31.07.2015 Views

qualità dell'ambiente urbano v rapporto annuale - Confartigianato ...

qualità dell'ambiente urbano v rapporto annuale - Confartigianato ...

qualità dell'ambiente urbano v rapporto annuale - Confartigianato ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tà con minore disponibilità di superficie verde per abitante sono, dopo Taranto: Foggia (5,5 m 2 /ab)e Messina (8,2 m 2 /ab). Le restanti città registrano superfici di verde per abitante compresi inun range di valori che oscillano da un minimo di 11,9 m 2 /ab (Livorno) ad un massimo di 72 m 2 /ab(Catania). Infine, si ritiene utile sottolineare che essendo calcolato rapportando la superficie averde pubblico con la popolazione residente, tale indicatore risulta particolarmente sensibile allevariazioni di quest’ultimo parametro. Nel caso della città di Bari, per esempio, avendo la popolazionesubito dal 2006 al 2007 una riduzione dello 0,8% circa, l’indicatore ha registrato un aumentodello stesso ammontare.Aspetti di pianificazioneLe aree verdi cittadine costituiscono quei “vuoti urbani” caratterizzati dall’assenza di infrastruttureed edificazioni, prevalentemente libere da cementificazione, dove specie animali e vegetalipossono vivere e prendere parte ai processi ecologici di base (flussi di materia ed energia, riciclodei nutrienti, degradazione della sostanza organica, fotosintesi, ecc.). Esse possono quindi considerarsidelle “isole ecologiche” frammentate dal costruito, dei micro-habitat di semi-naturalità.Gestire e pianificare tali frammenti naturali urbani in modo da consentire un’adeguata continuitàambientale tra loro e gli spazi verdi periurbani (a loro volta collegati con core areas di maggioridimensioni e valenze ecologico-naturalistiche), non solo ne potenzia i benefici in termini di serviziambientali prodotti, ma può anche rappresentare un importante tassello nella progettazionedelle reti ecologiche a scala locale (vedi anche APAT, 2003). Si ritiene pertanto che la pianificazioneambientale - sia a scala locale che di area vasta - dovrebbe integrare anche strumenti conoscitivi,operativi e decisionali in grado di riconoscere il ruolo attivo delle aree verdi urbane (quiintese in senso lato, come verde sia pubblico che privato) nella progettazione sostenibile dellecittà e nella riqualificazione in chiave ecologica degli spazi urbani.ConclusioniDall’analisi dei dati qui riportati, è possibile effettuare alcune considerazioni.I valori dei due indicatori del verde <strong>urbano</strong> (“Percentuale di superficie a verde pubblico sulla superficiecomunale” e “Verde pubblico pro capite”) mostrano una grande variabilità all’interno delcampione delle 33 città analizzate, anche in ragione delle diverse specificità (demografiche, territoriali,amministrative, ecc.) proprie di ogni singola realtà urbana. Se tale variabilità è senz’altronaturale e per certi versi “fisiologica” per i motivi sopra menzionati, c’è da chiedersi se:• da una parte, alte percentuali di verde corrispondano poi nella realtà ad aree effettivamenteaccessibili dalla cittadinanza, dotate di una qualità sufficiente ad una loro adeguata fruizioneludica e ricreativa (dotazioni e arredi, grado di pulizia, sicurezza, ecc.), o anche ad una gestione/manutenzionecompatibile con l’espletamento delle sue funzioni ecologiche ed ambientali(piani e regolamenti del verde, potature corrette, controlli fitosanitari e monitoraggio dello statodi salute degli elementi vegetali, ecc.). A tale proposito, sarebbe utile indagare per esempioi budget che i vari comuni destinano alla gestione del proprio verde;• dall’altra, valori molto bassi di verde <strong>urbano</strong> – se pur con incrementi anche minimi negli anni– siano accettabili per la sostenibilità urbana e la qualità della vita dei cittadini, e non segnalinoinvece la necessità di una politica più attenta ai temi della vivibilità, della qualità ambientale ascala locale e dell’uso sostenibile del suolo.129

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!