />

Pil pro capite<br />

Sud<br />

anno 2012<br />

-1019,44<br />

(-0,81)<br />

-0,0002<br />

(-3,45)<br />

1055,35<br />

(3,18)<br />

0,10<br />

(2,41)<br />

1389,69<br />

(2,43)<br />

-116,92<br />

(-0,45)<br />

-0,0002<br />

(-3,44)<br />

1114,99<br />

(3,46)<br />

0,07<br />

(6,71)<br />

969,02<br />

(4,04)<br />

-148,22<br />

(-0,58)<br />

Le altre prove effettuate (e non riportate) mediante specificazione doppio-logaritmica o<br />

semi-logaritmica confermano quanto appena detto, mentre diventa incerto il segno del Pil pro<br />

capite. Stando ai risultati della tabella 20, a parità di altre condizioni, vale a dire tenuto conto<br />

delle altre determinanti, sembrerebbe che a maggiori risorse pro capite corrisponderebbe un’esasperazione<br />

degli sprechi, quasi come vi fosse una minore attenzione ai processi di <strong>spesa</strong> dovuta<br />

alla mera possibilità di spendere di più. Quest’evidenza non è però del tutto convincente.<br />

2.3 Risparmiare (anche) per reinvestire in servizi pubblici migliori<br />

Il risparmio stimato in 74,1 miliardi di euro (ultima colonna della tabella 18) rappresenta<br />

le risorse che si possono evitare di spendere per ottenere il livello attuale dell’output<br />

ai prezzi migliori, quelli della Lombardia nel nostro conteggio. Questa cifra è semplicemente<br />

∑ R POP R (p R - p LOMB )q R , la somma degli output regionali attuali (q R ) per la differenza tra i prezzi<br />

regionali e il miglior prezzo osservato in Lombardia (p R - p LOMB ), per tutta la popolazione residente<br />

in ciascuna regione. Complessivamente, dunque per ottenere i beni e i servizi pubblici attuali,<br />

in luogo di sostenere una <strong>spesa</strong> pari a 176,4 miliardi di euro (nel 2012, tab. 10) se ne potrebbe<br />

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