La spesa pubblica locale
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<strong>La</strong> <strong>spesa</strong> <strong>pubblica</strong> <strong>locale</strong><br />
In quest’ipotesi, non sarebbe corretto ponderare con pesi uguali i 19 indicatori elementari<br />
ma bisognerebbe assegnare un peso molto più elevato (rispetto al valore di default pari a un<br />
diciannovesimo) al servizio preferito dai cittadini (e offerto dagli Enti pubblici) e pesi più ridotti<br />
ai servizi meno desiderati e sui quali l'Amministrazione <strong>pubblica</strong> non si impegna.<br />
Un’immediata obiezione a questa possibile critica riguarda la struttura dell’indicatore sintetico:<br />
esso si compone di un numero ridotto, anche se non piccolo, di sotto-indicatori, rappresentativi<br />
di nove funzioni COFOG (difesa esclusa per le ragioni esposte in precedenza; fig. 8). In<br />
altre parole, la struttura è talmente aggregata che non è verosimile che una collettività <strong>locale</strong><br />
sia totalmente disinteressata a una delle funzioni: difficile non essere per nulla interessati alla<br />
protezione sociale o alla sanità per puntare tutto sugli affari economici. In un certo senso questo<br />
non sarebbe neppure possibile perché tutti i cittadini hanno diritto – a prescindere dalle loro<br />
preferenze – a un minimo di servizio per ogni funzione essenziale.<br />
In ogni caso è stato fatto un semplice esercizio di sensitività della graduatoria della figura<br />
9 alla scelta dei pesi con cui ciascuno dei 19 indicatori elementari contribuisce all’indice sintetico<br />
di output pubblico. Ricordando che esso è calcolato come segue:<br />
I<br />
i<br />
=<br />
19<br />
j=1<br />
1<br />
19<br />
I i = 1, 2, …, 20; j = 1, 2, …, 19<br />
ij<br />
dove I ij indica l’indice del servizio j-esimo relativo alla regione i-esima e la robustezza<br />
della graduatoria è stata valutata attraverso una simulazione Monte Carlo per stabilire in che<br />
misura il ranking dipenda dal vettore dei pesi (sostituendo, cioè, al vettore di pesi tutti uguali a<br />
1/19 altri vettori casuali che presentano valori differenti, sempre compresi tra 0 e 1). L’esercizio<br />
prevede i seguenti passi:<br />
a) generazione di un vettore aleatorio di dimensione (19x1) estratto da una distribuzione<br />
uniforme nell’intervallo (0,1): U (0,1) ;<br />
b) calcolo dell’indice Monte Carlo regionale:<br />
I<br />
MC<br />
i<br />
=<br />
19<br />
j=1<br />
U I i = 1, 2, …, 20; j = 1, 2, …, 19<br />
j,(0,1)<br />
ij<br />
dove U j,(0,1) denota l’elemento j-esimo del vettore U (0,1) definito al passo (a);<br />
c) calcolo della graduatoria Monte Carlo di performance regionale;<br />
d) ripetizione dei passi a-c per b = 1, 2, …, 10.000 simulazioni.<br />
In pratica si generano 10.000 vettori casuali, ognuno dei quali contiene 19 pesi. Quindi<br />
ogni vettore di pesi è utilizzato per calcolare l’indice sintetico simulato, dato dalla somma ponderata<br />
dei 19 indicatori elementari. In ciascuna simulazione, l’indice sintetico viene ottenuto<br />
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