31.07.2015 Views

qualità dell'ambiente urbano v rapporto annuale - Confartigianato ...

qualità dell'ambiente urbano v rapporto annuale - Confartigianato ...

qualità dell'ambiente urbano v rapporto annuale - Confartigianato ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

CagliariSIN:Sulcis-Iglesiente-Guspinese*Superficie totale: 3.563.530.000 m 2Livello di prossimità alla città:Limite provincialeNumero di aree con procedimenti avviati: 115Tab. 33. Iter del sito di interesse nazionale di Sulcis-Iglesiente-GuspineseStato dell’iter della bonifica Superfici (m 2 ) % rispetto al totaleProcedimenti avviati [1] 202.286.441 5,68 %Caratterizzazione conclusa [2] 6.113.534 0,17 %Progetto di bonifica approvato [3] 4.134.450 0,12 %Siti svincolati e/o bonificati [4] 41.439 0,001 %Fonte: Dati ISPRA, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 2008*Il sito ricade per la quasi totalità nel territorio della nuova provincia (istituita nel 2005) di Carbonia-Iglesias. Tuttavia è stato preso in considerazione, perche vi ricade la zona industriale di Assemini (CA).[1] Procedimenti avviati rispetto ad area totale SIN (anche solo indagini preliminari e/o messa in sicurezza)[2] Caratterizzazione conclusa (presa d’atto dei Risultati di PdC senza richieste di integrazione in una Conferenzadi Servizi Decisoria)[3] Progetto di bonifica approvato (anche solo per la matrice suolo o solo per la matrice acque sotterraneein una Conferenza di Servizi Decisoria)[4] Siti svincolati e/o bonificati: siti che a valle della caratterizzazione sono risultati non contaminati e restituitiagli usi legittimi e/o siti che hanno ricevuto la certificazione di avvenuta bonifica e svincolo delle garanziefinanziarie (ai sensi dell’art.248 commi 2 e 3 del D.Lgs. 152/06).Conclusioni92La presenza di un sito di interesse nazionale in un contesto <strong>urbano</strong>, se da un lato modifica la percezionedella situazione ambientale da parte della cittadinanza, dall’altro può rappresentare un’opportunitàdi sviluppo socio-economico del territorio. Infatti, affrontando in modo sistematico ilproblema della contaminazione dei suoli e delle acque sotterranee, è possibile migliorare realmentela qualità dell’ambiente e non solo la percezione della stessa.La gestione di questi siti che, come mostrano le tabelle allegate sono piuttosto vasti, con contaminazionespesso eterogenea e con diversi soggetti responsabili coinvolti nei procedimenti dibonifica, è particolarmente complessa. L’istituzione dei diversi SIN e il conseguente avvio delle attivitàdi bonifica è avvenuto in un arco di tempo piuttosto elevato (circa 10 anni, dal 1998 in poi);per questa ragione una comparazione tra gli stati di avanzamento dei diversi SIN non risulterebbeattendibile. Tale confronto risentirebbe peraltro, anche delle sostanziali differenze di dimensioni,numero di soggetti coinvolti, tipologia di contaminazione, e della presenza di diverse attività industrialiche, nella maggior parte dei casi, sono tuttora in corso.Nonostante questi limiti, i dati riportati nel presente lavoro costituiscono un’importante fonteconoscitiva.Nel complesso, si può sicuramente affermare che la gestione a livello centrale dei siti contaminatidi interesse nazionale, consentendo un’omogeneità di applicazione di procedure amministrative,tecniche ed operative, garantisce il raggiungimento di livelli omogenei di tutela ambientale sul territorionazionale.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!