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qualità dell'ambiente urbano v rapporto annuale - Confartigianato ...

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IL PENDOLARISMOG. FINOCCHIARO, C. FRIZZA, A. GALOSI, S. IACCARINO, L. SEGAZZIISPRA – Dipartimento Stato dell’Ambiente e Metrologia AmbientaleCon il termine pendolarismo s’intende l’abituale spostamento di persone dal proprio comune diresidenza a quello di lavoro o di studio. Il fenomeno riguarda anche gli spostamenti effettuati trale aree più periferiche dei grandi insediamenti urbani verso le aree più interne. In genere lo spostamentoavviene con cadenza giornaliera o settimanale ed è effettuato principalmente per mezzodi autoveicolo privato, treno e autobus. In molte metropoli, il fenomeno ha prodotto criticità dirilievo quali: l’aumento delle emissioni di inquinanti atmosferici, dell’inquinamento acustico e dellaincidentalità. Non meno importanti gli effetti in termini di congestione del traffico, di aumento deitempi di percorrenza medi e di ubicazione del parco veicoli circolante in sosta.I dati che seguono illustrano il fenomeno a livello nazionale con particolare riferimento alla situazionedei 33 comuni oggetto di indagine. I dati provengono dal censimento della popolazione(ISTAT, 2001) che permette una rilevazione completa dei flussi di pendolari. Nel corso della trattazionesaranno analizzati i seguenti aspetti: popolazione coinvolta, origine e destinazione dellospostamento, tempo e mezzo impiegato per effettuarlo.Il fenomeno del pendolarismoPer quanto concerne il flusso dei “pendolari”, l’informazione proveniente dal Censimento della popolazioneeffettuato nel 2001, indica che la popolazione residente in Italia che si sposta giornalmenteper motivi di studio e lavoro è pari al 47%, di cui il 64% si sposta all’interno del propriocomune di residenza. La situazione appare leggermente diversa per i “33 comuni” indagati, dovela popolazione che si sposta è il 47% del totale della popolazione residente, ma il luogo di destinazioneè per il 90% all’interno del comune di residenza.Tra i 33 comuni analizzati, Palermo, Genova, Roma e Messina mostrano percentuali più alte del95% tra gli spostamenti dei propri residenti entro i confini comunali rispetto agli spostamentiverso altri comuni. Udine (25%), Padova (24%), Prato (23%) e Pescara (21%) rappresentanoinvece le città, tra le 33 oggetto d’indagine, con le percentuali più alte di spostamento quotidianoverso altri comuni.Interessante è osservare il tempo impiegato dichiarato 1 per gli spostamenti giornalieri, per le tre“tratte 2 ” considerate (Tabella1). In generale, per gli spostamenti che hanno luogo nello stessocomune, si osserva che oltre il 98% di essi avviene entro i 60 minuti. Nelle due più grandi città,1Al netto dei “non disponibili”.2Tramite il Censimento, per ogni cittadino sono rilevati sia il comune in cui risiede (origine) sia il comune incui lo stesso si reca ogni giorno per motivo di lavoro o studio (destinazione). Conseguentemente le tretratte considerate sono relative a:- spostamenti per motivi di lavoro o studio entro il confine comunale;- spostamenti per motivi di lavoro o studio verso altri comuni;- spostamenti di popolazione residente in altri comuni che entrano per motivi di lavoro o studio.275

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